Biscioni, Antonio Maria
Giuseppe Izzi
Letterato ed erudito (Firenze 1674 - ivi 1756). Nel 1741 fu nominato da Francesco I di Lorena prefetto della biblioteca Laurenziana, della quale era già stato in [...] a Venezia nel 1741 in 2 volumi, il IV e il V della collezione Delle opere di D.A. (i primi tre, con le cantiche della Commedia, erano stati pubblicati nel 1739), contenenti l'uno Il Convito e una Pistola; l'ultimo la Vita Nuova, Il trattato della ...
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Ademollo (Ademolli), Luigi
Fortunato Bellonzi
Pittore e disegnatore (Milano 1764 - Firenze 1849), allievo dell'Accademia di Brera e studioso di antichità classiche a Roma, dove si era recato diciottenne, [...] e un solo episodio del Paradiso : quello di Piccarda Donati (tav. III). Le altre tavole della terza cantica sono tutte di Francesco Nenci.
Bibl. - La D. C. di D. A. con tavole in rame, Firenze 1817 (3 voll. più un quarto contenente la vita di ...
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OTTAVA
Mario Pelaez
. Metrica. - È una strofa di otto versi endecasillabi, di cui i primi sei a rime alternate, gli ultimi due a rima baciata.
Molto si è discusso sulla genesi di essa, né ancora la [...] si può dire ch'essa sia finita come metro narrativo, sebbene non ne manchino esempî in poemetti, novelle, cantiche e brevi composizioni epico-liriche.
Nell'Ottocento scrissero ottave di bella fattura Niccolò Tommaseo nelle sue narrazioni Una serva ...
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Biagioli, Niccolò Giosafatte
Giuseppe Izzi
, Letterato e insegnante (Vezzano Ligure 1772-Parigi 1830). Sacerdote, prefetto della repubblica romana, dopo il 1799 andò in esilio a Parigi, dove insegnò [...] la rivalutazione del Purgatorio e del Paradiso, lo sforzo di definire la peculiarità del linguaggio dantesco attraverso le tre cantiche.
Beninteso, il B. non muove da una rivoluzionaria metodologia critica ed estetica, né arriva a nulla di simile: il ...
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Tempi, Luigi
Berta Maracchi Biagiarelli
Bibliofilo (Firenze 1781 - Lucca 1847). Il marchese Benedetto dei T. da Querceto, ultimo della sua casata, aveva lasciato erede il pronipote Ferdinando Marzi [...] . 44-58; 1-18).
Il Tempiano maggiore, notevole per le sue miniature delle quali quelle all'inizio delle prime due cantiche hanno l'insolita caratteristica di essere quadripartite, fu già stimato più antico di quanto non sia in realtà; infatti la data ...
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Gorra, Egidio
Cesare Federico Goffis
, Letterato e filologo (Fontanellato 1861-Pavia 1918), docente di storia comparata delle letterature neolatine nell'università di Pavia, ivi e poi a Torino rettore. [...] sulla genesi della Commedia con un'indagine sia cronologica sia dei procedimenti compositivi, sostenendo la sincronicità delle tre cantiche, per le continue revisioni e la scelta dei temi secondo attualità. Senza escludere che parte del poema sia ...
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Imola
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Negli scritti danteschi il primo riferimento a questa città cade a proposito della definizione del volgare illustre, ricercato pure nel confronto fra la [...] (il ms. membranaceo n. 32), lacunoso al principio e alla fine, ci tramanda il commento di Guiniforte Barzizza alla prima cantica. Inoltre, almeno due incunaboli contengono il poema dantesco: il primo col commento di lacopo della Lana e la vita di D ...
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DENALIO (Denaglio, Denaglia), Francesco
Martino Capucci
Nacque a Reggio Emilia il 12 genn. 1533 (ma lo stesso D., oltre che questa data, attesta anche quella dell'8 gennaio) da Gandolfò e da Camilla [...] Il codice presenta numerose varianti d'autore. Lo Specchio spirituale ha lo stesso contenuto di questa prima parte, tranne le cantiche alla Vergine, ed è codice piùtardo e corretto, forse preparato per la stampa. Qui è anche firmata da Stefano Guazzo ...
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Romania
Rosa Del Conte
Presupporre, com'è stato fatto da alcuni recenti indagatori della ‛ fortuna ' di D. in R., che i medici inviati dalla repubblica di Venezia a Stefano il Grande abbiano portato [...] Sibiu). Tra queste due date s'inserisce l'opera di Maria Chitu, cui spetta il merito della prima versione integrale delle due prime cantiche. Tra il 1893 e il 1894 usciva la traduzione dei primi dodici canti dell'Inferno a c. di G. Boteanu: la prosa ...
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Ferrari, Severino
Furio Felcini
Poeta e filologo (San Pietro Capofiume, Bologna, 1856 - Colle Gigliato, Pistoia, 1905), diede la misura delle sue doti di commentatore di classici in due letture dantesche [...] F. addita nei motivi della luce, dell' " epica ", cui si è accennato, nei richiami ed echi che si rimandano da cantica a cantica, e da canto a canto, nella costanza del tono relativamente ai personaggi che " mantengono " il loro " costume " fino alla ...
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cantica
càntica s. f. [dal lat. cantĭca, pl. di cantĭcum «cantico»]. – Componimento poetico in uno o più canti, di contenuto per lo più narrativo o religioso: le c. di Silvio Pellico, della Bassvilliana di V. Monti; in partic., ciascuna delle...
cantico
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic....