BUONANNI (Bonanni, Bonanno), Vincenzo
Gianni Ballistreri
Nato a Firenze nella prima metà del sec. XVI da nobile famiglia, fu cultore delle lettere classiche e di quelle italiane; membro dell'Accademia [...] di seri interessi critici. Il B. aveva l'intenzione di completare in seguito la sua fatica col commento delle altre due cantiche; ma l'insuccesso del Discorso e gli scherni del Lasca - che giustamente accusò il novello dantista di "voler quel ch'è ...
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Dalì, Salvador
Valerio Mariani
Pittore catalano (Figueiras 1904), istintivamente portato verso il più analitico verismo di tradizione spagnola, evidente soprattutto nelle sue nature morte, in cui peraltro [...] il maggior impegno organico dell'artista nell'interpretazione del mondo dantesco. Egli ha scelto, delle tre cantiche, gli episodi che più si prestavano a essere rivissuti attraverso suggerimenti coloristici e formali in evocazioni fantastiche ...
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cantica
Emilio Pasquini
Il sostantivo è adoperato da D. nel senso di " divisione essenziale del poema ", " insieme di canti, formante un organismo poetico in qualche misura autonomo ", e quindi " ciascuna [...] ' pur cantere' in parte / lo dolce ber che mai non m'avria sazio; / ma perché piene son tutte le carte / ordite a questa cantica seconda, / non mi lascia più ir lo fren de l'arte (XXXIII 140). Le dolci sensazioni del lavacro nell'Eunoè indurrebbero a ...
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GIOVANNI re di Sassonia
Giovanni Nepomuceno Maria Giuseppe nacque a Dresda il 12 dicembre 1801 da Carolina principessa di Parma (nipote di Maria Teresa) e da Massimiliano principe di Sassonia (fratello [...] , I-X), nel 1833 (Inferno, XI-XXXIV), nel 1839 (2ª ediz. dell'Inferno), 1840 (Purgatorio), 1849 (Paradiso). Di tutte le cantiche curò una nuova edizione a Lipsia nel 1865-66 (ediz. definitiva; ult. ristampa, Berlino 1927).
Bibl.: P. v. Falkenstein, J ...
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Getto, Giovanni
Franco Lanza
Critico letterario, nato a Ivrea nel 1913, ordinario di letteratura italiana nella facoltà di Lettere dell'università di Torino.
I primi contributi del G. caddero in un [...] ": definizioni ormai acquisite alla comune conversazione critica), nonché alla rassegna tematica dell'" intelligenza " nelle tre cantiche, in cui il suggerimento crociano sulla " poesia dell'insegnare e dell'apprendere " viene condotto a suggestivi ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] dell'arte e della musica trovadorica. Il più importante monumento della lirica musicale spagnola del sec. XIII è dato dai tre codici delle Cantiche di S. Maria del re Alfonso il Saggio, re di Castiglia e León (1282-1284). Con quel nome intendiamo le ...
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Bologna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Fiorenzo Forti
Il declino dell'Impero medievale attorno alla metà del Duecento, se per un verso affrettò alcuni processi di ordine economico-sociale e [...] Bologna un Fabbro si ralligna ? (Pg XIV 100).
I Bolognesi e la loro città, quasi del tutto assenti nella terza cantica della Commedia, non si può dire che nelle altre opere dantesche assumano una qualche rilevanza: anche nel Fiore i pochi riferimenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dante Alighieri è tra le personalità più significative della cultura medievale, che [...] raggruppate in canti, di lunghezza variabile, fra 115 e 160 versi, per un totale di 14233. Il poema è suddiviso in tre cantiche o canzoni, ciascuna composta da 33 canti, tranne la prima che ha un canto in più quale proemio all’intera opera, per un ...
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Fioretti, Benedetto
Giuseppe Izzi
Erudito (Mercatale, Pistoia, 1579-Firenze 1642). Ecclesiastico, dedicò la sua vita alle lettere e all'erudizione accumulando un'enorme quantità di materiale nei Proginnasmi [...] del sito vario e immaginabile ", è probabilmente dovuta la preferenza che il F. mostra per l'Inferno rispetto alle altre due cantiche, pur se con la riserva che l'ultima sovrasta " di locuzione poetica in sublimità e in leggiadria alle altre due ...
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Il Dante di Croce e Gentile
Enrico Ghidetti
Alle origini del dantismo neoidealistico
Il rapporto fra il trentenne Croce e Gentile ancora studente, di nove anni più giovane, inizia con uno scambio epistolare [...] Dante incontra e soprattutto la rasserenante atmosfera del Purgatorio. Ed è proprio in merito al «divario» tra prima e seconda cantica che Gentile riconosce come «il meglio che sia stato scritto» sull’argomento si trovi nella Poesia di Dante di Croce ...
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cantica
càntica s. f. [dal lat. cantĭca, pl. di cantĭcum «cantico»]. – Componimento poetico in uno o più canti, di contenuto per lo più narrativo o religioso: le c. di Silvio Pellico, della Bassvilliana di V. Monti; in partic., ciascuna delle...
cantico
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic....