BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] , 148-150 e quello dell'inno ambrosiano Splendor paternae gloriae col versetto, B. inserisce, forse per primo, il canticodiZaccaria tratto dal Vangelo, Benedictus Dominus Deus Israel. Anche alle Laudes del sabato, nell'assegnare gli altri due Salmi ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] in ottave. In essa si segnalano versi ispirati direttamente alle Sacre Scritture (si leggono versioni poetiche del CanticodiZaccaria e di Simeone), oppure legati alle celebrazioni liturgiche (come una versione poetica del Padre Nostro o un’Orazione ...
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BIAGI, Alessandro
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Nacque a Firenze il 20 genn. 1819, da Leopoldo e da Leopolda Corsi. Iniziato lo studio del pianoforte nel 1829 sotto la guida del fratello Ludovico, l'anno seguente lo proseguì [...] melodie vocali, Le rive dell'Arno.Particolare rilievo ebbe la musica sacra, di buona fattura contrappuntistica: il CanticodiZaccaria,a quattro voci, cori e orchestra, che vinse la medaglia d'oro al concorso accademico del 1858, e il Pater noster ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] è la pubblicazione delle sue interpretazioni profetiche della Genesi, dell'Apocalisse, del Levitico, del Cantico deiCantici, di Aggeo, diZaccaria e di Malachia; del1581 quella, in due libri, delle sue escogitazioni visionarie sul "secondo avvento ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] di estrema originalità, che ne fanno forse il capolavoro di G.: certo un'opera destinata a immenso successo (da segnalare la traduzione greca fatta da papa Zaccaria V. Recchia, L'esegesi di Gregorio Magno al Cantico dei Cantici, Torino 1967.
P. ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] Zaccaria nel sec. VIII), come prova l'imponente tradizione manoscritta. L'opera, divisa in quattro libri, è strutturata in forma di parola orale" (Meyvaert, 1968).
Ildefonso di Toledo cita il commento al cantico come "omne opus", per cui è ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] dei VI Volume dell'edizione di Modena la storia letteraria dei vostro omniscio P. Zaccaria, e sarete forzato a Rispetto alla gran mole di opere inedite (cui vanno aggiunte una traduzione in versi sciolti del Cantico dei Cantici e le Lettere dell ...
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cantico
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic....
benedictus
s. m., lat. (propr. «benedetto»). – Parola iniziale (nella Vulgata) del cantico che fu pronunciato da Zaccaria per la nascita del figlio Giovanni il Battista (Luca 1, 67-79), usata spec. con iniziale maiusc., il B., per indicare...