DE SILVESTRIS (Silvestri, Sylvestris), Florido
Arnaldo Morelli
Nacque a Barbarano Romano (Viterbo) agli inizi del XVII secolo. Ordinato sacerdote, divenne canonico della chiesa collegiata di Bracciano [...] (Roma), come si può desumere dalla scritta autografa che il D. appose sul frontespizio della parte di alto dei Madrigali ... di Francesco Pasquali cosentino. Libro terzo opera quinta (Roma, P. Masotti, ...
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MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...] "); in alcuni il dotto uso delle imitazioni si sposa a un andamento scorrevole, "naturale", che offre confronti con composizioni canoniche coeve di Q. Colombani, A. Caldara e anche con quelle un poco posteriori di F. Durante. L'efficace tessuto ...
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ASOLA, Giovanni Matteo
Oscar Mischiati
Nacque a Verona nel 1524. Entrato in giovane età nella Congregazione dei canonici secolari di S. Giorgio in Alga di Venezia, vi ebbe come "praeceptor musicae" [...] quindi sensibilmente il colto e raffinato ambiente musicale veronese; ne sono significativa testimonianza - tra le numerose dediche rivolte al canonico Pier Francesco Zini, arciprete di S. Stefano a Verona - le parole con cui l'A. presentò a questo ...
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BATI, Luca
Liliana Pannella
Nato probabilmente a Firenze verso il 1550, fu uno dei musicisti più rappresentativi della Firenze medicea, sullo scorcio., del sec. XVI e nei primi anni del XVIL Allievo [...] cappella, C. Malvezzi.
Il 6 maggio 1600, al posto del canoRico Gualfreducci Onofrio da Pistoia, il B. fu nominato canonico di, S. Lorenzo, ottenendo la "prebenda IIIa canonicale sotto il titolo dei SS. Vitale e Agricola", e mantenne questo incarico ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] della basilica; il tutto fatto eseguire senza risparmio di spesa dalle signorile idea, & ottimo gusto di Monsign. Passionei canonico della stessa basilica, e prefetto della musica" (v. Hochstein, Die Kirchenmusik, I, p. 45). Tra le composizioni ...
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ALBONESI, Afranio degli
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nato ad Albonese (Lomellina) nella seconda metà del sec. XV (circa 1460-1467), si trasferì ancor giovinetto alla corte di Ferrara e in questa città [...] fosse un tipo di zampogna è confermato dallo stesso anonimo autore, che afferma di aver e visto sonar un fagoto di tre canoni al modo della piva. (una canna con suono fisso, le altre due modulabili come il phagotus normale). Sull'etimologia del nome ...
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ARTUSI, Giovanni Maria
Renzo Bonvicini
Teorico e compositore di musica, nato a Bologna nel 1540 circa. Poco si sa della sua vita: studiò con Giuseppe (Gioseffo) Zarlino, maestro di cappella della "Serenissima [...] Signoria di Venezia" e fu dal 1562 canonico regolare della Congregazione del Salvatore (o di S. Salvatore) in Bologna. Fu contrappuntista egregio, ma il suo nome è legato in particolare all'opera di teorico della musica - scrisse il ben noto trattato ...
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CAMBIAGGIO, Carlo
Enza Venturini
Nacque il 12 dic. 1798 a Milano; figlio di un commerciante in seta, rimase orfano all'età di sei anni. Dopo aver frequentato, dal 1810, nel collegio di Parabiago il [...] corso di belle lettere e filosofia diretto dal canonico Landini e da D. Reina, si dedicò al commercio. Intanto aveva studiato il violino con il maestro G. Cavinati e il contrabbasso con F. Rachelle; venne ammesso come accademico onorario al teatro ...
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PARTENIO, Giovanni Domenico
Luigi Collarile
PARTENIO (Parteneo, Partenico), Giovanni Domenico (Giandomenico). – Nacque a Venezia, figlio di Caterina e di Angelo quondam Domenico Partenio, e fu battezzato [...] 1633 nella chiesa di S. Giovanni in Bràgora.
Nel 1643 fu ammesso al seminario patriarcale. Studiò poi diritto civile e canonico presso l’Università di Padova, addottorandosi il 30 giugno 1655. A Venezia, il 28 novembre 1656, venne affiliato come ...
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FANTONI, Gabriele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vicenza il 16 febbr. 1833 da Vincenzo, commerciante, e dalla nobile Genoveffa Moretti. Frequentate le prime scuole nel locale seminario, dove gli [...] che vi insegnava lettere e filosofia e del quale rimase sempre amico, continuò gli studi sotto un istitutore privato, il canonico P. Marasca. Nell'aprile 1848, appena quindicenne, si arruolò nella guardia civica di Vicenza e fece parte del primo ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...