Musicista inglese (m. Canterbury 1445). È uno dei più insigni esponenti della scuola polifonica inglese del sec. 15º. Celebre il suo trattato sulla pratica del discanto (pubbl. post., 1776). ...
Leggi Tutto
Medico e botanico (Canterbury 1833 - Mount Ealing 1907). Nel campo della botanica si dedicò particolarmente allo studio delle mostruosità, sulle quali pubblicò il trattato Vegetable teratology (1869). ...
Leggi Tutto
Zoologo (Canterbury 1803 - Londra 1854); studiò medicina all'univ. di Londra; nel 1846 fu nominato membro della Royal Society; autore di ricerche microscopiche sugli Anfibî, in cui osservò per primo la [...] penetrazione dello spermio all'atto della fecondazione ...
Leggi Tutto
Poligrafo inglese (Wootton, Canterbury, 1762 - Campagne, Svizzera, 1837). Curò edizioni di testi rari del periodo elisabettiano per la Lee Priory Press (1813-22); ripubblicò (1800) con aggiunte il Theatrum [...] Poetarum Anglicanorum di Edward Phillips. Scrisse molti sonetti ...
Leggi Tutto
Arcivescovo di Canterbury (m. Abingdon 1005 o 1006); monaco ad Abingdon, abate di Saint-Albans, divenne vescovo di Wilton (990) e arcivescovo (ricevette il pallio a Roma, 995). Gli sono stati attribuiti [...] i Canones ad Wulfinum episcopum, secondo altri opera di Alfrico il grammatico, con cui è stato confuso. Festa, 28 agosto ...
Leggi Tutto
Arcivescovo di Canterbury (m. 1161). Coinvolto nelle contese degli ultimi tempi della dinastia normanno-angioina, svolse opera conciliatrice; favorì Enrico Plantageneto incoronandolo (1154) a Westminster. [...] Nella sua casa, ove fece sorgere una scuola palatina, si formò Tommaso Becket; Giovanni di Salisbury fu suo segretario ...
Leggi Tutto
Amministratore (Canterbury 1566 - Voughal, Cork, 1643). Stabilitosi nel 1588 in Irlanda, nel 1602 acquistò la proprietà di Sir Walter Raleigh (12.000 acri) situata vicino a Cork e si dedicò, con notevole [...] successo, allo sviluppo economico della regione. Occupò diverse cariche nel governo dell'isola, energico sostenitore del predominio inglese in Irlanda, fu lui a organizzare nel 1641 l'efficace repressione ...
Leggi Tutto
Prelato anglo-francese (Canterbury forse 1135 - Clairvaux 1203), consigliere di Enrico II d'Inghilterra, che lo fece vescovo di Poitiers (n 62), combatté gli Albigesi. Arcivescovo di Narbona, subito trasferito [...] nella sede di Lione (1191), alla quale rinunciò nel 1193. La sua intolleranza nei riguardi di Pietro Valdo e dei suoi seguaci contribuì non poco al sorgere dell'eresia valdese ...
Leggi Tutto
Arcidiacono di Canterbury (n. tra il 1360 e il 1370 - m. castello di Gottlieben, Costanza, 1417), cancelliere dell'univ. di Oxford (1403-05), dal 1407 vescovo di Salisbury; presente al Concilio di Pisa [...] (1409) poi come capo della delegazione inglese a quello di Costanza, vi sostenne contro l'antipapa Giovanni XXIII la superiorità del concilio sul pontefice ...
Leggi Tutto
Teologo anglicano (Bombay 1831 - Canterbury 1903); noto oratore e scrittore di storia delle origini cristiane a scopo di edificazione: The life of Christ (1874), The life and works of St. Paul (1879), [...] The early days of Christianity (1882), ecc. Fautore dell'evangelismo della Broad Church, fu tra i promotori del Broth erhood Movement, di propaganda sociale ...
Leggi Tutto
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
canter
‹kä′ntë› s. ingl. [abbrev. di Canterbury gallop «galoppo di Canterbury»] (pl. canters ‹kä′ntë∫›), usato in ital. al masch. – Nello sport ippico, breve trottata che si fa compiere al cavallo prima di portarsi alla partenza; per estens....