Famiglia bizantina, di origine greca, fu tra le più potenti famiglie feudali dell'Impero bizantino e, anche dopo la caduta di questo, si mantenne in primo piano nella vita pubblica dell'Oriente balcanico. Il primo a essere ricordato è un ammiraglio C., che si distinse (1108) nella guerra navale contro Boemondo, principe di Antiochia, e Tancredi d'Altavilla. Dopo un periodo di decadenza (sec. 13º), ...
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Discendente (n. Costantinopoli 1292 circa - m. in Grecia 1383) da nobile famiglia greca, fu acclamato imperatore dalle milizie (1341), ma riuscì a salire al potere solo nel 1347, dopo una lunga guerra civile, al termine della quale venne a patti con la reggente Anna di Savoia per regnare da solo per 10 anni e quindi come coimperatore con Giovanni V, cui diede in sposa la figlia Elena. Ma Giovanni V, ...
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Figlio (m. 1383) di Giovanni VI Cantacuzeno, fu dal padre preposto alla provincia di Tracia, mentre al fratello Manuele toccava il despotato di Mistrà. Ciò provocò il risentimento dell'imperatore Giovanni [...] VI. M. venne associato al trono dal padre nel 1354, in occasione di una rivolta suscitata dal Paleologo contro il Cantacuzeno. Con l'abdicazione del padre (1355) M. continuò a opporsi a Giovanni V come antimperatore nella regione di Adrianopoli fin ...
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Figlio (m. 1380) terzogenito dell'imperatore d'Oriente Giovanni VI Cantacuzeno, fu creato despota dal padre (1349). Sotto di lui Mistrà divenne il centro più colto e splendido della Grecia. ...
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Terzogenito (m. 1407) dell'imperatore Giovanni V, succedette (1384) ai Cantacuzeno nel despotato di Mistrà, dove installò numerosi coloni albanesi. ...
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Figlio (n. 1654 - m. Costantinopoli 1714) di Papa Brâncoveanu e di Stanca Cantacuzeno, nell'ott. 1688 successe sul trono di Valacchia a Şerban Cantacuzeno. Stretto nella morsa del conflitto austro-turco, [...] seppe trionfare degli intrighi insidiosi della parentela, e, avversario della casa di Asburgo, sostenne F. Rákoczy e difese con energia la religione ortodossa, né fu trascurabile la sua attività per lo ...
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Umanista (sec. 14º): ambasciatore e interprete ufficiale dell'imperatore bizantino Giovanni VI Cantacuzeno, poi (1356-57) anche di Giovanni V Paleologo, s'incontrò con F. Petrarca, probabilmente a Verona, [...] nel 1348, e gli promise un codice greco di Omero (forse della sola Iliade) che poté fargli avere solo qualche anno più tardi. Petrarca lo ringraziò con la Fam. XVIII, 2 ...
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Figlio di Giorgio, successe al padre nel settembre 1660 per i buoni uffici di Costantino Cantacuzeno. Ma fu deposto nel 1664, per aver tradito i Turchi durante una spedizione in Tran silvania, e riparò [...] a Vienna; nel 1672 riottenne il trono profondendo grosse somme a Costantinopoli. Regnò ancora due anni e fu deposto per aver di nuovo tradito i Turchi nel corso della guerra con la Polonia (1674) ...
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Poeta bizantino (n. Efeso 1275 - m. 1345). Scrisse poemetti didascalici sugli animali, dialoghi in versi (uno in onore di Giovanni Cantacuzeno), poesie religiose e d'occasione (epitaffî, epitalamî, encomî, [...] ecc.), descrizioni di oggetti artistici, importanti per la storia dell'arte ...
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