Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un’epoca come il Rinascimento, nella quale l’uomo è posto al centro dell’universo, la [...] erano stati ritenuti più antichi di quanto non fossero: gli Inni orfici (probabilmente scritti tra II e III secolo d.C. ma certi astri, celebrare cerimonie magiche usando profumi, abiti e canti adeguati.
Anche se il sapere e la pratica magica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo umanistico l’uomo si sente vivere in un universo popolato di forze occulte [...] stella.
Insieme ai talismani Ficino consiglia il canto di inni orfici, secondo una melodia in qualche modo omologa solo i profumi dei fiori e le onde pneumatiche emanate dal canto degli uccelli. Potrà darsi anche che il nostro teurgo, avvolto nella ...
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Ficino, Marsilio
Francesco Tateo
Umanista e filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499), dedicò la sua opera di studioso principalmente al rinnovamento degli studi platonici e fu centro di quell'Accademia [...] cui confluiscono notevoli motivi ermetici e orfici, la persistenza d'interessi naturalistici, astrologici caro alla concezione ficiniana, ma pareva aderire, specie negli ultimi canti del Paradiso, a un'esperienza spirituale di tipo neoplatonico. E ...
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Bacco
Massimo Di Marco
Il dio dell'ebbrezza
Bacco (chiamato dai Greci Dioniso) è il dio del vino e dei misteri. È il simbolo dell'ebbrezza, della sensualità e del vitalismo più sfrenato, quale si manifesta [...] e rurali e le Lenee) erano eseguiti i ditirambi (ossia i canti dedicati al dio) e rappresentate le tragedie e le commedie. Dioniso aldilà. Con questi riti si confusero ben presto quelli orfici, dei quali Dioniso era pure la divinità principale.
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] Coridone" (gara di poesia fra pastori); VIII. "Gl'incantesimi" (canti alterni di due pastori, uno dei quali descrive le arti magiche ; ma anche dai ciclici, da Stesicoro, dai tragici, dagli orfici, da Apollonio Rodio, da Timeo, da Nevio, da Ennio, ...
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PREGHIERA
Giuseppe DE LUCA
Raul F. MANFREDINI
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. Storia delle religioni. - Origine. - La preghiera è la più elementare manifestazione della relazione dell'uomo con Dio, principio e termine d'ogni [...] aprivano le porte del tempio (Salmi, XXIV; C). Come motivo del canto di lode a Iahvè serviva il miracolo dell'esodo dall'Egitto (Salmi Callimaco), Zeus (Cleante, Arato) o, negli ambienti orfici, a Persefone; poi nel sincretismo ellenistico abbiamo una ...
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ORFEO ('Ορϕεύς, Orpheus)
Augusto Rostagni
La figura di O., celebrato come meraviglioso cantore e come fondatore di misteri (misteri orfici), appartiene al dominio della leggenda, ed è tra le più complicate [...] desolato si presentò nell'Ade per riprenderla. Con la soavità dei suoi canti riuscì ad ammansire il cane Cerbero e a persuadere il re e la produzione di nuovi componimenti pseudo-orfici) i misteri della setta orfica, i quali durante il periodo romano ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] 9), instaurando un uso che ritroveremo nel XII secolo con Onorio d'Autun (Expos. in Cant. cant. III ad 7 5, P. L. 172, 466 B) e con s. , commentando una citazione aristotelica degli pseudo-poemi orfici, vedeva in Orfeo il prestigioso oratore che ...
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La dieta mediterranea: realtà, mito, invenzione
Vito Teti
Paradossi di un modello alimentare
L’espressione dieta mediterranea è nata con riferimento alla situazione alimentare del Mezzogiorno d’Italia [...] casa, una grande quantità di ostriche e di cozze, bevevano, cantavano e ballavano fino a tardi e poi tornavano in barca in città Il ‘corpo magro’ per gruppi marginali, come pitagorici, orfici, santi italo-greci, era sicuramente segno di ‘purezza’, di ...
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NESI, Giovanni
Elisabetta Tortelli
NESI, Giovanni. –Nacque a Firenze il 14 gennaio 1456 da Francesco di Giovanni e da Nera di Giovanni Spinelli.
Il padre, setaiolo, residente nel quartiere di S. Croce [...] accanto ai testi di Platone anche testi ermetici, orfici, pitagorici e gli oracoli caldei, contagiò, accanto e rimase incompiuto presumibilmente per la morte del poeta. In 28 canti in terzine, è tramandato in quattro redazioni, di cui tre autografe ...
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orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...