ARRESTI (Aresti), Giulio Cesare
Oscar Mischiati
Organista e compositore, nato a Bologna da Innocenzo e Bartolomea il 26 febbr. 1619. Fu discepolo di Ottavio Vernizzi, da cui ebbe in eredità "tutti i [...] Amsterdam, S. d., da E. Roger. Come opera 7 apparve la Partitura di Modulationi precettive sopra gl'Hinni del canto fermo gregoriano con le risposte intavolate in sette righe per l'organo, opera giovevole per gli studenti in tal professione,dedicata ...
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Composizione poetica ebraica; in particolare quelle raccolte nella Bibbia nel Libro dei S. e poi entrate, con la traduzione latina, nella liturgia cristiana.
Il libro dei Salmi
Il libro (detto in ebraico [...] e il tempo dell’esecuzione o il motivo del canto, o la circostanza della composizione, o infine l’attribuzione amen o alleluia. Il repertorio delle formule salmodiche del gregoriano è rappresentato dai toni salmodici, ciascuno dei quali costituito ...
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Musica
L’associarsi di una parte strumentale a un’altra voce (vocale o strumentale) più importante ai fini estetici: la parte d’a. può essere obbligata, e cioè costitutiva e liricamente necessaria, o soltanto [...] decorativa e ornamentale. I Greci praticavano l’a. sia raddoppiando il canto (omofonia), sia suonando sopra al canto una diversa successione di suoni (eterofonia). Escluso nel gregoriano e poco usato nel Medioevo (fuorché in molte musiche dell’Ars ...
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Musicologo (La Tessoualle, Maine-et-Loire, 1849 - abbazia di Solesmes, Sarthe, 1930). Monaco benedettino; studiò a Parigi e a Solesmes (con J. Pothier) e qui fu maestro di canto corale. Fondò e diresse [...] con collaboratori il centro solesmense di studî ed edizioni cui si deve la Paléographie musicale, nella quale è esposta e applicata la moderna dottrina benedettina del ritmo gregoriano. ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] romano: uno dei risultati della missione mandata in Inghilterra, nel 596, da papa Gregorio Magno per convertire i Britanni al cristianesimo, fu precisamente la diffusione del canto romano: S. Agostino (detto poi di Canterbury) e i suoi 39 compagni di ...
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PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] (aphīqōmen) e talvolta una quinta coppa di vino, col canto di altri salmi. Più tardi ancora, nelle varie regioni s di Vittorino, benché talvolta se ne scostassero: per es., nel 577 Gregorio di Tours la celebrò il 18 aprile, anziché il 25 con i Greci ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] che si solevano fare durante la cerimonia e la raccolta delle offerte: canto che risale al tempo di S. Agostino in Africa, e di S. Gregorio Magno in Roma. Seguono preghiere, dette anche "piccolo canone" che a Roma non sono più antiche del sec. XIV ...
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MADRIGALE
Gaetano CESARI
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Non è ben sicura l'etimologia del nome. Per tacere di altre meno probabili, presenta difficoltà fonetiche l'ipotesi che risale già ad Antonio da Tempo ed è accettata dalla [...] un'importanza melodica superiore a quella del Tenor gregoriano nell'antico mottetto francese, anche se quella è che ha, d'amore.
Ma 'l suo compagno sempre el va guardando
E pur cantando da lui non si parte;
Et egli 'l fa partir da sé per arte,
Perché ...
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GREGORIO I papa, detto Magno, santo
Ottorino BERTOLINI
Giampiero PUCCI
Nacque intorno al 535 in Roma. La madre Silvia era di nobile stirpe, discendente dall'illustre gens Anicia; il padre, Gordiano, [...] non la sola figura del grande pontefice, ma tutta l'epoca in cui egli visse.
Da G. trae il nome di gregoriano il canto liturgico romano, al cui duraturo ordinamento il grande papa diede opera illuminata e tenace. In grazia di tale assestamento, già ...
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VICTORIA, Tomás Luis de
Higinio Anglès
Compositore di musica, nato ad Avila (Spagna) verso la metà del sec. XVI, morto a Madrid il 27 agosto 1611. È il più eminente compositore della scuola spagnola [...] abbia avuto lezioni dal Palestrina, dal 1566 al '71 maestro di canto al Collegio. Circa il 1569-70 il V. fu maestro e suo ritiro spirituale.
Nel 1579 egli riceve varî benefici semplicì da Gregorio XIII, per i quali dedica a questo pontefice i suoi ...
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gregoriano1
gregoriano1 agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Gregorio, per lo più con riferimento a pontefici. In partic.: 1. Canto g. (anche s. m., il g.), canto monodico (costituito cioè da una sola linea melodica), corale e...
canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...