BERARDO, santo
Zelina Zafarana
Nacque intorno al 1080, da Berardo dei conti dei Marsi e da Teodosia, nel castello di Colli, nella diocesi dei Marsi, non lontano dall'Aquila. Fonte principale, e quasi [...] i canonici di S. Sabina a Valeria, cattedrale della diocesi dei Marsi, e in questa chiesa fu ordinato accolito dal vescovo ne avrebbe lasciato un elogio in un suo commento al CanticodeiCantici andato perduto. Da Montecassino fu chiamato a Roma da ...
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Sapienza, Libro della
Libro deuterocanonico del Vecchio Testamento, che nella Bibbia greca reca il titolo di Sapienza di Salomone (Σοφία Σαλωμὼν, o Σαλωμὼντος). Il titolo di Liber Sapientiae o Sapientia [...] probabilità, di un artificio letterario, con cui porre, al pari dell'Ecclesiaste e del CanticodeiCantici, anche questo libro sapienziale sotto il nome del più grande dei saggi di Israele. Il libro, in realtà, fu scritto interamente in greco, forse ...
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FORTE (Forti, Fortis), Giovanni Bernardo
Pamela Anastasio
Nacque a Savona intorno al 1420 da Iacopo e Violante De Ferrari, ambedue nobili savonesi, ed entrò come novizio nel convento agostiniano di [...] vari argomenti la peculiare natura della carità divina; in questo ambito il F. inserisce una dettagliata spiegazione del Canticodeicantici, del quale tutta l'opera vuol essere quasi una parafrasi. Lo stile chiaro ed elegante, insieme alla dovizia ...
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COLOMBO, Samuele
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Pitigliano (Grosseto) il 17 genn. 1868 da famiglia ebraica osservante. La madre, Fortunata Coen, morì nel darlo alla luce. Il padre, David, modesto ciabattino, [...] e mette a confronto il suo ruolo nell'educazione dei figli come indicato dai testi biblici con la situazione ricordiamo: Sepoltura o cremazione (Casale Monferrato 1907); Il CanticodeiCantici (Livorno 1909); e infine La coscienza di un popolo ...
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Valli, Luigi
Nicolò Mineo
Critico letterario (Roma 1878 - Terni 1931); professore di filosofia nei licei. Influenzato dalle correnti mistico-irrazionalistiche di fine Ottocento, approdò (formando - [...] La chiave della D.C., ibid. 1925; Il linguaggio segreto di D. e dei Fedeli d'Amore, Roma 1928-30; La struttura morale dell'universo dantesco, ibid. 1935 , figurante la Sapienza mistica del CanticodeiCantici (sviluppo della tesi Perez-Pascoli); ...
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pomo (pome)
Antonio Lanci
Ricorre con discreta frequenza. La forma ‛ pome ', metaplasmo di declinazione, che si registra, in rima, in Pg XXVII 45 e Pd XVI 102, e, fuori di rima, in Rime CIV 94, Pg XXVII [...] alla trasfigurazione di Cristo (il melo, per reminiscenza del CanticodeiCantici 2, 3) sul monte Tabor. Cfr. anche, con in casa sua già l'elsa e 'l pome, cioè la famiglia dei Galigai era già insignita della dignità del cavalierato, di cui era, ...
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volpe
Alessandro Niccoli
Il nome di questo animale è adoperato con riferimento alla sua tradizionale assunzione a termine di paragone di persona astuta e frodolenta, come il leone lo è di quella violenta [...] poi sarà messa in fuga da Beatrice. Assumendo a fondamento la concorde tradizione esegetica relativa al passo del CanticodeiCantici (" Capite nobis vulpes parvulas, quae demoliuntur vineas ", 2, 15), tutti i commentatori vedono nella v. il simbolo ...
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Tibbonidi Famiglia spagnola (ibn Ṭibbōn), originaria di Granada, di rabbini, traduttori e intellettuali ebrei, rifugiatisi in Provenza verso la metà del sec. 12°. L’iniziatore dell’attività di traduzione [...] Gersonide), nonché di Maimonide, Galeno, al-Batalyūṣī, Ḥunayna e altri). Tra le sue opere si segnalano un Commento al Canticodeicantici e uno al Pentateuco, e il Sefer Pe’a, in cui spiega allegoricamente i passaggi omiletici (Aggadot) del Talmud e ...
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Lorenzo di Giovanni da Pisa
Giacomo Ferraù
Un Dominus Laurentius Iohannis, canonicus S. Laurentii, cui altrove è aggiunta la specificazione Laurentius de Pisis, figura come incaricato della lettura [...] ad venerabilem Leonardum Datum, De Gradibus virginitatis, Dialogi humilitatis al pontefice Nicolò V, un Commento al CanticodeiCantici per Cosimo dei Medici, e altre minori) ma che è anche possibile inserire in una fitta rete di rapporti culturali ...
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melo
Vincenzo Valente
Indica l'albero del m. nel paragone di Pg XXXII 73 Quali a veder de' fioretti del melo / che del suo pome li angeli fa ghiotti. L'immagine del fiore del m. simboleggia la visione [...] che si chiama significazione, chiamando la trasfigurazione di Cristo fioretti ".
Per il m. in particolare si citano le parole del CanticodeiCantici: " Sicut malus inter ligna silvarum, sic dilectus meus inter filios " (2, 3), e va aggiunto che la ...
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càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic. sono...
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...