LORENZI, Bartolomeo
Mario Allegri
Nacque da Lorenzo e da Francesca Ganascini, terzo di quattro figli, a Mazzurega, nel Veronese, il 4 giugno 1732. Due suoi fratelli, Francesco e Giandomenico, furono [...] della protezione delle famiglie Serego Pompei e Miniscalchi Erizzo ed era bene accolto nei salotti di Silvio Curtoni Verza, del canonico O. Guasco e dei Pindemonte. Lasciata la sua cattedra, nel 1765 istituì a Verona una scuola privata di lettere per ...
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BOTO da Vigevano
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Di lui sappiamo solo quanto si ricava dall'unica sua opera rimastaci: il Liber florum (o floridus), inedito, conservatoci in una copia del XIV secolo: il ms. Marciano lat., cl. XIII, [...] magnifice decoratus...".
Il Bertoni (Il Duecento, p. 255) avanza - dubitativamente - l'ipotesi che B. sia identificabile con il Boto canonico che compare in un atto dell'11 giugno 1266 a Voghera.
Bibl.: G. Bertoni-P. Vicini, Gli studi di grammatica e ...
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MANCINI, Poliziano
Ugo Piscopo
Figlio di Iacomo di Giovanni, nacque a Montepulciano presumibilmente nel 1579.
La data di nascita si desume da un medaglione sui frontespizi dei due volumi del M. stampati [...] fu ordinato sacerdote e da dove fu richiamato a Montepulciano come canonico onorario. Presto tornò a Pisa, invitato per chiara fama passò a Padova, invitato a tenere la cattedra primaria dei canoni. In quella città, nel corso di 42 anni, ricoprì una ...
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GHILINI, Girolamo
Andrea Merlotti
Figlio terzogenito del patrizio di Alessandria Gian Giacomo (III), signore di Movarone, e della gentildonna monzese Vittoria Omati (sposatisi il 13 nov. 1573), nacque [...] , nel collegio dei gesuiti di Brera, il G. si trasferì a Parma per seguire il corso di diritto civile e canonico, interrotto prima della laurea a causa di una grave malattia che lo costrinse a ritirarsi ad Alessandria. Si stava riprendendo, quando ...
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CAMBIATORI (Cambiator, de Cambiatoribus), Tommaso
Guglielmo Gorni
D'antica famiglia reggiana, era figlio di un Guido giureconsulto e nacque a Reggio nella seconda metà del sec. XIV.
Il Tiraboschi (p. [...] giugno del 1411. Insegnò anche presso l'università di Parma, e nel settembre 1418 fu chiamato lettore "in iure civili et canonico" a Reggio. Il 1º dic. 1420 pronunciò a Parma un'altra orazione, per la restituzione della città a Filippo Maria Visconti ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] il nonno Feltrino, umanista e guerriero, non esitava a iscriversi, a più di sessant'anni, a un corso di diritto canonico presso l'università ferrarese e lo zio Tito Vespasiano Strozzi cesellava versi latini fra i più eleganti del secolo.
Però, a ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] nell'A. un atteggiamento ancora moderato almeno fino al 1783, pur se non mancano nel contemporaneo carteggio dell'A. col canonico Bandini spunti vivamente anticuriali e antiromani. Tra il 1786 e il 1787 l'orientamento dell'A. diviene più deciso e ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] all'edizione del Salterio) ebbe inizio nel luglio del 1537 ed era quasi compiuta quando la nomina a prevosto dell'Ordine nella canonica di S. Pietro in Cieldoro a Pavia costrinse l'A. a lasciare Ferrara e a trasferire nella sua città natale il ...
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GAITER, Luigi
Francesca Brancaleoni
Nacque a Caprino Veronese il 5 nov. 1815 da Antonio, avvocato. Intrapresi gli studi nel liceo comunale, nel 1834, prima ancora di averli ultimati, pubblicò a Verona [...] di Firenze e il Collettore dell'Adige.
Nel 1853 il G. fu trasferito a Mantova, ove nel 1857 venne eletto canonico onorario della basilica palatina di S. Barbara. A conferma dei suoi prevalenti interessi letterari, dette alle stampe il Prospetto di ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] 1489 o anche a prima. Di questo fatto è testimonianza la lettera del 18 aprile di quell'anno a Severino Calco, canonico lateranense. In essa egli loda la calda accoglienza di Lazzarino da Rimini e l'erudizione di Princisvalle Mantica, amici suoi, che ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...