Vittorio Nocenzi, storico leader del Banco del Mutuo Soccorso, compare in video proprio come lo aspettavo: occhiali neri, berretto nero, maglione nero e barba bianca. Scherza sulla sua età, definendosi [...] scansioni metriche brucianti e sintetiche del rock è stata un’impresa titanica.Il gioco delle tre carte comune tra i cantautori è quello di non assegnare all’ultima sillaba una nota melodica. A noi non sono mai piaciuti questi escamotage, volendo ...
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«Tengo la testa alta,attraverso il mio cuore e spero di morireamarmi è complicatotroppa paura, molti cambiamentisto bene e tu sei il mio preferitonotti buie in preghiera»Alright, Kendrick Lamar Red Bull [...] smesso di creare oggetti come estensione del proprio corpo.Nelle sue barre il rapper cita due esponenti del cantautorato italiano, irregolari, fuori dagli schemi, che danno inizio alle scuole romana ed emiliana: «Eccellenza italiana Califano e Lucio ...
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Nel suo saggio Storia culturale della canzone italiana (Il Saggiatore, 2019), Jacopo Tomatis, musicologo e docente di etnomusicologia dell’Università di Torino, pone degli interrogativi alla portata di [...] al cielo le lameDentro la città-tà-tà-tà-tà-tà-tà-tàDi Dio, di Dio, oh-oh Mahmood, il cantautore italiano più amato nel mondo dalle giovani generazioni (e non solo), sperimenta un fonosimbolismo che si aggancia alla tradizione poetica nostrana ...
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Se la mia chitarra piange dolcemente, stasera non è sera di vedere gente(Agnese, Ivan Graziani, 1979) Non c’erano forse stati gli inglesi Procol Harum di A whiter shade of pale, nel 1967, a lanciare con [...] ma l’etimologia del nome porta al greco per “casta, pura”). E torniamo a Graziani, ottimo e ricercato chitarrista oltre che cantautore, abile nell’uso del falsetto, paroliere mai banale.Qui è sera, il protagonista si sente solo e triste (la cosa non ...
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Come un istante dejà-vu, ombra della gioventù, ci circondava la nebbia. Auto ferme ci guardavano in silenzio, vecchi muri proponevan nuovi eroi(Incontro, Francesco Guccini, 1972) Intorno al 1974, mi ritrovai [...] ci ha fatto lui stesso scoprire. Il miele che avvolge come la tristezza si ispira a Suzanne di Leonard Cohen, al sole del cantautore canadese che «si riversa come miele»; la corsa in un’unica direzione, sconosciuta come il suo senso, è ispirata a una ...
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Cerco l’estate tutto l’anno e all’improvviso eccola qua(Azzurro, Paolo Conte, 1968) Azzurro è una sorta di sesto inno nazionale (“tra cotanto senno” musicale) con quello ufficiale di Goffredo Mameli, [...] quali non è difficile replicare. La prima: che ci faceva una marcetta da banda di paese in un periodo di cantautori di protesta e di canzoni politicizzate che sarebbero sfociate nel cosidetto “autunno caldo”? Ma Paolo Conte, allora avvocato novello ...
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Gira, il mondo gira, nello spazio senza fine, con gli amori appena nati con gli amori già finiti(Il mondo, Jimmy Fontana, 1965) È mai esistita una scuola romana dei cantautori prima di quella dei Venditti, [...] dei De Gregori, di Edoardo & Stelio, di Mimmo Locasciulli, di Rino Gaetano? La risposta è sì: poco tempo prima, tra la fine dei Cinquanta e gli inizi dei Sessanta del Novecento. Solo che i suoi protagonisti ...
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La canzone, caratterizzata da memorizzabilità e ripetibilità, pur piegando il lessico alle esigenze della musica, offre una vasta serie di stimoli sociolinguistici e culturali. Ospitando le “periferie [...] André che offre molti spunti su cui riflettere. Composta nel 1968, e inserita nel secondo album Tutti morimmo a stento, il cantautore si serve della metafora del girotondo per narrare quanto sia folle la guerra. Solo la chitarra accompagna un coro di ...
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Ovunque sei, se ascolterai, accanto a te mi troverai. Vedrai lo sguardo che per me parlò e la mia mano che la tua cercò(Il nostro concerto, Umberto Bindi, 1960) Nella cosiddetta “scuola genovese dei cantautori”, [...] hanno fatto entrare e uscire parecchia gente. Basti pensare ai Quattro amici al bar di Gino Paoli, tra i quali l’unico cantautore noto era appunto Paoli, senza Tenco, né Lauzi, né De André, né Paolo Conte, per non dire di parolieri e di discografici ...
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Quando tu sei vicino a me, questo soffitto viola, no, non esiste più, io vedo il cielo sopra noi che restiamo qui(Il cielo in una stanza, Gino Paoli, 1960) Era il 1971, quando nella redazione di «Ciao [...] una stanza, staccando tutte le altre. Pur trattandosi di una rivista, «Ciao 2001», che proponeva rock progressivo e nuove generazioni di cantautori e non si occupava di Mina e di Gino Paoli.Chissà se un analogo referendum, a distanza di oltre 50 anni ...
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cantautore
cantautóre s. m. (f. -trice) [comp. di cant(ante) e autore]. – Termine, entrato in uso intorno al 1960, con cui vengono indicati quei cantanti di musica leggera che sono anche autori dei testi delle canzoni che presentano.
name-dropping
(name dropping) loc. s.le m. Il nominare come per caso, durante una conversazione, personaggi famosi o importanti, con cui si dà ad intendere di essere in rapporti d’amicizia o intimità, al fine di impressionare l’interlocutore....
Cantautore e scrittore italiano (n. Modena 1940). Uno dei maggiori cantautori italiani, saldamente ancorato alle proprie matrici culturali e con una vocazione di cantastorie che costituisce la sua cifra poetica, ha composto brani che sono espressione...
Cantautore italiano (Bogliasco, Genova, 1932 - Roma 2002). Esponente della grande scuola dei cantautori genovesi (insieme con G. Paoli, B. Lauzi, F. De André e L. Tenco), a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta ha ottenuto il plauso della...