Ampère, Jean-Jacques
Remo Ceserani
Letterato e storico francese (Lione 1800- Pau 1864), figlio del fisico André-Marie A. Spirito profondamente romantico, l'A. fu un viaggiatore infaticabile (percorse [...] popolare in Francia l'immagine di D. e nel far conoscere non solo l'Inferno ma tutt'e tre le cantiche della Commedia.
Bibl. - Oltre alla bibliografia citata alla voce Francia (particolarmente i contributi di A. Counson, G. Maugain, G. Porcelli ...
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Francia
Simonetta Saffiotti Bernardi
Remo Ceserani
(Franza). – La presenza della F. nell'opera e nel mondo di D. è molto frequente, sia direttamente, con citazioni specifiche, sia attraverso i riferimenti [...] del re Luigi XI (in un manoscritto di mano italiana, illustrato con tre miniature di artista francese, una per ogni cantica, poco attinenti per la verità all'opera e contenenti piuttosto una personale e autonoma descrizione dei tre regni dell ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] nozze del nipote di Pio VI. Anche qui la concezione è oratoria.
Com’è stato dimostrato, Monti impiantò la sua cantica su di un discorso accademico di Francesco Maria Zanotti, dove il platonismo classicista era conciliato con la tradizione biblica. Ma ...
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U.R.S.S
Mesrobio Gianascian
Cesare G. De Michelis
Cesare G. De Michelis
Lo studio di D. ha avuto particolare sviluppo, tra le varie tradizioni culturali dell'U.R.S.S., in Armenia, Georgia, Russia [...] Tbilisi nel 1933; a essa seguì quella del Purgatorio (1938) e quella del Paradiso (pubblicata assieme alle prime due cantiche, 1941).
Allo stesso Gamsachurdia sono dovuti le introduzioni e i commenti dell'edizione ricordata, e il suo diuturno lavoro ...
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Lucifero
Andrea Ciotti
Sotto il nome di L. o Satana, che in lingua ebraica significa " avversario ", o " diavolo ", e in lingua greca è sinonimo di calunniatore, s'intende più frequentemente nella Bibbia [...] ed ecco il loco / ove convien che di fortezza t'armi "). In particolare D., con significativi ritorni tematici nelle tre cantiche, individua l'eccelso stato originario di L. quale angelo in condizioni di primato sugli altri, e quindi la sua mirabile ...
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Sercambi, Giovanni
Vittorio Russo
Scrittore (Lucca 1348 - ivi 1424), fu per i suoi tempi uomo di " buona istruzione ", " a giudicare dai titoli dei libri esistenti nella sua biblioteca " (Sinicropi).
Figura [...] Laurenziano 74, accanto a quello rimastoci con il commento al Paradiso, contenenti il commento laneo delle altre due cantiche (va rilevato, a proposito delle citazioni del commento laneo nelle Croniche, la tendenza del S. a interventi riduttivi ...
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Momigliano, Attilio
Vittore Branca
Critico letterario (Ceva 1883 - Firenze 1952), uscito dalla scuola torinese del Graf e del " Giornale Storico " e per tempo sensibile alla lezione crociana, si mantenne [...] un eccessivo valore dato alla ‛ varietà ' come elemento di poesia, per cui il Paradiso sembra qualche volta meno delle altre cantiche congeniale al critico. Ma nessuno può disconoscere che per la via risolutamente intrapresa il M. è giunto, prima e ...
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Muse
Divinità sorelle, in numero di nove secondo la tradizione prevalente (che risale a Esiodo), figlie di Zeus e di Mnemosine, alle quali fu attribuita la virtù d'ispirare e proteggere le attività artistiche, [...] in senso architettonico (come la protasi) all'intero complesso della Commedia, è riecheggiata in apertura delle cantiche successive, a scandire con formule sempre più solenni il progressivo innalzarsi del tenore stilistico e dottrinale. Così ...
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. Non appena gli Austriaci rioccuparono, nel 1815, la Lombardia, il governatore maresciallo di Bellegarde - o di propria iniziativa, o consigliato da altri - ordinò la pubblicazione di una rivista che [...] 1820-21, e non accennò neppure alle Mie prigioni del Pellico, sebbene lodasse, al loro apparire, l'Ester d'Engaddi, le Cantiche e le liriche dello stesso autore. Al più, di tanto in tanto, la Biblioteca si permise qualche discreto accenno ai meriti ...
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sì (sie)
Riccardo Ambrosini
1. L'avverbio sì - 136 volte nella Vita Nuova, 123 nelle Rime, 540 nel Convivio e 798 nella Commedia; in rima di Pg XXIII 8 l'epitetico sìe - raramente ha funzione affermativa, [...] quelli de li Uberti...).
Nella Commedia, il numero delle consecutive introdotte da ‛ sì che ' è pressoché uguale nelle tre cantiche. Esse coincidono per lo più con l'ultimo verso della terzina, quasi a chiuderla epigrammaticamente. Cfr. If I 48 sì ...
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cantica
càntica s. f. [dal lat. cantĭca, pl. di cantĭcum «cantico»]. – Componimento poetico in uno o più canti, di contenuto per lo più narrativo o religioso: le c. di Silvio Pellico, della Bassvilliana di V. Monti; in partic., ciascuna delle...
cantico
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic....