L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] , spesso realizzate in tecnica mista a navata unica, note nelle forme di VII secolo (Ss. Pietro e Paolo di Canterbury), IX secolo (chiesa di Kells), XI secolo (chiesa di Greendsted nell'Essex). Resti lignei sono diffusi specialmente nei Paesi ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] che dimostrano come queste potessero raggiungere notevoli dimensioni e struttura architettonica anche a tre navate. Nell'abbazia inglese di Canterbury, della seconda metà del sec. 12°, la sala dell'infermeria, con impianto a tre navate, raggiunge la ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] ma devono essere storicamente indagati e analiticamente discussi nelle differenti motivazioni: per es. l'itinerario di Sigerico arcivescovo di Canterbury, che data al 990 ca., punta su una serie di tappe che sono santuari e dunque luoghi di religiosa ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] , nel transetto settentrionale: era in origine la lastra dell'altare, dedicato all'arcivescovo di Canterbury, posto tra le scalinate d'accesso al presbiterio. La lastra presenta figure di efficace rozzezza compositiva (fine sec. 12°). Nella cappella ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] 1960, pp. 75 e 139. Genesi di Vienna: H. Gerstinger, Die Wiener Genesis, Augsburg 1931. Evangelario di Canterbury: F. Wormald, The Miniatures in the Gospels of St. Augustine, Cambridge 1954. Iliade Ambrosiana: R. Bianchi Bandinelli, Hellenistic ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] '11° secolo. Tra le più interessanti, risalenti ai primi del sec. 7°, va ricordata quella dei Sts Peter and Paul a Canterbury. Le più antiche chiese irlandesi erano anch'esse in legno e sono oggi perdute, mentre gli esempi più antichi di quelle in ...
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ELMO
A. Bonanni
Il termine e., pur indicando in genere tutti i copricapi guerreschi, corrisponde propriamente all'armatura della testa di forma cilindro-conica troncata alla sommità, affermatasi nell'armamento [...] .489), e l'e. proveniente dalla tomba di Edoardo, principe del Galles (m. nel 1376), esposto nella cattedrale di Canterbury.La maggiore variante dell'e. riguarda la forma del coppo, prevalentemente piatto, ma quasi emisferico in quelli di Londra e ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] carolinge di Reims trovò nuova vitalità soprattutto in Inghilterra, in ragione della presenza del Salterio di Utrecht a Canterbury a partire dalla fine del 10° secolo. A queste diverse influenze carolinge si venne ad aggiungere quella, stilistica ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] dove attivi scriptoria si andavano affiancando alle raccolte. L'accumulo di codici nel sec. 8° in c. come York o Canterbury dimostra la crescente attenzione a questo aspetto. Anche l'ideale ottoniano di c. vescovile era permeato di tali valori, come ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] sullo scorcio del sec. X (B. Pesci, L'itinerario romano di Sigerico Arcivescovo di Canterbury e la lista dei papi da lui portata in Inghilterra [anno 990], in Rivista di archeologia cristiana, XIII, 1936, p. 43 sa.)
Liber Pontificalis (ed. L ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
canter
‹kä′ntë› s. ingl. [abbrev. di Canterbury gallop «galoppo di Canterbury»] (pl. canters ‹kä′ntë∫›), usato in ital. al masch. – Nello sport ippico, breve trottata che si fa compiere al cavallo prima di portarsi alla partenza; per estens....