UGURGIERI, Cecco
Irene Iocca
– Nacque a Siena, probabilmente nei primi decenni del XIV secolo da Meo Mellone degli Ugurgieri. Noto anche con il nome di Francesco degli Ugurgieri (come informano Crescimbeni, [...] che ’l primo verso di quel Canto» (p. 37).
Si tratta di tre capitoli ternari che riassumono e commentano le cantiche del poema dantesco (sono conosciuti con il titolo di Compendio, ma vengono chiamati Commedia abbreviata in Roediger, 1888, p. 354 ...
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Alfieri, Vittorio
Aurelia Accame Bobbio
D. fu tra i primi autori sui quali l'A. iniziò la sua rieducazione linguistica e letteraria (Vita, Episodio IV 1, anno 1775), sebbene ne avesse acquistato l'opera [...] e per intero trascrive solo la scena di Cavalcante). Significativa del resto la prevalenza del Purgatorio sulle altre due cantiche: se dunque l'A. nelle liriche definisce D. come poeta che " scolpì " l'Inferno, ciò non indica unilaterale orientamento ...
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acqua
Domenico Consoli
. Frequentemente nel significato proprio: per es., L'acqua era buia assai più che persa, If VII 103; analogamente in If VII 118, 119, VIII 16, 30, IX 77,XIV 134, XV 3, XVI 2, [...] , I 1) e al principio del Paradiso (L'acqua ch'io prendo già mai non si corse, II 7), a indicare rispettivamente la materia delle due cantiche. Vale " fiume ", in Pg V 95 un'acqua c'ha nome l'Archiano; in Pd IX 47 l'acqua [il fiume Bacchiglione] che ...
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Antonio d'Arezzo
Franco Mancini
Fra tre candidature omonime provenienti da scarsi ed estemporanei dati annalistici (i più recenti si debbono a Francesco Arturo Massetani, il quale nel 1940 allestiva [...] di D. - della quale ampiamente fanno fede codici miscellanei e raccolte francescane di laude (sia per ritagli dalle tre cantiche sia per usufruizione di inconfondibili sigle) - trova dunque conferma in un episodio che, per essere ambientato nella ...
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mi (me, m', mee, mel, men)
Riccardo Ambrosini
1. Le forme oblique del pronome di I singol. comprendono quelle toniche, me, usata dopo preposizione tranne in un limitato numero di casi in alcuni dei quali [...] la cui apparente rigidezza si attribuirà non tanto a scarso tirocinio, a mano a mano diversificandosi le formule attraverso le cantiche, quanto a una, in certo modo, cercata ingenuità formale, dal tono epico-didascalico.
Nell'altro caso, l'uso di me ...
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o (oh; ohi)
Riccardo Ambrosini
1. Delle particelle interiettive o, oh e ohi l'uso è limitatissimo nella Vita Nuova (7 volte o, 5 oi), nelle Rime (5 volte o e 6 oh) e nel Convivio (11 volte o, 21 oh) [...] " O anima ", diss'io, " che par sì vaga... "; XXVI 53 O anime sicure) e ancora nessuna nel Paradiso.
Nelle tre cantiche ricorrono, invece, strutture appellative doppie: cfr. If II 7 O muse, o alto ingegno (prolungata nel verso successivo, o mente che ...
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Fortuna
Fiorenzo Forti
Se per il Trecento la fortuna di D. in E. coincide quasi completamente con la fortuna di D. a Bologna (v.), l'età umanistica vede emergere piuttosto Ferrara, dove i poeti estensi, [...] d'arte, che pur sfocia nella seconda metà del secolo XVIII nelle Visioni del ferrarese Varano e nelle cantiche di Vincenzo Monti. Nulla di paragonabile, comunque, a Bologna, dove l'eclettismo classicheggiante dei cosiddetti " Riformatori della Bella ...
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Casini, Tommaso
Luciana Martinelli
, Filologo e critico (nato a Bragatto Bolognese nel 1859, morto a Bazzano Bolognese nel 1917), dal 1913 docente di letteratura italiana nell'università di Padova; [...] anteriori e contemporanei di Dante. La conoscenza degli scrittori che D. imitò, il sicuro possesso del testo delle tre cantiche, e delle altre opere minori, l'attenzione ai primi commentatori del Trecento sono tra i primi e fondamentali strumenti di ...
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Bennassuti, Luigi
Nicola Carducci
Letterato e critico (Verona 1811 - Cerea 1882). A studi di storia avvicendò ricerche letterarie, particolarmente dantesche, con bizzarria di metodo, aspramente censurata [...] 'umanità, da lui fissato in tre stadi: dopo il peccato, nell'innocenza, nella gloria, in corrispondenza con le tre cantiche (p. 60), e lungo un percorso asceticamente segnato dalle tre vie: purgativa, illuminativa, unitiva. Un ruolo decisivo nella ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] diretta da Umberto Bosco, per la quale compilò diverse voci. Completano l’opera del dantista gli agili profili delle tre cantiche (Milano 1978) e la raccolta di saggi La selva del Protonotario (Napoli 1988), divisa in due parti, una dedicata a ...
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cantica
càntica s. f. [dal lat. cantĭca, pl. di cantĭcum «cantico»]. – Componimento poetico in uno o più canti, di contenuto per lo più narrativo o religioso: le c. di Silvio Pellico, della Bassvilliana di V. Monti; in partic., ciascuna delle...
cantico
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic....