Veglio di Creta
Giovanni Reggio
Tra le varie figurazioni allegoriche che caratterizzano la Commedia, quella del V. di Creta, nel c. XIV dell'Inferno, ha un suo particolare fascino poetico, alla cui [...] e la filosofia cattolica nel sec. XIII, traduz. ital., Milano 1841; A. Lubin, Allegoria morale, ecclesiastica e politica nelle due prime Cantiche della D.C., Graz 1864, 64 ss.; C. Bertacchi, Il gran V. del monte Ida, tradotto nel senso morale della D ...
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piangere (piagnere; solo in poesia, accanto ai più diffusi pianga, piange, piangi, e salvo in un caso sempre in rima, si hanno piagna di Pg XV 48, piagne (per es. in Pg VI 112) e piagni, per es. in Rime [...] (Pg XXIII 56) eil pianger dirotto (v. 87: dolor vivo e preghiera compassionevole misti insieme) della vedovella sua.
Per le prime due cantiche del poema si vedano ancora le occorrenze di If XIV 102 e Pg XVI 87.
Nel Fiore il vocabolo ha senso proprio ...
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estetica
Rosario Assunto
Diciamo e. di D. tutto l'insieme delle concezioni sul bello e sull'arte enunciate da D. stesso, oppure operanti all'interno della sua produzione e ricostruibili in maniera esplicita [...] ). E sarà proprio la bellezza che il poeta ha saputo produrre nei modi diversi in cui essa appare secondo le tre cantiche, a esercitare sugli uomini quella funzione soteriologica che D. attribuisce alla poesia come tale, e che del resto era comune a ...
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latinismi
Bruno Migliorini
Non c'è bisogno di ricordare quale importanza abbia avuto durante i secoli l'arricchimento del lessico italiano (come del resto quello delle altre lingue europee occidentali) [...] aveva osservato l'abbondanza dei latinismi nel Paradiso, e l'adattamento di essi alla morfologia italiana: " Nelle prime due cantiche ve ne sono pochi [vocaboli], ma nell'ultima assai, massime dedotti da' Latini, perché le dottrine varie di che ...
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DELLA VALLE, Guglielmo (al secolo Pietro Antonio o Giovanni Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque tra il 1740 e il 1750, probabilmente nel 1745. Il luogo è incerto.
L'unico autore che dia una data [...] contrapporre al panfiorentinismo vasariano la sua rivalutazione della scuola senese; le Osservazioni sopra l'edizione romana delle prime due cantiche di Dante del p. Lombardi m.c. e. su l'origine della lingua italiana, Torino 1792 (anche Siena 1795 ...
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DEL LUNGO, Isidoro
Lucia Strappini
Nacque il 20 dic. 1841 a Montevarchi (prov. Arezzo) da Angelo e Clotilde Del Nobolo. Il padre, medico condotto, aveva tradotto in volgare toscano gli otto libri dei [...] , Firenze 1911.
A vari canti della Commedia il D. dedicò molte letture pubbliche raccolte in Prolusione alle tre Cantiche e commento all'Inferno, Firenze 1922. Vanno infine ricordati i saggi dedicati quasi interamente al Poliziano: Florentia. Uomini ...
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paesaggio
Guido Di Pino
Alla definizione del concetto di p. nell'opera di D. concorrono, da un lato, gli elementi fantastici che costituiscono la struttura e gli scenari oltremondani della Commedia, [...] e rami nigri / sovra suoi freddi rivi l'alpe porta, XXXIII 109-111; ecc. Ma soprattutto è tipica, in tutte e tre le cantiche, l'insistenza della terminologia fluviale. Con i nomi dei fiumi D. definisce regioni (il corso del Po, If XVI 94 ss.; il ...
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Stati Baltici
Vello Salo
Marta Rasupe
Juozas Gailius
Baltici Estonia. - L'interesse per gli autori classici europei occidentali e quindi anche per D. fu destato dal gruppo letterario Noor-Eesti (Giovane [...] canto alla volta. Dovette pertanto, com'egli stesso affermò, limare ripetutamente il suo lavoro per armonizzare stilisticamente le tre cantiche tra loro.
La traduzione fu infine pubblicata: a Vilnius nel 1968 l'Inferno, nel 1970 il Purgatorio e nel ...
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ultimo
Alessandro Niccoli
Ricorre con notevole frequenza in tutte le opere (una sola volta nelle Rime); non è mai attestato nel Fiore e nel Detto.
Nel suo significato più generico e proprio è attributo [...] di eccellenza. Così, il Paradiso è l'ultimo lavoro (Pd I 13) in senso cronologico per essere l'ultima tra le cantiche a essere composta, ma lo è anche " in quanto attinge all'estremo limite dell'arte umana " (Sapegno). S. Francesco, dopo aver ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] e biografo del Brunelleschi (1487 c.) e inoltre l'esistenza di almeno due volumi appartenuti allo scultore: le Cantiche di. Iacopone da Todi (Parigi, Bibliothèque nationale, Ts. It. 1037: De Foville, 1910), testo consono alle future implicazioni ...
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cantica
càntica s. f. [dal lat. cantĭca, pl. di cantĭcum «cantico»]. – Componimento poetico in uno o più canti, di contenuto per lo più narrativo o religioso: le c. di Silvio Pellico, della Bassvilliana di V. Monti; in partic., ciascuna delle...
cantico
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic....