(ebr. Shīr hash-shīrīm) Libro dell’Antico Testamento, attribuito tradizionalmente a Salomone, ma redatto probabilmente nel 4° sec. a.C. In otto capitoli, comprende una serie di monologhi della sposa o dello sposo e di dialoghi tra loro. L’interpretazione naturalistica, accolta da molti protestanti, lo considera un racconto d’amore, quella tipica vi coglie un senso morale più alto, quella allegorica ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] II Esdra (ο Esdra e Neemia), *Tobia, Giuditta, Ester, *I e *II Maccabei; c) Giobbe, Salmi, Proverbi, Qōhelet, CanticodeiCantici, *Sapienza, * Siracide (o Ecclesiastico); d) Isaia, Geremia, Lamentazioni, Baruc (con la Lettera di Geremia, come cap. 6 ...
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Nome di alcuni santi:
1. Fondatore dell'ordine dei certosini (Colonia 1030 circa - od. Serra San Bruno, Catanzaro, 1101). Chiamato (1057) da Gervasio di Reims a dirigere la scuola di s. Cuniberto, diede [...] (De symoniacis), ha fama altresì per i lavori di esegesi biblica: commentarî sul Pentateuco, sul libro di Giobbe, sul CanticodeiCantici, sui Vangeli e sull'Apocalisse.
7. Bruno di Würzburg (o di Carinzia). - Nipote (m. Persenberg, Linz, 1045) del ...
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Poeta e scrittore mistico spagnolo (Belmonte, Cuenca, 1527 - Madrigal de las Altas Torres, Ávila, 1591). Ripensò la dottrina mistica e fu poeta delle solitudini e dei silenzi, ricercando nelle sue Poesie [...] del libro de Job del 1565, pubbl. nel 1779) vanno affiancate le pregevoli traduzioni di testi biblici (Canticodeicantici) e dei classici (Orazio). Ripensò la dottrina mistica con originale senso di poesia. Il primo lavoro originale De los nombres ...
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Studioso ebreo di origine francese (n. 1435 circa - m. 1504 circa), ma nato e vissuto in Italia, soprattutto a Firenze, dove studiò e, dopo aver insegnato in varie città italiane e soggiornato per un certo [...] di ebraico di Pico della Mirandola. Tra le sue opere sono un commento storico, critico e filosofico al CanticodeiCantici, un altro, filosofico-cabalistico, al Pentateuco, e lo scritto mistico L'immortale (Ḥay hā-῾Ōlāmīm). Pensatore eclettico di ...
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Salmista danese (Randerup 1694 - Ribe 1764). Pastore, e poi vescovo di Ribe, tradusse salmi tedeschi d'ispirazione pietistica, e ne compose di proprî stilisticamente notevoli e per la maestria tecnica [...] e per l'intensità del sentimento non di rado vibrante di un misticismo erotico che il B. derivò dal Canticodeicantici: Troens rare Klenodie ("Il prezioso gioiello della fede", 1739), Svanesang ("Il canto del cigno", 1765, postumo). ...
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Cisterciense (Auxerre 1115 circa - Hautecombe, Savoia, dopo il 1188), segretario di s. Bernardo, abate di Igny (1157) e di Clairvaux (1161) e poi di Fossanova (1170) e di Hautecombe (1176-88). È autore [...] di una vita di s. Bernardo (incompleta), di un importante commento al CanticodeiCantici, di un Libellus contra capitula Gilberti Pictaviensis, di una vita di Pietro di Tarantasia e di sermoni. ...
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Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio. In particolare sono così chiamate le parti liriche della Bibbia (➔ Canticodeicantici). ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] di divisione della scienza. Il primo è costituito dalla divisione della 'filosofia' che Origene sostenne nel commento al Canticodeicantici (v. cap. III, par. 1), e cioè fisica, etica e teologia. Il secondo corrisponde alla divisione delle 'scienze ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] anni seguenti, a Venezia. Contemporaneamente egli intraprese l'opera di commento ai libri dell'Antico Testamento, eccetto il Canticodeicantici per gli stessi motivi che lo avevano indotto a tralasciare l'Apocalisse.
La morte lo colpì proprio mentre ...
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cantico
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic....
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...