Canonista (Bologna 1338 circa - ivi 1408). Addottoratosi a Bologna (1387), insegnò a Perugia, Bologna e Ferrara. Scrittore fecondo, l'opera principale di A. è la Lectura o Commentaria in quinque libros [...] Decretalium (1473-74), cui seguirono i Commentaria in Sextum (1499); abbiamo un'ampia raccolta di Consilia, altri trattati canonistici e due Repertoria, uno di diritto canonico e uno di diritto civile (manoscritti). ...
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Canonista spagnolo (1357 circa -1431), benedettino; insegnò teologia a Vienna; fu procuratore del duca d'Austria presso la corte pontificia; vescovo di Ciudad Rodrigo (1410), di Ajaccio (1422), di Megara [...] (1428). Prese parte ai concilî di Costanza, Basilea e Ferrara-Firenze, in vista del quale scrisse un Tractatus copiosus contra quinquaginta Graecorum errores (1428). Scrisse anche un trattatello De decimis ...
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Canonista (Forlì 1795 - Roma 1867); fu da Pio IX nominato cardinale (1847), legato a Ravenna e dal 2 genn. al 10 marzo 1848 segretario di Stato. Seguì il papa a Gaeta e, dopo la restaurazione, fu membro [...] della congregazione degli studî e presidente del censo; pubblicò una Breve memoria sui catasti dello Stato pontificio (1862) ...
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Canonista bolognese (n. Bologna - m. ivi 1365), discepolo di Giovanni d'Andrea, insegnò diritto canonico a Bologna fino al 1359. È autore di varie monografie, di un Repertorium ... utriusque iuris, di [...] ripetizioni, di questioni, di consigli. Fu canonista anche suo figlio Gaspare (1345-1399). ...
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Canonista (m. Bologna 1266). Visse e insegnò a Bologna, ove fu discepolo di Tancredi. Il suo apparatus alle Decretali di Gregorio IX costituì la glossa ordinaria a quella collezione e gli valse il titolo [...] di doctor decretalium ...
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Canonista spagnolo (m. Orense 1248). Insegnò a Bologna; glossò le Compilationes antiquae (1215 circa) e compose un apparato generale al Decretum, in seguito largamente sfruttato da Giovanni Teutonico e [...] da Guido da Baiso ...
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Canonista (Prato 1370 - ivi 1460); uditore di Rota, dal 1451 proposto di Prato, lasciò ricordo di pietà e di mecenatismo; scrisse delle Ricordanze (pubbl. nel 1888) e due opere giuridiche. ...
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Canonista (n. nella regione di Beauvais 1040 circa - m. Chartres 1116). La sua attività è importante per la partecipazione alla riforma ecclesiastica e alla polemica per le investiture, in cui si mostrò [...] a Roma per la conferma (1090).
Opere
Molto importante è l'opera di I. nella storia delle collezioni di diritto canonico; si attribuiscono a lui tre collezioni di leges e canones: Collectio tripertita e i già citati Decretum e Panormia. La Collectio ...
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Canonista (n. Ancona inizî sec. 13º - m. 1288 circa), minorita; finì ucciso dai Saraceni. È autore dell'opera nota come Summa monaldina (1254-74) appartenente al novero di quei trattati dei canonisti che [...] concernono il sacramento della penitenza, importanti per la storia della giurisprudenza in quanto valutano gli atti giuridici dal punto di vista del peccato. Famosa fra questi la Summa de poenitentia di ...
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Canonista (Vienna 1860 - Praga 1932), figlio dell'orientalista Adolf (Wiesbaden 1827 - Vienna 1913); prof. alle univ. di Černovcy (1891), Innsbruck (1897) e Praga. Da lui prese nome l'affare W., scoppiato [...] in Austria nel 1908, per il sequestro di un suo opuscolo sulla concezione cattolica e la libertà scientifica (Katholische Weltanschauung und freie Wissenschaft) ritenuto offensivo per la fede cattolica. ...
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canonista
s. m. [der. di canone] (pl. m. -i). – Maestro, scrittore e in genere cultore di diritto canonico (con questo sign., anche femm., riferito a donne). In senso lato, sono detti c. anche gli autori che nel medioevo attesero a questa...
canon
cañón ‹kan’òn› s. m., spagn. (propr. «canale»; pl. cañones ‹kan’ónes›). – Forma spagnola originaria, da cui deriva l’adattam. angloamericano canyon (v.), oggi più com. non solo nella toponomastica statunitense ma anche nell’uso internazionale.