Sardi, Tommaso
Innocenzo Venchi
Domenicano fiorentino (1458-1517) del convento di Santa Maria Novella, di cui fu tre volte priore. Maestro in teologia, professore nello Studio universitario di Firenze [...] a D., incontrato nel cielo di Mercurio con altri poeti: " Viddi il Maestro mio e la sua guida / quando cantò tre cantiche vulgari / non canti or più chi dal suo nido snida " (I XXII).
Anima peregrina è rimasta inedita, conservata in un codice ...
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Alighieri, Iacopo
Francesco Mazzoni
Figlio di D. e di Gemma Donati, probabilmente, dopo Giovanni e Pietro, terzogenito; maggiore dunque soltanto di Antonia. Nacque a Firenze sicuramente alcuni anni [...] D. co le sue mani. Vol. Il. Purgatorio, ibid. 1904) se I. non avesse scritto in latino, e commentato tutte e tre le cantiche; ma dopo l'esemplare saggio, documentatissimo, di M. Barbi, Di un commento del Poema mal attribuito a J.A., ora in Problemi I ...
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Shelley, Percy Bysshe
Eric R. Vincent
Il grande poeta inglese (1792-1822) aveva qualche conoscenza delle opere di D. anche prima del soggiorno italiano (1818-1822) e aveva già tradotto il sonetto Guido, [...] della poesia moderna. I critici più penetranti hanno giustamente invertito l'ordine di preferenza volgare per le cantiche della Commedia, cioè Inferno, Purgatorio, Paradiso. Il Paradiso è inno perpetuo dell'amore sempiterno ".
Non fu neanche ...
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Cary, Henry Francis
Eric R. Vincent
, Letterato inglese (Gibilterra 1772 - Londra 1844), traduttore di Dante. Frequentò scuole a Rugby e Birmingham e, con l'aiuto di una borsa di studio, si laureò al [...] della Commedia ", e aggiunge due brani del Purgatorio tradotti in prosa inglese. Pare che cominciasse una traduzione sistematica delle tre cantiche nel 1797, ma l'opera completa non fu pubblicata che nel 1812, in tre volumetti " a spese dell'autore ...
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Lodovici, Romolo (o Romolo di Lodovico)
Maria Donati Barcellona
, Amanuense e miniatore, attivo in Firenze nella prima metà del Trecento; firmò (" Hoc opus scrixit et miniavit Romolus Lodovici di Florentia [...] alla conclusione che il codice sia invece anteriore alla metà del secolo.
La parte miniata si limita alle iniziali delle tre cantiche e a quelle di ogni canto, mentre alla fine di ogni decimo foglio è rappresentato un animale che porta un cartello ...
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Chabanon, Michel de
Felice del Beccaro
, Musicista e letterato francese (San Domingo 1730 - Parigi 1792). Per quanto di formazione e cultura illuministica, con evidente simpatia per le idee e l'opera [...] e della lettera al Bettinelli. Nella Vie è un'esposizione non certo accurata del contenuto dell'Inferno (le altre due cantiche risultano sconosciute allo C.) con traduzioni in alessandrini francesi degli episodi di Francesca e di Ugolino nonché dell ...
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Dietaiuve, Mino di Vanni
Vincenzo Presta
Popolano aretino, la cui attività si svolge negli anni 1340-60; poco o nulla di preciso si sa della sua vita. Il cognome, storpiato dal Frati in " Dietavvivi [...] e sul Paradiso: dal che il De Balzo congetturò che Mino li avesse " scritti a conclusione di altri composti intorno alle altre due cantiche, purtroppo non pervenuti sino a noi, o giacenti chi sa dove " e li aggiunse sotto il nome di Mino nella sua ...
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Devoto, Giacomo
Luciana Martinelli
Glottologo e critico (n. a Genova nel 1897), per molti anni professore di glottologia nell'università di Firenze; presidente dell'Accademia della Crusca. Dagl'iniziali [...] quanto riguarda la miscelanza degli stili, in rapporto al modificarsi delle situazioni tra le tre cantiche e all'interno di ogni singola cantica, sia per la compattezza fiorentina della lingua poetica del poema, dal critico risolutamente affermata ...
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COTTA, Giambattista
Magda Vigilante
Nacque a Tenda nello Stato sabaudo (ora Tende nel dipart. francese Alpes-Maritimes) il 20 febbr. 1668, da Giovan Battista e Giulia Chianea. A diciassette anni vestì [...] a Firenze, 1693, fu iscritto all'Accademia degli Apatisti della quale divenne reggente. In questo periodo il C. tradusse le Cantiche di Salomone in centoventi sonetti che non furono mai editi a causa del severo giudizio che su di essi espresse l ...
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Schlegel, August Wilhelm von
Valerio Verra
Filosofo, critico e letterato (Hannover 1767 - Bonn 1845), promotore ed esponente del Romanticismo tedesco, contribuì in modo decisivo a una nuova lettura [...] come l'autore dell'Apocalisse sta a un profeta dell'Antico Testamento. Anche la struttura metrica e la simmetria delle tre cantiche non va affatto sottovalutata come " un gioco di gusto gotico ", ma è profondamente connessa con la natura stessa della ...
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cantica
càntica s. f. [dal lat. cantĭca, pl. di cantĭcum «cantico»]. – Componimento poetico in uno o più canti, di contenuto per lo più narrativo o religioso: le c. di Silvio Pellico, della Bassvilliana di V. Monti; in partic., ciascuna delle...
cantico
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic....