numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] il 13 dev'essere letto come 10 + 3, cioè il perfetto n. più il 3 trinitario - e n. di base per il 33 delle cantiche nel rapporto 10 X 3 + 3 (perché il 33 cristologico non entra nel sistema numerologico del poeta che ha disputato e sostenuto essere l ...
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Inferaregna
Eugenio Chiarini
. È un luogo dibattutissimo della prima egloga di D. a Giovanni del Virgilio (v. 49), che a nostro avviso significa, come tutti oggi pensano a eccezione di Aldo Rossi, i [...] codeste chiose, la distinzione dantesca " del Paradiso da una parte (sotto la guida di Beatrice) e delle altre due cantiche dall'altra (sotto la guida di Virgilio) ", ben avvertita dai primissimi commentatori ma non più nel clima culturale dell'età ...
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Fanfani, Pietro
Nicola Carducci
Scrittore e letterato (Collesalvetti, Pistoia, 1815-Firenze 1879), combatté a Curtatone e Montanara. Dapprima ispettore presso il ministero toscano della Pubblica Istruzione, [...] palatino del Paradiso continuazione dell'Anonimo, il F. lo attribuisce a Iacopo della Lana, sulle cui chiose alle ultime due cantiche è ricalcato il commento dell'Anonimo (III, p. V). I più interessanti scritti danteschi del F. si trovano raccolti in ...
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Perazzini, Bartolomeo
Aurelia Accame Bobbio
Erudito (Verona 1727-ivi 1800). Nella Retractatio Critica in Dantis Comoediam, pubblicata nella seconda parte delle osservazioni In editionem Tractatuum vel [...] si può considerare un precursore della moderna filologia dantesca.
Seguono correzioni e interpretazioni a numerosi passi delle tre cantiche, in parte confermate dalla critica posteriore, condotte però non su manoscritti ma su stampe, di cui loda per ...
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Classe (Chiassi)
Augusto Vasina
Nel Due-Trecento è assai diffusa la forma ‛ Chiassi ' del toponimo C. (latino Classis), dato in età augustea a un porto situato a circa 6 chilometri a sud di Ravenna, [...] / quand'Ëolo scilocco fuor discioglie (Pg XXVIII 19-21). Ciò si è fatto sulla base di una cronologia delle tre cantiche della Commedia e dell'itinerario di D. esule che oggi appare totalmente inaccettabile: cioè posticipando arbitrariamente al 1317 c ...
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Moutonnetde Clairfons, Julien-Jacques
Remo Ceserani
Letterato francese (Le Mans 1740 - Parigi 1813), professore di greco, censore reale, poeta e romanziere, il M., tra le altre sue attività, fu anche [...] anch'essa un interesse non superficiale per il soggetto e contiene alcuni giudizi sull'Inferno e anche sulle altre cantiche che anticipano quelli dell'Ottocento.
Il successo dell'opera fu però contrastato. Non mancarono le recensioni positive, come ...
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FRANCESCO da Buti (de Buiti, da Butrio)
Francesco Bausi
Figlio di Bartolo, nacque a Pisa, da famiglia originaria del castello di Buti nel contado di quella città, intorno al 1324.
Sebbene nel passato [...] pubblica della Commedia perché "impedito da due gravi infirmità", come egli stesso dichiara nel proemio del suo Commento alla seconda cantica. Tuttavia egli intraprese e proseguì, per incitamento di "amici" ed "uditori" (I, 4-5; II, 1; III, 1), la ...
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BERTOLDI, Giovanni (Giovanni da Serravalle)
Aldo Vallone
Nacque a Serravalle, un tempo ricco e forte borgo nelle vicinanze di San Marino, intorno al 1350 (altri pensano al 1360), da una famiglia il cui [...] dei personaggi (per es. Virgilio), i movimenti di Dante di discesa e di salita, le parti di cui si compongono le cantiche e le ragioni dello stile, secondo i canoni retorici classico-medievali.
Ogni canto è poi preceduto da un Summarium e in ogni ...
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uomo (uom; omo; om; uon; on)
Emilio Pasquini
Difficile individuare nella miriade di occorrenze poli di discriminazione semantica, come si è fatto per ‛ donna ' (vedi), che non siano revocabili a pochi [...] annovera in D. ben 111 occorrenze (15 nelle Rime, 11 nel Convivio, 54 nel poema con sostanziale equilibrio fra le tre cantiche [20 + 17 + 17], 31 nel Fiore). Più raro (69 casi) il monottongo d'irradiazione lirica, che resta monopolio esclusivo della ...
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Artaud de Montor, Alexis-François
Remo Ceserani
Diplomatico, letterato e amatore d'arte francese (Parigi 1772-1849). Durante i molti anni passati in Italia (a Roma con la missione Cagault nel periodo [...] di privilegiare il solito Inferno, è già indicativo di un gusto: prima il Paradiso, poi brani scelti delle altre due cantiche, poi per intero l'Inferno e il Purgatorio). L'opera venne pubblicata senza il nome del traduttore, che vi era indicato ...
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cantica
càntica s. f. [dal lat. cantĭca, pl. di cantĭcum «cantico»]. – Componimento poetico in uno o più canti, di contenuto per lo più narrativo o religioso: le c. di Silvio Pellico, della Bassvilliana di V. Monti; in partic., ciascuna delle...
cantico
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic....