Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] , che narrano la resistenza contro i turchi, storie di amore e di morte. Il più famoso di questi cantiepici, il Canto di Scanderbeg, cantato il martedì di Pasqua, rievoca il terzo assedio turco della città di Kroja. Molto popolari sono la rapsodia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'invasione dei mostri: l'arte orientalizzante
Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel VII secolo a.C. nascono le grandi [...] .
Più o meno nello stesso torno di tempo si viene fissando anche il canone dei racconti mitici propagati dai cantiepici: proprio nel repertorio di mostri importato dall’Oriente gli artisti greci trovano il materiale iconografico per rappresentare le ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] fondo comune letterario da cui attinsero i buddhisti e i jaina e i poeti epici". Si deve, inoltre, ammettere che siano esistiti in antico "veri e propri canti eroici e cicli di cantiepici", nei quali non solo in pace, ma pure nel campo di battaglia ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] è riserbata a forme speciali o costituisce un caso particolare del parallelismo metrico: in taluni casi, p. es. nei cantiepici slavi meridionali, essa anzi non è addirittura ammessa. Il verso dotto, quale lo troviamo (astrazion fatta dal verso non ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] che si esprime in uno stile ora posato e fluente ed ora robusto e incisivo. Ma di questi generi solo i cantiepici meritano un rilievo speciale, gli altri invece non offrono, di fronte alle numerose letterature popolari d'Oriente e d'Occidente, nulla ...
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MITOGRAFIA (μυϑογραϕία)
Gino Funaioli
Il mito (v.) è una creazione da cui prende forme e spirito ogni grande espressione artistica dei Greci. Esso si trasforma e si traveste via via che s'allontana dai [...] da poeti e da storici a uso di Cornelio Gallo per cantiepici ed elegiaci e perciò con le indicazioni delle fonti, anche se era riservata in Roma, non meno che in Grecia, al mito di Troia cantato da Omero e da Virgilio, onde nel sec. IV e nel VI i ...
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LERMONTOV, Michail Jur′evič
Giovanni MAVER
Poeta russo, nato il 2 0 3 ottobre 1814 a Mosca. Appartenente a una famiglia di origine scozzese, trasferitasi in Russia al principio del secolo XVII, L. rimase [...] poeta) e con la magistrale rievocazione, nella forma e nello spirito, dei cantiepici popolari: Pesnja pro carja Ivana Vasil′eviča, molodogo opričnika i udalogo kupca Kalašnikova (Canto dello zar Ivan V., del giovine "opričnik" e dell'ardito mercante ...
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RAPSODI
Giorgio Pasquali
. L'epopea greca, nella forma nella quale è giunta a noi, esametrica e ampiamente narrativa, fu senza dubbio fissata fin da principio per iscritto (v. epopea: Epopea greca, [...] in poi il recitatore professionale.
La parola non è molto antica. Omero chiama ancora i poeti e i recitatori di cantiepici (che sono lo stesso) aedi (ἀοιδοί), "cantori"; ma quest'espressione è già per lui tradizionale, perché i poemi omerici sono ...
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TICHOMIROV, Michail Nikolaevič
Domenico Caccamo
Storico, nato a Mosca il 31 maggio 1893, professore all'università di Mosca (dal 1939), membro dell'Accademia delle Scienze dell'URSS (dal 1953), morto [...] ′tura X-XVIII vv. ("La cultura russa nei secoli 10°-18°"), Mosca 1968, che tocca aspetti e personalità diverse, dai cantiepici delle origini ad A. Rublëv e M. V. Lomonosov; Istoričeskie svjazi Rossii so slavjanskimi stranami i Vizantiej ("I rapporti ...
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MENESTEO (Μενεσϑεύς, Menestheus)
Paola Zancan
Figlio di Peteo, condottiero degli Ateniesi dinnanzi alle mura di Troia, cantato, da Omero quale duce d'uomini e reggitore di cavalli a nessuno secondo. [...] Se fosse M. una pura creazione del poeta o un vero re attico di cui si conservasse memoria nei cantiepici, non si può dire. Nella lista regia appare inserito tardi, certo per influsso dell'epopea; ma manca d'ogni legame d'una qualche consistenza con ...
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epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...
cantare1
cantare1 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – Poema di materia epico-cavalleresca, di cui si hanno in Italia numerosi esempî composti nei sec. 14° e 15° da verseggiatori popolari e destinati a essere recitati nelle piazze dai cantastorie:...