Morpurgo, Salomone
Cesare Federico Goffis
Filologo e bibliotecario (Trieste 1860 - ivi 1942). Avendo partecipato al moto irredentista, dovette rifugiarsi a Roma, dove pubblicò l' " Archivio storico [...] del canzoniere di G. Quirini, nel quale indicò tre sonetti che parlano dell'amico D., e interessano per la diffusione delle cantiche durante la vita del poeta; la descrizione dei codici danteschi e di quelli degli antichi commenti e di altre opere d ...
Leggi Tutto
La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] in TC Boccaccio trascrive la Vita Nova, le quindici canzoni e la Commedia provvista di argomenti in terza rima alle singole cantiche; lo stesso codice consegna la prima e più ampia redazione della biografia del poeta, il Trattatello in laude di Dante ...
Leggi Tutto
Schopenhauer, Arthur
Gianfranco Morra
Filosofo tedesco (Danzica 1788 - Francoforte s. Meno 1860). Discreto conoscitore della nostra lingua, lo S. lesse la Commedia, ma non riuscì a intenderne appieno [...] primo luogo il pregiudizio diffuso nell'epoca romantica della superiorità (‛ umana ' e ‛ corporea ') dell'Inferno sulle altre cantiche; in secondo luogo la sua Weltanschauung indonichilista, per la quale l'essere coincideva rigorosamente con il male ...
Leggi Tutto
Nenci, Francesco
Fortunato Bellonzi
Pittore (Anghiari 1781 - Siena 1850), direttore dell'accademia di Belle Arti di Siena dal 1827 alla morte. Di lui è citata frequentemente un'Assunzione nella cappella [...] purtroppo sono irreperibili le duecento composizioni relative alla Commedia ideate dal pittore (compresi i bozzetti per le prime due cantiche), rimaste nello studio dell'artista alla sua morte. Alcuni disegni per il canto I del Purgatorio e per il ...
Leggi Tutto
Poggiali, Gaetano
Steno Vazzana
Bibliofilo ed editore di testi (Livorno 1753 - ivi 1814), direttore della tipografia Masi di Livorno, pubblicò edizioni del Pecorone, del Boccaccio, del Sacchetti, del [...] ".
In verità nelle note al Purgatorio e al Paradiso, dov'è più stringato per la necessità tipografica di ridurre le due cantiche in un solo volume, il P. si allontana alquanto dal Lombardi, costretto a ridurre l'illustrazione di alcuni tratti, specie ...
Leggi Tutto
preghiera (preghera; pregheria; preghero, in rima)
Antonio Lanci
Ricarda Liver
Sostantivo non molto frequente, quasi sempre costruito con ‛ fare '. Nel Fiore ricorre per lo più la forma ‛ preghera ' [...] p. è uno dei mezzi più efficaci. Mentre nel regno senza speranza la p. affiora appena qua e là, le due altre cantiche sono tutte pervase dallo spirito della p., soprattutto il Purgatorio, dove le anime, nell'ansia di diventare più degne dell'ascesa ...
Leggi Tutto
Brocchi, Giambattista
Nicola Carducci
Scienziato (Bassano del Grappa 1772 - Khartum 1826); rivolse i suoi studi alla mineralogia, alla geologia e all'archeologia; fu viaggiatore e ricercatore infaticabile, [...] Lettere..., ediz. 1835, VII 3).
E per il B. le rose abbondano nell'Inferno e diradano via via nelle altre due cantiche, alle quali, su dieci, riserva soltanto tre lettere, lamentando che la poesia sia spesso sacrificata alla filosofia (ibid. 149). Il ...
Leggi Tutto
GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] della produzione letteraria di G. dopo il 1321, anno di morte di Dante, termine di posteriorità implicato dalla conoscenza delle tre cantiche dimostrata da G. in ogni sua opera e dall'epitaffio che compose in memoria del poeta. Per fissare invece il ...
Leggi Tutto
GIURIA, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Savona il 25 genn. 1816 da Francesco, notaio ed ex ufficiale napoleonico, e da Chiara Chiappe. Apprese le prime nozioni da un precettore privato, il G. fu inviato [...] patria e Dio. Forte dei severi consigli del Pellico, il G. riuscì a terminare la sua opera e a pubblicarla con il titolo di Cantiche e poesie liriche (Savona 1842).
Nel 1841, dopo un breve trasferimento ad Asti, il G. ritornò a Torino dove continuò a ...
Leggi Tutto
Francesco da Barberino
Cesare Federico Goffis
Poeta (Barberino di Val d'Elsa 1264-Firenze 1348). Studiò da notaio a Bologna, qui e a Firenze esercitò la professione e conobbe i principali scrittori, [...] 1316); ma G. Petrocchi riprese da capo l'esame degli indizi, per provare, attraverso lo studio delle profezie, che le prime cantiche furono rivedute tra il 1313 e il 1315 per la pubblicazione. Egli ritenne pure che il riferimento a D. vada disgiunto ...
Leggi Tutto
cantica
càntica s. f. [dal lat. cantĭca, pl. di cantĭcum «cantico»]. – Componimento poetico in uno o più canti, di contenuto per lo più narrativo o religioso: le c. di Silvio Pellico, della Bassvilliana di V. Monti; in partic., ciascuna delle...
cantico
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic....