GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] petrarchismo arcadico.
Il G. mantenne costantemente contatti con Pavia, città alla quale continuavano a legarlo parecchi interessi (essendo canonico di S. Invenzio, era stato titolare fino al 1704 dei beni di prebenda nella terra di Lionasco), e in ...
Leggi Tutto
MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] Manno a Pietro Martini (1835-66), a cura di S. Lippi, Cagliari 1902; R. Garzia, Lettere inedite del barone G. Manno al canonico Giovanni Spano (1841-1867), in Bull. bibliografico sardo, III (1903), pp. 97-104; T. Orrù, Contributo all'epistolario di G ...
Leggi Tutto
ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] , l'E. compare come docente di teologia nel locale Studio dal 1652 al 1656 e di filosofia morale nel 1665-66; nominato canonico, sembra che abbia rifiutato il vescovado che gli era stato offerto, per l'insorgere di una malattia agli occhi.
In questa ...
Leggi Tutto
AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] ai valori religiosi da parte dell'infaticabile scrittore, che, quasi sessantacinquenne, si laureava in teologia (23 genn. 1595) Per divenire canonico in duomo. Ormai malfermo in salute, l'A. non era più in grado di ultimare o revisionare altri lavori ...
Leggi Tutto
AUGURELLI (Augurello, Agorelli), Giovanni Aurelio
Robert Weiss
Nacque a Rimini, non nel 1440 o 1441, come fu generalmente ritenuto, ma intorno al 1456, da Giovanni Agorelli. Nulla si sa dei suoi primi [...] Gli Scrittori d'Italia, I, 2, Brescia 1753, pp. 1251-1254; R. Degli Azzoni Avogaro, Notizie di G. A. Augurello Canonico di Trivigi, in Nuova raccolta d'opuscoli scientifici e filologici, VI, Venezia 1760, pp. 153-317; G. Tiraboschi, Storia d. letter ...
Leggi Tutto
FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] , p. 606; A. C. Billi, Ricordo stor. di Bargni e Saltara, Fano 1866, pp. 82-101; C. Marcolini, Lettera al signor conte canonico don Alessandro Billi, Bargni 1866, p. 51; Id., Not. stor. della prov. di Pesaro e Urbino dalle prime età fino al presente ...
Leggi Tutto
ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] quella a cura di G. Gambarin (Bari 1914) che riproduce l'autografo del 1478 (in appendice la novella del canonico Atteone dedicata a Francesco Cionzaga); sulle Porrettane v. inoltre E. Lommatzsch, Ein italienisches Novellenbuch des Quattrocento: G. S ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] , sia le anonime trascrizioni delle più antiche consuetudini giuridiche provinciali, non ancora influenzate dal diritto romano e canonico (Skånske Lov «Legge della Scania», Sjœllandske Lov «Legge del Sjœlland»). Un più consapevole intento artistico ...
Leggi Tutto
Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] di Creta (650-720) e Cosma di Gerusalemme: per opera loro al contacio si sostituisce una forma più complessa e artificiale, il canone. Tra i cronisti si distinguono Giorgio Sincello (sec. 8°-9°), Teofane il Confessore e, nel 9° sec., Giorgio Monaco o ...
Leggi Tutto
VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] e la sovrapposizione delle leggi, l'arbitrio della giustizia, l'arruffio indescrivibile prodotto dal diritto feudale intrecciato col diritto canonico, il caos dei privilegi. Ancora più, l'Essai sur les møurs mira a correggere lo schema antropomorfico ...
Leggi Tutto
canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...