BIAVA, Samuele
Iginio Angerosa
Nacque a Vercurago (Bergamo) il 3 apr. 1792, da Francesco, medico e possidente. Iniziati gli studi universitari a Padova, li concluse nell'anno 1814 a Pavia, dove si laureò [...] del B., ma gli ingiunse di non pubblicare altri versi. Né i vivaci articoli che in sua difesa scrissero gli amici Cantù, Tommaseo e Cattaneo riuscirono a mettere in evidenza l'esistenza di originalità e di novità in quegli esperimenti lirici. Il B ...
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CROFF, Giuseppe
Alessandra Pino Adami
Nacque a Milano nel 1810 da Jean, economo alla Zecca locale, e da Laura Zamara. Fu allievo, all'Accademia di Brera, di P. Marchesi, il cui insegnamento determinò [...] il C. non fece in tempo a intervenire, presentò una Diana in marmo.
Un'altra attività del C. fu quella di decoratore: il Cantù (1856) ricorda la sua opera nel teatro di Como, inaugurato nel 1855; in seguito, oltre alla sua dimora di Torno sul lago di ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ugo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma l'8 maggio 1856, da Rodolfo e da Agnese Borghese, ereditando i titoli nobiliari di principe di Piombino, marchese di Populonia, principe del [...] . Jacometti e che ebbe come collaboratori i più attivi esponenti del conciliatorismo cattolico, tra cui il B., C. Santucci, C. Cantù, E. Soderini, P. Campello. Nel 1888, nella sua qualità di vicepresidente dell'Unione romana, il B. fu tra i firmatari ...
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VIMERCATE, Gaspare da
Carlo Guido Mor
Della nobile e antichissima famiglia dei capitanei di Vimercate, entrò presto in servizio dei duchi di Milano, in qualità di ufficiale. Durante le ultime guerre [...] S. Maria delle Grazie, ch'egli aveva contribuito a fondare, donando il terreno su cui sorsero chiesa e convento (1460).
Bibl.: C. Cantù, Il convento e la chiesa delle Grazie, in Arch. stor. lomb., VI (1878); L. Beltrami, Le bombarde milanesi a Genova ...
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Architetto, pittore e scrittore d'arte, nato in Milano il 1483, morto ivi il 30 marzo 1543. Giovanissimo, egli poté conoscere Bramante e Leonardo. Dal 1503 al 1507 lavorò come pittore in Reggio; e si può [...] , Lipsia 1912, si può aggiungere: G. Calvi, Not. sulle opere d'arte al tempo Visconti-Sforza, Milano 1859-68; C. Cantù, in Archivio stor. lomb., 1875 e 1876; G. Meyer, Oberitalienische Frührenaissance, Berlino 1897; P. Kristeller, Die lomb. Graphik d ...
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SOLMIZZAZIONE (Solmisazione)
Ettore Pozzoli
Sistema di lettura musicale apparso in Italia poco dopo il 1000, e che consiste nella rappresentazione simbolica di suoni realizzati fonicamente a mezzo di [...] . Ne derivò così il versus memorialis, cantando il quale, come spiega Guido stesso nella sua epistola ‟Regulae de ignoto cantu,, diretta a Frate Michele, lo scolaro poteva ritrovare i sei suoni ogni qual volta li avesse incontrati nella melodia e ...
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Uomo politico e scrittore, nato a Lodi il 7 gennaio 1813, morto a Milano il 19 gennaio 1890. Era figlio del nobile Giuseppe e di Anna Maria dei conti Barni, fratello del magistrato Carlo Annibale, che [...] dalla plebaglia nel palazzo Greppi di via Giardino, e la sera del 5 agosto si risolse a firmare col Litta e con Cesare Cantù un proclama che, sia pure in termini ambigui, annunciava la resa ed invitava i patrioti ad emigrare. Solo la mattina del 6 ...
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MARTESANA
Cesare Manaresi
. Col nome di Martesana s'indicò nel Medioevo una vasta regione a nord-est di Milano, dai confini non bene determinati e non costanti; ai tempi di Gian Galeazzo Visconti comprendeva [...] durante la guerra di Como, al principio del secolo seguente, molte popolazionì della Martesana e specialmente gli abitanti di Cantù furono alleati di Como contro Milano. Federico Barbarossa nel 1158 strinse accordi con i Martesani e con i Sepriesi ...
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Nato a Como da Francesco Bianchi e da Maria Zoini il 25 novembre 1799. Il suo vero nome era Angelo Bianchi, che egli cambiò in Aurelio Bianchi-Giovini. Terminati gli studî, fu impiegato, come correttore [...] l'Unione in cui agitò le più ardenti questioni politiche e religiose. In libri e opuscoli varî criticò aspramente il Cantù per la sua Storia universale, si occupò di critica religiosa e di storia ecclesiastica con tendenza schiettamente anticlericale ...
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Scultore, nato a Jesi nel 1817. Venuto a Roma fanciullo, fu ammesso nell'Ospizio di S. Michele, dove studiò disegno sotto il pittore e incisore Francesco Giangiacomo. Questi, vedendo la passione dell'A. [...] (1845-1913), allora ammiratissimo pei piccoli ritratti di illustri contemporanei: Terenzio Mamiani, Gino Capponi, Niccolò Tommaseo, Cesare Cantù, il Rattazzi, l'Aleardi, il Prati, l'architetto Vespignani, i pittori Minardi e Mariani, lo scoltore ...
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canturino
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cantù, cittadina della Brianza in prov. di Como, ricca di industrie (del legno, tessili, dell’abbigliamento); abitante o nativo di Cantù.
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...