Canonista (Oberviechtacht, Palatinato, 1712 - Salisburgo 1766). Fu prof. di diritto canonico nell'univ. di Salisburgo. I suoi Principia iuris ecclesiastici universalis et particularis Germaniae (1763) [...] sono uno dei primi e più serî tentativi di storia del diritto ecclesiastico tedesco ...
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Matematico (Guéméné, Morbihan, 1804 - Saint-Denis, Senna, 1884), gesuita, poi canonico di Saint-Denis. Divulgò le idee e i risultati di A.-L. Cauchy con un ampio trattato di calcolo differenziale e integrale [...] (1840-61) ...
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Poeta francese (n. Bigne, Calvados, 1310 circa - m. 1380 circa), canonico di Saint-Pierre de Gerberoy (Oise), cappellano di Filippo VI. È conosciuto quale autore di un lungo poema cinegetico, Les deduits [...] de la chasse, incominciato ad Hartfort nel 1359 e completato in Francia verso il 1373 ...
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Giureconsulto canonista (n. nel Quercy - m. Poitiers 1343). Insegnò diritto canonico nell'univ. di Tolosa e forse a Parigi e Poitiers. Si ricordano di lui una lettura al Sesto, un'altra sulle Clementine, [...] un apparato alle Estravaganti di Giovanni XXII e un Sacramentale contenente materia canonica e teologica. Fu abate del monastero di Montierneuf a Poitiers. ...
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Ecclesiastico (Pavia 1481 circa - Roma 1564); prima prof. di diritto canonico a Bologna, vescovo di Feltre (1520-59), partecipò alla conferenza di Worms (1540), in cui si tentava un'intesa coi protestanti, [...] e all'inizio dei lavori del concilio di Trento (1545). Visse per lo più a Roma, dove fu reggente della Cancelleria apostolica ...
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Teologo cattolico (Molsheim, Alsazia, 1759 - Strasburgo 1844). Prof. di diritto canonico, storia ecclesiastica e teologia, rettore del seminario di Magonza, vicario generale di Strasburgo, contribuì molto [...] al rifiorire del cattolicesimo tedesco, che si espresse soprattutto nel movimento detto più tardi scuola di Magonza. Molto diffuse le sue Institutiones theologiae dogmaticae (5 voll., 1818-27) ...
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Teologo cattolico tedesco (m. Lipsia 1427), prof. a Praga e canonico (1414) di quel capitolo metropolitano; fece parte della commissione dei giudici sulla dottrina di Wyclif, nel concilio di Costanza si [...] schierò contro J. Hus, al quale diresse una lettera (1414), e scrisse contro Giacomo di Stříbro (Contra communionem plebis sub utraque specie) ...
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Giurista del sec. 15º, nato a Piacenza, maestro di diritto canonico e civile a Ferrara (forse 1422-39) e a Pavia (1439-48), consigliere del duca di Milano. Particolarmente versato in materia feudale, nel [...] Libellus feudorum reformatus tentò di dare un ordine logico alla materia del Liber feudorum ...
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Giurista ed erudito (Tolosa 1609 - Parigi 1688); prof. di diritto canonico a Parigi (dal 1651). Tra le sue opere di vario argomento: Histoire du droit canonique (1677); Historia iuris civilis Romanorum [...] (1678); Praenotionum canonicarum libri V (1687), la sua opera più nota. Fu accademico di Francia dal 1650 ...
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Commediografo (Torino 1775 - ivi 1847). Dottore in diritto civile e canonico, sostituto procuratore imperiale per la Francia a Vercelli, poi precettore e bibliotecario di Carlo Alberto; per le sue idee [...] liberali fu allontanato dalla corte con varî incarichi. Le sue commedie (32, oltre a 5 inedite) travestono a fini morali, in toni romantici, temi cari a Goldoni e Molière (L'oppressore e l'oppresso, 1804; ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...