CANOSSA, Maddalena Gabriella
Mirella Giansante
Nacque a Verona il 1º marzo 1774, secondogenita dei cinque figli del marchese Ottavio, ciambellano imperiale, e di Teresa dei conti Szluha, di origine [...] più che sufficienti a far sì che i figli della carità, finalmente fondati dal Rosmini nel 1828, non rimanessero nell'ambito canossiano. Un istituto canossiano maschile sorse, invece, a Milano tra il 1829 e il 1831.
La C. morì a Verona il 10 apr. 1835 ...
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GOTIFREDO (Goffredo, Gotefredo)
Irene Scaravelli
Era figlio, probabilmente secondogenito dopo Tedaldo, di Adalberto Azzo di Canossa e di Ildegarda, nobildonna la cui casata rimane incerta poiché appare [...] aiuta a chiarire la questione neppure il sapere da Donizone che il vescovo di Brescia, figlio di Adalberto Azzo, non fu sepolto a Canossa con i genitori e i fratelli (p. 26), dato che non ci è documentato il suo luogo di sepoltura. Il Simeoni (p. 20 ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Parma intorno al 1430 da Nicolò e Orsina Canossa. Studiò, come il padre, diritto e conseguì a Pavia il dottorato in utroque iure; coltivò, tuttavia, anche [...] studi letterari e ascoltò il Filelfo, col quale rimase per un lungo periodo di tempo in rapporti epistolari.
Nel 1436 si trasferì a Milano col padre, entrato al servizio di Filippo Maria Visconti. Il 10 ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] Pompei: circostanza che induce a supporre che la sua famiglia godesse di un decoroso stato sociale. Nel patrio ginnasio ebbe maestri gli abati Gioachino Avenasi e Alberto Fortis. A sedici anni entrò nella ...
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CALINI, Muzio
Vittor Ivo Comparato
Nacque nel 1525, primogenito di dieci fratelli, dalla famiglia bresciana titolare del feudo di Calino.
Il padre Luigi, giurista, era amico del diplomatico Ludovico [...] Canossa, vescovo di Bayeux, di Galeazzo Florimonte, vescovo di Sessa, e di Marco Antonio Flaminio. Il C. ricevette perciò una educazione umanistica particolarmente accurata, posta sotto il controllo di Aldo Manuzio e di Marco Antonio Flaminio: di ...
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ERIBERTO
Olivier Guyotjeannin
Nacque probabilmente in Alta Italia nella prima metà del sec. XI, ma la sua origine e la sua formazione restano ignote: le prime notizie pervenuteci su di lui lo vedono [...] la possibilità di recarsi a Verona per ristabilirvi l'autorità del pontefice romano; sappiamo anche, da un memorandum redatto in Canossa, che stava preparando un viaggio in Sicilia, in previsione del quale aveva preso in prestito 30 libbre dalla sua ...
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ERMENALDO (Ermenaldus, Hermenaldus)
Olivier Guyotjeannin
Di E., successore di Adelardo come vescovo di Reggio Emilia, s'ignorano data e luogo di nascita. L'ultima notizia che abbiamo su Adelardo risale [...] al 952, quando ormai la contea di Reggio, come quella di Modena, era nelle mani di Adalberto Azzo di Canossa. E. si segnalò soltanto come uno dei vescovi più fedeli ad Ottone I, impegnato ad impadronirsi del Regnum Italiae.
La presenza di E. è ...
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CARBONI, Bartolomeo
François-Charles Uginet
Nacque a Reggio Emilia intorno al 1390 da Antonio, appartenente ad una famiglia di mercanti. Aveva ventidue anni ed era monaco professo nell'abbazia benedettina [...] S. Prospero a Reggio allorché, il 27 genn. 1412, Giovanni XXIII gli conferì la dignità di abate di S. Apollonio a Canossa, resasi vacante per la rinuncia del vescovo di Modena, Nicolò Boiardi, che la aveva in commenda. Il giorno successivo una bolla ...
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GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] Leclercq, Cultura umanistica e desiderio di Dio, Firenze 1983, p. 112; A. Nobili, La cultura politica alla corte di Matilde di Canossa, in Le sedi della cultura nell'Emilia Romagna. L'alto Medioevo, Milano 1983, pp. 217-236; I.S. Robinson, "Political ...
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ENRICO
Carluccio Frison
Fu l'ultimo dei tre arcivescovi di provenienza germanica (Widgero, Unfrido ed E. in ordine di successione), che ressero la sede arcivescovile di Ravenna dopo la morte di Gebeardo [...] travagliato per la storia italiana e fu seguita, pochi anni dopo, nel 1052, da quella del marchese Bonifacio di Canossa. Cosi, nell'arco di neppure un decennio, nell'Italia centrosettentrionale erano venute a mancare le due più importanti basi ...
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Canossa
Canòssa. – Centro in provincia di Reggio Emilia, famoso per il suo castello, nel quale, all’epoca della lotta per le investiture, l’imperatore Enrico IV si recò (gennaio 1077) per ottenere, umiliandosi in veste di penitente, il perdono...
canossiano
s. m. – Religioso della congregazione dei figli della carità, fondata anch’essa, come quella delle canossiane, dalla beata Maddalena di Canossa, nel 1831 a Venezia, per l’educazione e la preparazione professionale della gioventù...