BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] aveva permesso con il suo intervento la risoluzione di una situazione così intricata.
Nel 1432 il B. appare addottorato in diritto canonico, e nel mese di settembre ottiene l'iscrizione al Collegio dei giuristi: "sacrae theologiae magister ac iuris ...
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CERCLARIA (Cerclara, Cerchiari, Circlaria, Zerclaere), Tommasino (Thomasin) di
Klaus Düwel
Il C. è l'autore di un ampio trattato di morale in versi, scritto tra il 1215 e il 1216 in alto tedesco medio [...] ad Aquileia. Due documenti confortano questa ipotesi: un atto della fine del 1216 nomina tra i testimoni un Tommasino canonico di Aquileia, mentre il necrologio della Chiesa di Aquileia ricorda espressamente la morte di un Thomasinus de Cerclara, che ...
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CHIMENTELLI, Valerio
Nicola Longo
Nacque a Firenze il 20 giugno 1620da Giovan Battista e da Antonia Landi di Montevarchi. Il padre era un avvocato assai noto.
Fin da giovinetto il C. si mostrò molto [...] umane lettere nel "Lyceo fiorentino", il C. si trovò a concorrere per la successione insieme ad Alessandro Adimari, al canonico Lanfredini e a Carlo Dati, ma, nonostante la raccomandazione del suo primo maestro di matematiche, non riuscì nell'intento ...
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FEDELE (Fedeli), Cassandra
Franco Pignatti
Nacque a Venezia probabilmente nel 1465 da Angelo e Barbara Leoni, veneziana.
La famiglia paterna, originaria di Milano, era stata tra i seguaci dei Visconti; [...] vasto e qualificato fu offerta dalla laurea in arti liberali conseguita a Padova nel 1487 da un parente, Bertuccio Lamberti, canonico di Concordia e protonotaro apostolico. La F. fu incaricata di ricevere le insegne dottorali al suo posto e pronunciò ...
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CASTRAVILLA, Ridolfo
Nicola Longo
Nato probabilmente entro il secondo quarto del XVI sec., l'autore che si nasconde sotto tale presunto pseudonimo appartenne all'ambiente senese anche se rimase sconosciuto [...] intellettuale del tardo Cinquecento. Intanto è chiaro che la sua formazione culturale di fondo è avvenuta sul testo canonico della poetica aristotelica, al di fuori di quel filone di pensiero municipalistico fiorentino che tanto consenso intorno a ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] ecclesiastico, fece in questo torno di tempo carriera in Ungheria: nel 1510 risulta canonico, dalla fine del 1513 preposito di Waizen (Vác) e segretario reale, nel 1514 canonico di Erlau (Eger) e dall'inizio del 1515 preposito di Pressburg (Pozsony ...
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BALESTRIERI, Domenico
Dante Isella
Nacque a Milano da Giuseppe e da Isabella Maganza il 16 apr. 1714, ultimo figlio di una famiglia numerosa che contava un altro poeta: Carlo Giuseppe, sacerdote e autore [...] natura sensibile ai benefici, godette dell'affettuosa stima e protezione dei più ragguardevoli mecenati delle lettere lombarde (dal canonico Agudio al marchese Recalcati, dal card. A. M. Durini all'arcivescovo Pozzobonelli), ai quali pagò il tributo ...
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EGIO, Benedetto
Franco Pignatti
Umanista spoletino, vissuto nel sec. XVI, sul quale possediamo scarse notizie biografiche.
Il letterato Evenzio Pico, anch'egli di Spoleto, che dovette conoscere l'E. [...] di polizia contro il clero irregolare nell'agosto del 1555 e morto pochi anni dopo in carcere; il canonico Achille Maffei, fratello del cardinale Bernardino; gli eruditi Giovanni Cesari (Ianus Cesarius), Viviano Brunorio (Corinaltensis), Giordano ...
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BAGGIOLINI, Cristoforo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Alessandria l'11 nov. 1796 da Lorenzo e da Maddalena Fava, terminati gli studi classici, si arruolò, nel 1812, tra le truppe di Napoleone e prese [...] i non-annessionisti, e Replica a T. Mora sugli agitatori veneti e lombardi (Novara 1848), dove, rispondendo al canonico Mora, che aveva criticato il precedente opuscolo, ribadiva le tesi già esposte.
Dopo l'unificazione venne nominato preside del ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] è significativo, se si ricorda che questi era stato forse il maggior rappresentante della tendenza giansenista in sede di diritto canonico, e che le sue opere comparivano tutte nell'Indice. Depone nello stesso senso il fatto che il card. F. Tamburini ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...