Arcivescovo di Canterbury (m. Canterbury 624). Gregorio Magno lo inviò a convertire gli Angli (601) e s. Agostino di Canterbury lo nominò vescovo di Londra, capitale del regno di Sebert, nipote e vassallo [...] di S. Paolo a Londra. Respinto il cristianesimo dai successori di Etelberto, M. fuggì in Italia donde fu richiamato da Eadbaldo (617) senza però essere accettato come vescovo dai Londinesi. Successe a Lorenzo nell'arcivescovato di Canterbury nel 619. ...
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Arcivescovo di Canterbury (Higham Ferrers, Northamptonshire, 1362 - Canterbury 1443). Arcivescovo di Canterbury nel 1414, si adoperò a rinsaldare l'organizzazione e la disciplina della Chiesa inglese, [...] lottando decisamente contro i lollardi. Nella speranza di rendere lo scisma impopolare, il Ch. si mostrò favorevole alla politica di guerra di Enrico V; morto però il re, egli perdette molto della sua ...
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Arcivescovo di Canterbury (Church Oakley, Hampshire, 1450 circa - Hackington, presso Canterbury, 1532). Ebbe varî incarichi diplomatici (a Roma, in Fiandra, in Scozia, presso Massimiliano, ecc.); nel 1501 [...] fu nominato vescovo di Londra (consacrato nel 1502); nel 1504 arcivescovo di Canterbury, nel 1506 divenne cancelliere dell'univ. di Oxford. Fu uomo di fiducia di Enrico VII e conservò per i primi anni la sua posizione sotto Enrico VIII, di cui ...
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Cronista (m. Canterbury, intorno al 1124); monaco benedettino a Canterbury, eletto arcivescovo di St. Andrew in Scozia, non fu consacrato per la rivalità tra i primati di Scozia e d'Inghilterra. Biografo [...] di s. Anselmo, scrisse anche una cronaca degli eventi contemporanei (Historia novorum) ...
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Fisico (Canterbury, o presso Canterbury, 1666 o 1667 - Londra 1736); nel 1696 descrisse alcune osservazioni effettuate con una goccia d'acqua usata come lente d'ingrandimento. Nel 1729 scoprì la conduzione [...] dell'elettricità. Affermò che l'elettricità è localizzata alla superficie dei conduttori ...
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Arcivescovo di Canterbury (Great Grimsby, Lincolnshire, 1530 circa - Londra 1604); prof. di teologia a Cambridge (1567), poi a Pembroke Hall, infine al Trinity College, di cui compilò gli statuti. Vescovo [...] di Worcester, poi arcivescovo di Canterbury (1583). Celebre la sua controversia col puritano Th. Cartwright intorno alla costituzione della Chiesa d'Inghilterra; ebbe parte notevolissima nel fissare la costituzione della Chiesa anglicana in età ...
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Arcivescovo anglicano di Canterbury (Aberdeen 1864 - Kew, Londra, 1945); studente a Oxford, svolse ampia attività pastorale soprattutto in ambienti operai; arcivescovo di York (1908), poi predicatore negli [...] USA e infine (1928-42) arcivescovo di Canterbury. Lavorò alla riforma del libro delle preghiere e all'unione delle chiese; intervenne anche in problemi politici sollevando consensi e critiche: fu infatti sospettato di aver operato per indurre all' ...
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Arcivescovo di Canterbury (m. Winchester 1072); cappellano di re Canuto, dopo la morte di questo fu consigliere della vedova Emma. Vescovo di Elmham (1043), poi di Winchester (1047), appoggiò il duca Godwin [...] contro Edoardo il Confessore, e si adoperò poi a rappacificarli. Candidato all'arcivescovato di Canterbury, papa Leone IX e i due successori rifiutarono di nominarlo; la nomina venne da Benedetto X (1058). Secondo una tradizione, S. incoronò Aroldo ( ...
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Arcivescovo di Canterbury (Reading 1573 - Londra 1645). Consigliere di Carlo I, in opposizione con la teologia calvinista e puritana, fu animato sul piano dogmatico da spirito latitudinario; anche nei [...] nei circoli di corte, dopo l'assunzione al trono di Carlo I fu fatto consigliere privato (1627). Divenuto arcivescovo di Canterbury (1633), con l'appoggio del re introdusse alcuni mutamenti nelle forme del culto (centro del quale divenne la Comunione ...
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Arcivescovo di Canterbury (Fressingfield, Suffolk, 1617 - ivi 1693). Studiò a Cambridge; nel 1651 pubblicò Fur praedestinatus, ecc., un attacco violento contro il calvinismo, e l'anno dopo un attacco non [...] Arcidiacono di Salisbury (1668-70), ebbe poi parte cospicua nelle controversie ecclesiastiche della Convocation. Arcivescovo (1677) di Canterbury, inaugurò un regime di rigore morale che combatté la generale frivolezza del regno di Carlo II. Giacomo ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
canter
‹kä′ntë› s. ingl. [abbrev. di Canterbury gallop «galoppo di Canterbury»] (pl. canters ‹kä′ntë∫›), usato in ital. al masch. – Nello sport ippico, breve trottata che si fa compiere al cavallo prima di portarsi alla partenza; per estens....