adocchiare
Federigo Tollemache
. Parasinteto verbale, che ricorre una volta nelle Rime, 3 volte nell'Inferno, 2 in ciascuna delle altre due cantiche, mai in prosa.
Il significato fondamentale di a., [...] comune a tutte le attestazioni, è quello di " guardare bene, con attenzione ": Pg IV 109 adocchia / colui che mostra sé più negligente / che se pigrizia fosse sua serocchia; Rime CVI 52. Nei passi seguenti, ...
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Mino di Vanni d'Arezzo
Giacomo Ferraù
Rimatore (sec. XIV), autore di un compendio dell'Inferno e di un commento in terzine delle tre cantiche. Ben poco si conosce sulla vita e sulla personalità di M.: [...] ghiacciato ", sonetto XXI). Né l'esposizione dell'Inferno, né le Chiose e spiegazioni in terza rima sulle tre cantiche della Commedia del Divino Dante Alighieri presentano comunque novità esegetiche di rilievo: l'illustrazione si mantiene sul piano ...
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Erudito (Perugia 1786 - ivi 1852); era medico, ma si dedicò soprattutto alle lettere; tradusse molto dal greco (Odi di Pindaro, 1819; Tirteo, 1826) e scrisse mediocri cantiche e poemi classicheggianti [...] (Cantica sopra il giudizio finale di Michelangelo, 1824; L'inondazione di Pietroburgo, 1825; La Eliofila, 1842; Dante al monastero di S. Croce al Corvo; ecc.); in prosa lasciò un Commentario istorico della vita e delle opere di P. Perugino (1836). ...
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I'J. nella Commedia
Marcello Aurigemma
La struttura dell'I. di D. deve necessariamente essere considerata come parte di tutto il complesso della Commedia, complesso al quale le varie cantiche sono anzi [...] descritti anch'essi con precisione nella loro successione cronologica.
La struttura morale dell'I. prende forma, all'inizio della cantica, da due particolari e personali tendenze dello spirito del poeta: la sua insofferenza per gl'ignavi, per coloro ...
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Chiose Cassinesi
Francesco Mazzoni
Vengono così designate, dal luogo ov'è conservato il manoscritto che le contiene, le postille che irregolarmente (con maggior continuità nelle prime due cantiche), [...] senza un preciso criterio di completezza o di selezione, furono apposte da due mani trecentesche (una delle quali interlineare) nell'attuale codice 512 (589) della Biblioteca dell'Abbazia di Montecassino ...
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Musicista francese (Carpentras 1475 circa - Avigone 1548), cantore vaticano (1508-18), dal 1521 al 1524 e di nuovo dal 1532 ad Avignone dove (1532) pubblicò 5 messe a 4 voci, lamentazioni, inni, Magnificat, [...] cantiche a 3 voci. ...
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tuo
Riccardo Ambrosini
1. L'aggettivo e pronome t. è 20 volte nella Vita Nuova, 48 nelle Rime, 22 nel Convivio e 292 nella Commedia, senza sostanziali differenze tra le cantiche, anche se nell'allocuzione [...] di Pg VI ve ne sono 15. Lo scorciato ‛ tu' ' è accolto dagli editori in Rime LXIII 11, Rime dubbie XXVIII 14 del tu' amor... che 'l tu' cor, nel Fiore e nel Detto; ‛ tuo' ' nelle Rime, in If XXIII 28 (ma ...
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NEMBROD o Nembrot, Nembrotto (ebraico Nimrod, Volgata Nemrod)
Alberto Vaccari
Eroe dei primi tempi dopo il diluvio, secondo la Bibbia (Genesi X, 8-10) e ricordato dall'Alighieri in ognuna delle tre cantiche [...] (Inferno XXXI, 34-81; Purg. XII, 34 ss.; Par. XXVI, 126). Le notizie intorno a N. nel Genesi sono inserite nella cosiddetta "tavola etnografica" dei popoli derivati dai figli di Noè; sono le sole memorie ...
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cielo
Andrea Mariani
Ideale Capasso - Giorgio Tabarroni **
. Termine dalle moltissime occorrenze, compare nell'opera dantesca 349 volte (e 2 nel Fiore). Più spesso è usato nel Convivio, ma anche nelle [...] tre cantiche della Commedia, in Rime e in Vita Nuova; due volte nel De vulg. Eloq. (II V 5 e XI 7), nei due passi cioè in cui si cita l'esordio della canzone Amor, che movi (cfr. Rime XC 1). In apocope, frequentissima in poesia, compare in prosa solo ...
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prendere
Emilio Pasquini
Polisemantico e generico per natura, già in D. conosce i più svariati orientamenti di significato e di funzione (v. anche RIPRENDERE); più frequente nella prima che nelle altre [...] cantiche (quanto ai valori materiali) per lo stesso motivo che ne giustifica l'assenza nella Vita Nuova. L'estrema disponibilità di questo verbo emerge anche in D. dal suo frequente ricorrere (più spesso nel genere transitivo che nell'intransitivo) ...
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cantica
càntica s. f. [dal lat. cantĭca, pl. di cantĭcum «cantico»]. – Componimento poetico in uno o più canti, di contenuto per lo più narrativo o religioso: le c. di Silvio Pellico, della Bassvilliana di V. Monti; in partic., ciascuna delle...
cantico
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic....