Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] voci e 3 a 5), scritte in uno stile puramente religioso, limpido, scorrevole. Nel 1584 seguivano i mottetti dal CanticodeiCantici, opera di assoluta genialità; lo stile è pochissimo polifonico: sovrana vi regna una armonia di smaglianti colori e di ...
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Re d'Israele (circa 961-922 a. C.), figlio e successore di David. Prevalse nella successione sul fratello maggiore Adonia, con l'aiuto del profeta Natan; e dopo l'avvento al trono si sbarazzò del fratello [...] un ampio sviluppo del commercio: famoso in particolare quello dei cavalli, che dalla Cilicia venivano trasportati in Egitto e in parte bibliche (come i Proverbî, l'Ecclesiaste, il CanticodeiCantici, la Sapienza) e in parte non bibliche. Sono tra ...
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Nome di alcuni santi:
1. Fondatore dell'ordine dei certosini (Colonia 1030 circa - od. Serra San Bruno, Catanzaro, 1101). Chiamato (1057) da Gervasio di Reims a dirigere la scuola di s. Cuniberto, diede [...] (De symoniacis), ha fama altresì per i lavori di esegesi biblica: commentarî sul Pentateuco, sul libro di Giobbe, sul CanticodeiCantici, sui Vangeli e sull'Apocalisse.
7. Bruno di Würzburg (o di Carinzia). - Nipote (m. Persenberg, Linz, 1045) del ...
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Poeta e scrittore mistico spagnolo (Belmonte, Cuenca, 1527 - Madrigal de las Altas Torres, Ávila, 1591). Ripensò la dottrina mistica e fu poeta delle solitudini e dei silenzi, ricercando nelle sue Poesie [...] del libro de Job del 1565, pubbl. nel 1779) vanno affiancate le pregevoli traduzioni di testi biblici (Canticodeicantici) e dei classici (Orazio). Ripensò la dottrina mistica con originale senso di poesia. Il primo lavoro originale De los nombres ...
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Scrittore, drammaturgo e marionettista italiano (Torino 1927 - Cetona 2018). Noto soprattutto per gli inconsueti elzeviri (su La Stampa di Torino), in cui rivendica i diritti della letteratura sulla cronaca [...] dipendenti da una attività di traduttore molto selettiva (Marziale, Catullo, Giovenale e, dalla Bibbia: Ecclesiaste, Canticodeicantici, Giobbe, Isaia, Salmi). La stessa dimensione cupamente religiosa, propria dell'interprete di visioni e anatemi ...
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Pittore (Parigi 1826 - ivi 1898). Spirito eclettico e raffinato, profondamente colto, fu forse il più "letterato" tra i pittori francesi dell'Ottocento. La sua pittura si ricollega alla tradizione di J.-D. [...] Ingres e Th. Chassériau, ma risente di sottili ricerche sullo stile e la tecnica dei quattrocentisti italiani. Le sue opere più notevoli (Il CanticodeiCantici, 1853; Giasone e Medea, 1865; Orfeo, 1866; Prometeo, 1869; Salomè, 1876) sono per diversi ...
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Studioso ebreo di origine francese (n. 1435 circa - m. 1504 circa), ma nato e vissuto in Italia, soprattutto a Firenze, dove studiò e, dopo aver insegnato in varie città italiane e soggiornato per un certo [...] di ebraico di Pico della Mirandola. Tra le sue opere sono un commento storico, critico e filosofico al CanticodeiCantici, un altro, filosofico-cabalistico, al Pentateuco, e lo scritto mistico L'immortale (Ḥay hā-῾Ōlāmīm). Pensatore eclettico di ...
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Salmista danese (Randerup 1694 - Ribe 1764). Pastore, e poi vescovo di Ribe, tradusse salmi tedeschi d'ispirazione pietistica, e ne compose di proprî stilisticamente notevoli e per la maestria tecnica [...] e per l'intensità del sentimento non di rado vibrante di un misticismo erotico che il B. derivò dal Canticodeicantici: Troens rare Klenodie ("Il prezioso gioiello della fede", 1739), Svanesang ("Il canto del cigno", 1765, postumo). ...
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Cisterciense (Auxerre 1115 circa - Hautecombe, Savoia, dopo il 1188), segretario di s. Bernardo, abate di Igny (1157) e di Clairvaux (1161) e poi di Fossanova (1170) e di Hautecombe (1176-88). È autore [...] di una vita di s. Bernardo (incompleta), di un importante commento al CanticodeiCantici, di un Libellus contra capitula Gilberti Pictaviensis, di una vita di Pietro di Tarantasia e di sermoni. ...
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cantico
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic....
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...