BIAGINI, Sebastiano
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Nacque a Lerici (La Spezia) il 17 genn. 1755 da Nicola, notaio. Dopo i primi studi, fu a Pistoia e quindi si recò a Roma dove, dopo essersi occupato di pittura e di musica, compì [...] firmarla; essendosi nuovamente il vescovo rifiutato, fu messo agli arresti in casa e sostituito nel governo della diocesi dal canonico primicerio della cattedrale. Il 2 ottobre il Clavarinì morì; l'incidente suscitò grande scandalo. Il 5 ottobre il ...
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BOGGIANO-PICO, Antonio
Mario Belardinelli
Nacque a Savona il 31 agosto 1873 da Nicolò, possidente, e da Virginia Corsi, di antica famiglia piemontese. Giovanissimo, si distinse nella sua città nella [...] incarichi ancora a Genova (demografia dal 1931 al '35; statistica economica e demografia dal 1935 al '36; diritto canonico dal 1935 al '48) e presso l'Università lateranense (diritto pubblico comparato).
Dopo la Liberazione il B. riprese, nonostante ...
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BARBERI, Giovanni
Carlo Francovich
Nacque a Roma il 10 dic. 1748, dall'avvocato romano Filippo e da Petronilla Mutarelli di Benevento. Essendo il padre addetto al foro criminale, dove esercitava l'ufficio [...] la presidenza della commissione incaricata di compilare, dopo l'abrogazione della legislazione napoleonica e la restaurazione del diritto canonico, i nuovi codici penale e di procedura penale. Nello stesso periodo di tempo ebbe anche l'incarico di ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] tra il 1833 e il maggio 1836, che sotto la fraseologia socialista ritornano all'antico principio della "virtù" come canone centrale di interpretazione storica.
L'ultimo atto pubblico del B. fu costituito dalle due nobili lettere che inviò alla Corte ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] VII, che, dopo una breve e malaugurata sosta a Napoli, si spostò ad Avignone. A giugno Urbano VI aprì un processo canonico per eresia e scisma contro Giovanna I, fautrice di Clemente VII. Di contro, Luigi I d'Ungheria si dichiarò favorevole a Urbano ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] battuta d’arresto nel 1325, quando, per l’opposizione papale, Damiano II, iuris civilis professor et in canonico iure peritus, avviato alla carriera ecclesiastica, non ottenne il prestigioso arcivescovado di Monreale, nonostante il sostegno di re ...
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CALANDRINI
Francesca Luzzati Laganà
Famiglia originaria di Luni ed emigrata a Sarzana: ebbe il suo capostipite in un Buongiovanni, vissuto nella prima metà del secolo XIII. Il figlio di Buongiovanni, [...] Cenami, e Caterina a Federico di Cristoforo Trenta futuro suocero di Francesco Burlamacchi. Dei maschi sopravvissuti, Giuliano fu canonico della cattedrale di Bologna dal 1476 al 1486;Filippo, nato postumo, si sposò ed ebbe prole.
Cresciuto sotto ...
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CASATI, Carlo
Agostino Borromeo
Figlio di Alfonso di Carlo Emanuele e di Livia Melzi di Trenno, nacque forse a Milano intorno all'anno 1652. Non si hanno notizie sulla sua vita prima del 1675: in quell'anno [...] 1691e l'anno successivo aveva ottenuto l'elezione a vescovo di Coira - il quale era anche principe dell'Impero - del canonico Ulrich von Federspiel, le cui simpatie per la casa d'Austria erano note. L'imperatore non aveva mancato di manifestare ...
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BRESSANO
Axel Goria
Non conosciamo di lui altro nome; nelle carte medievali, a volte, dal luogo di nascita o di dimora è detto "Brexanus de Vico" oppure "de Monteregali". Solo con i suoi figli, Anselmo, [...] aveva scagliato contro di lui una nuova scomunica. Sollecitato da Bonifacio, il 20 luglio 1251 papa Innocenzo IV ordinò al canonico vercellese Niccolò di Sala di ammonire B. e i Monregalesi a dare soddisfazione all'eletto d'Asti e, in caso negativo ...
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FORZATÈ, Alvise (Aloduxe, Aloduse da Monte Merlo; Luixe, Ludovico di Forzatè)
Laura Gaffuri
Figlio di Marzio, conte di Montemerlo, e di Cubitosa, figlia di Jacopino da Carrara detto il Pappafava, nacque, [...] portare lo stesso Marsilio al potere. Il complotto venne scoperto per la delazione di Pietro Salomoni, amico di un canonico, Giacomo da Leon, che i cospiratori volevano innalzare alla cattedra episcopale di Padova. Il F. venne arrestato insieme con ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...