L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] ch’all’uomo è tutto (Giacomo Leopardi, “Il pensiero dominante”, in Canti, vv. 80-81)
eppure non sono cattivo
non sono cattivo se chiamo ti chiamo Chimera (Dino Campana, “La chimera”, in Cantiorfici, v. 35).
(c) Epanalessi alla fine (configurazione ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] incongrua, quella di D. Campana e dei Cantiorfici (1914). Il rigore delle avanguardie, che ha di storia dell'emigrazione italiana (v. anche poesia).
bibliografia
Il canto strozzato. Poesia italiana del Novecento. Saggi critici e antologia di testi ...
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VASSALLI, Sebastiano
Francesca R. Scicchitano
Scrittore ed editorialista, nato a Genova il 24 ottobre 1941 e morto a Casale Monferrato il 26 luglio 2015. Viaggiatore nel tempo (come recita il sottotitolo [...] notte della cometa (1984), in cui si cimentò con una biografia del poeta romagnolo Dino Campana, autore dei Cantiorfici (1914), considerati tra le più grandi espressioni della letteratura italiana del Novecento. Il romanzo costituisce, a giudizio di ...
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MAZZACURATI, Renato Marino (Marino). – Nacque a San Venanzio di Galliera, in provincia di Bologna, il 22 luglio 1907, primogenito di Pietro, imprenditore edile, e di Adalgisa Maria Stefani, originaria [...] e nella semplicità del linguaggio plastico.
Risalgono a questo periodo anche le tavole eseguite dal M. per illustrare i Cantiorfici di Dino Campana, impresa poi non realizzata.
Dopo il tracollo finanziario il periodo dal 1931 al 1937 fu difficile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fin dall’inizio del secolo lo stile modernista in poesia avvicina esperienze di diversa [...] rosee e dagli accesi occhi fuggitivi: anni ed anni ed anni fondevano nella dolcezza trionfale del ricordo.
D. Campana, Cantiorfici e altri scritti, Milano, Mondadori, 1972
In un saggio degli anni Sessanta, Il linguaggio mondiale della poesia moderna ...
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PICCOLO, Lucio, barone di Calanovella
Silvia Chessa
PICCOLO, Lucio (Lucio Carlo Francesco), barone di Calanovella. – Nacque a Palermo il 27 ottobre 1901 da Giuseppe e Teresa Mastrogiovanni Tasca Filangeri [...] una veste tipografica che gli ricordava i CantiOrfici di Dino Campana. Nel mese di luglio , con le litografie di Mimmo Paladino, sono stati editi da Zanella e Upiglio i Canti barocchi (note di B. Manzitti, Una busta per Montale e S. Verdino, Poesia ...
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GIACONI, Luisa
Rossella Certini
Nacque a Firenze il 18 giugno 1870 da Carlo e da Emma Guarducci. Di famiglia di origini nobili, ma non ricca, ebbe un'infanzia disagiata, costellata di rinunce e privazioni. [...] stesso Gargano.
Le liriche che ne fanno parte (la più famosa, Dianora, fu poi inserita per errore nell'edizione dei Cantiorfici di D. Campana a cura di B. Binazzi, Firenze 1928) sono caratterizzate da una metrica abbastanza costante (costituita ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] dalla cetra e il ritornello (efimnio) permetteva che al canto prendessero parte in coro anche gli ascoltatori. Già in Omero un i. adottò il distico elegiaco); e in esametri sono gli i. orfici (che sono d’età imperiale, forse del 2° sec.). Invece gli i ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] poeta di lingua ungherese in Romania, autore di testi orfici colmi di autoironia e di maschere storico-poetiche; J. Part, Budapest, 1997).
L’Ungheria vanta un antico patrimonio di canti e danze popolari, riscoperto e pubblicato nei primi anni del 20 ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] note su papiri greci recentemente editi e ricerche su canti popolari greci dell'Italia meridionale (Scritti di critica filologica di Grecia e di Sicilia, e di nuovo su una lamina orfica, quella celebre di Petelia (Journal of Hellenic Studies, III[1882 ...
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orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...