Doré, Gustavo
Valerio Mariani
Pittore e incisore (Strasburgo 1832 - Parigi 1883), operoso, agl'inizi, nell'ambiente degli artisti francesi del tardo Romanticismo; precoce e fervido compositore, svolse [...] (ma anche altri poemi) attraverso un'interpretazione grafica d'immediata suggestione: seguirono infatti anche le altre due cantiche, tuttavia meno efficaci delle tavole dedicate all'Inferno, dove il gusto compositivo dell'artista aveva trovato, anche ...
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Carlyle, Thomas
Eric R. Vincent
, Critico, saggista e storico scozzese (1795-1881). Tra le sue numerose conferenze due sono su D. (cfr. Lectures on the History of Literature, 1838). Di mentalità calvinista [...] del concetto di un D. solo infernale: " Non sono d'accordo con la critica moderna che preferisce l'Inferno alle altre due cantiche: il Purgatorio e il Paradiso sono, direi, anche migliori, in ispecie il primo ". Per il C., D. era più moralista che ...
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Biondo, Flavio
Augusto Campana
Il maggiore degli umanisti romagnoli del Quattrocento (Forlì 1392 - Roma 1463) fu probabilmente avvicinato alla memoria e all'opera di D. fino dalla sua formazione giovanile [...] novelle del Boccaccio (ediz. Nogara, p. 118); dove è da rilevare anche la forma plurale Comoediae, per le tre cantiche, variamente attestata da manoscritti e citazioni dei sec. XIV-XV. In un'opera della maturità, la Italia illustrata, B. intreccia ...
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sene
Luigi Blasucci
Latinismo adoperato due volte nel Paradiso, a designare in entrambi i casi s. Bernardo, con una connotazione di maestà e venerabilità che distingue il vocabolo dal comune ‛ vecchio [...] latino, lingua di massima nobiltà, San Bernardo " (Mattalia).
Ma i tre termini, più che come indici di un diverso grado stilistico delle tre cantiche (il gran veglio di Creta è infatti in If XIV 103, e due vecchi saranno s. Luca e s. Paolo in Pg XXIX ...
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FREGOSO, Antoniotto
Enrico Filippini
Poeta del sec. XVI. Era figlio naturale legittimato di Spinetta II Campofregoso genovese, che entrò nella corte sforzesca fino dal 1464. Nel 1473 permutò il dominio [...] ricordati, sebbene non originali, i Doi filosofi (Milano 1506) e la Cerva bianca (Milano 1510). Nel primo, diviso in due cantiche di 15 capitoli ciascuna, si narra un fantastico viaggio fatto per ascoltare il riso di Democrito e il pianto di Eraclito ...
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Chaucer, Geoffrey
Eric R. Vincent
, Il celebre scrittore inglese (1340?-1400) aveva una buona conoscenza dell'Italia, dove era venuto per missioni diplomatiche nel 1372 e nel 1378, e della letteratura [...] in cui l'influenza dantesca appare più evidente è senz'altro The House of Fame. Si tratta di una ‛ visione ' in tre cantiche, nella quale il poeta ha come guida verso il palazzo della Fama, posto tra cielo, mare e terra, un'aquila che lo istruisce ...
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poetica
Rosario Assunto
Si dice p. di un autore l'idea di ciò che, a suo parere, ‛ deve ' essere l'arte da lui praticata: una teorizzazione, cioè, che da quella conoscitivo-descrittiva dell'estetica [...] tempo, ma con una loro identità a sé stessi che li mostra non come episodi (quali sono quelli riferiti nelle narrazioni della prima cantica: la discesa di D. e Virgilio in groppa a Gerione, in If XVI, le ribalderie dei Malebranche in If XXI e XXII ...
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Adamo
Andrea Ciotti
Pier Vincenzo Mengaldo
. Il nome di A. (dall'ebraico 'ādām, greco Ἀδάμ) significa " uomo "; nell'esegesi antica si stabilì un rapporto tra 'âdhâm (uomo) e âdâhmah (terra) sul tipo [...] lo 'ncarco / de la carne d'Adamo) in due momenti itineranti sostanzialmente analoghi, ma certamente non unici nelle tre cantiche, nei quali la fatica dell'ascesa si avverte con precipua insistenza nella condizione del pellegrino, uomo ancora vivo, ed ...
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Viviani, Quirico
Mario Scotti
Letterato (Farra di Soligo, Treviso, 1784 - Padova 1835). Nella storia delle edizioni dantesche un posto famigerato più che famoso occupa La D.C. giusta la lezione del [...] e moderne, infine filologo dantesco discutibile e discusso.
I primi due volumi dell'opera, apparsi nel 1823, contengono le tre cantiche, precedute da una Lettera introduttiva al marchese G. G. Trivulzio, da una Tavola de' testi a penna ed a stampa ...
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scuro
Alessandro Niccoli
La situazione testuale descritta sotto la voce ‛ oscuro ' (v.), i criteri adottati dalle edizioni seguite in questa Enciclopedia e la sostanziale analogia di usi e di significati [...] fondo per lo scuro (ma il Buti legge oscuro e lo riferisce a un " aere che v'era " sottinteso).
Nelle altre cantiche ricorre invece sempre in senso figurato, conservando l'idea della perdita totale o parziale di vivezza. Può quindi valere " caduto in ...
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cantica
càntica s. f. [dal lat. cantĭca, pl. di cantĭcum «cantico»]. – Componimento poetico in uno o più canti, di contenuto per lo più narrativo o religioso: le c. di Silvio Pellico, della Bassvilliana di V. Monti; in partic., ciascuna delle...
cantico
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic....