Ecclesiastico (Hensingham, Cumberland, 1519 circa - Londra 1583), uno dei promotori della riforma inglese e uno dei primi capi della Chiesa anglicana; cappellano di Edoardo VI, dovette abbandonare l'Inghilterra [...] durante il regno di Maria la Cattolica; tornato in patria (1559) sotto Elisabetta, fu vescovo di Londra, poi (1575) di Canterbury. ...
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Figlio (n. forse 552 - m. 616) di Eormenric. Asceso al trono nel 560, incontrò molte difficoltà nei primi decennî del regno per la forte pressione dei Sassoni occidentali; ma dopo il 593, acquistata supremazia [...] S del Humber, fu designato bretwalda. Sposato con Berta, la figlia del re franco Cariberto, accolse cordialmente s. Agostino di Canterbury e i suoi, sbarcati nel Kent. Abbracciò (597) la religione cristiana; fondò la cattedrale e l'abbazia di Pietro ...
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Pseudonimo collettivo (propr. "Martino guasta-prelati" o "Martino flagellatore di prelati") assunto da alcuni scrittori puritani (tra i principali: J. Udall, H. Barrow, J. Penry, J. Trockmorton), autori [...] di una serie di opuscoli polemici contro la Chiesa anglicana dei quali furono occasione le leggi promosse dall'arcivescovo di Canterbury J. Whitgift, d'accordo con la regina Elisabetta, contro gli scrittori puritani che da tempo svolgevano propaganda ...
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Ecclesiastico anglicano (Londra 1909 - Winchester 2000). Biblista e teologo di tradizione evangelica, ha tra l'altro insegnato all'univ. di Manchester (1931-34) e al Wycliffe College di Toronto (1937-44). [...] Vescovo di Bradford (1956-61), arcivescovo di York (1961-74), dal 1974 al 1980 è stato arcivescovo di Canterbury. In tale veste, nonostante la difficoltà costituita dal conferimento dell'ordine alle donne, sempre più accettato all'interno della ...
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Ishiguro, Kazuo
Giuliana Scudder
Scrittore giapponese naturalizzato inglese, nato a Nagasaki l'8 novembre 1954. Ha frequentato le scuole in Inghilterra, dove la famiglia si trasferì nel 1960, ma è stato [...] educato secondo le tradizioni giapponesi. Laureato in filosofia e letteratura alla University of Kent a Canterbury (1978), ha poi seguito con successo i corsi di scrittura creativa presso la University of East Anglia a Norwich (1980), avendo tra gli ...
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Scrittrice inglese (Londra 1750 - Clifton, Bristol, 1824), autrice di drammi e di romanzi, tra i quali è ricordato soprattutto il romanzo storico The recess, or a tale of other times (1785), considerato [...] 'anticipazione dei romanzi di W. Scott. Scrittrice fu anche la sorella Harriet (1757-1851), alla cui opera migliore, The Canterbury Tales (1797-1805), Sophia contribuì con una introduzione e due racconti; da uno dei racconti di Harriet, Byron trasse ...
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Scrittore e prelato (Salisbury tra il 1110 e il 1120 - Chartres 1180), una delle maggiori figure nella cultura del 12º sec. Formatosi alla scuola dei più famosi maestri di Parigi e Chartres negli anni [...] 1136-48 (Abelardo, Guglielmo di Conches, Gilberto Porretano, ecc.), divenne in Inghilterra segretario dell'arcivescovo di Canterbury (prima di Teobaldo poi di s. Tommaso Becket); spesso incaricato di tenere i rapporti col re d'Inghilterra e con la ...
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Critico e filologo (Londra 1730 - ivi 1786). Fu (1756) deputy secretary alla Guerra, poi (1762-68) impiegato della Camera dei comuni. Ritiratosi dalla vita pubblica si dedicò tutto allo studio. È considerato [...] uno dei più grandi critici e filologi del suo tempo. La sua opera principale è l'edizione di The Canterbury Tales of Chaucer, to which are added, an essay upon his language and versification, an introductory discourse and notes, in 4 voll. con un 5º ...
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Pittore (Londra 1755 - ivi 1834). Allievo di J. Reynolds e P. Wilson, fu anche amico di J. Flaxmann e W. Blake. Dal 1794 membro della Royal Academy, fu noto illustratore (Clarissa di S. Richardson; Tristram [...] Shandy di L. Sterne; Robinson Crusoe di D. De Foe, ecc.). Dipinse anche soggetti storici (La partenza dei pellegrini di Canterbury, Londra, National Gallery). ...
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Nativo di Segni (m. 672), fu il successore di Eugenio I (657) mentre imperversava l'eresia monotelita. S'adoperò per ristabilire i rapporti con l'Impero d'Oriente e, pur rimanendo il dissidio, Costante [...] II gli fece visita (663) a Roma, mentre il nome di V. era nuovamente scritto nei dittici di Costantinopoli. Costituì in Inghilterra la gerarchia nominando vescovo di Canterbury il monaco greco Teodoro. Festa, 27 gennaio. ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
canter
‹kä′ntë› s. ingl. [abbrev. di Canterbury gallop «galoppo di Canterbury»] (pl. canters ‹kä′ntë∫›), usato in ital. al masch. – Nello sport ippico, breve trottata che si fa compiere al cavallo prima di portarsi alla partenza; per estens....