GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] Antonio Tattoni; in seguito fu a Napoli e forse a Roma per ampliare le proprie conoscenze di legge e diritto canonico.
Nel 1705 è attestato a Urbino, come dimostrano due mattonelle a tema paesistico autografe e datate (Berlino, Staatliche Museen ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte (v. vol. i, p. 218)
A. Adriani
L'arte a. rimane ancora un capitolo assai oscuro dell'arte ellenistica; ma è un fatto positivo che intorno [...] da un celebre originale alessandrino, per il Serapide trova qualche resistenza la tesi dell'attribuzione del suo tipo canonico a qualche officina alessandrina piuttosto che allo scultore attico Bryaxis. Se lo stile sfumato di intonazione prassitelica ...
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DE FERDINANDO, Ferdinando
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro e scultore napoletano, la cui prima opera documentata è la balaustrata (1690) di marmi mischi di Sicilia per la cappella del SS. Crocifisso, [...] sotto la direzione e in base ai disegni del Nauclerio. Anche del 1715 è un altro altare lavorato per commissione del canonico Pietro Marco Gittio, in S. Maria del Principio, a Napoli.
Documenti (Rizzo, 1981, p. 225, doc. 55; Arch. storico del Banco ...
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BIANCHI
Mario Pepe
Famiglia di pittori pugliesi del sec. XVIII. Il capostipite è Gaetano, nativo di Melpignano, ma trasferitosi verso la fine del secolo a Casalnuovo, oggi Manduria. Della sua attività [...] titolo di conte palatino e cavaliere dello Speron d'Oro. Ritornò in Manduria in un anno imprecisato, e divenne canonico e tesoriere della collegiata. Tradizionalmente si riferisce che Matteo Niccolò fosse esperto nel restauro di tele ed affreschi, ma ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] metà del Il sec. d. C. (C.I.L., xv, 596). È probabile sia questo l'edificio riprodotto da Pirro Ligorio nel God. Bod. Canon. Ital., 438 (f. 143 r).
Bibl.: A. Nibby, Analisi della carta dei Dintorni di Roma, Roma 1849, III, p. 588; O. Marucchi, Le ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] in questo stile ormai maturo nel S. Carlo al Corso di Carlo Amati, che collaborò in altri lavori con il canonico Giuseppe Zanoia, l’unico professionista in prevalenza dedito all’edilizia sacra14. A Venezia dopo le demolizioni, da S. Geminiano ai ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] ricordate, dell'Adorazione dei Magi o della Natività, raffigurano M. con il capo velato, secondo lo schema che diventerà presto canonico. Tipico esempio delle prime incertezze nella fissazione di un tipo costante di abito per M., è un dittico sacro d ...
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PASSERI, Giovanni Battista
Serenella Rolfi Ožvald
PASSERI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Roma nel 1610 circa da famiglia di origine senese, come si apprende dalla biografia redatta nel [...] pittura di Pietro Testa (Roma, Biblioteca Casanatense, Mss., 1482: Trattato di Pittura con vari discorsi e poesie), appartenuto al canonico e collezionista spagnolo Vincenzo Vittoria, legato a Nicola Pio (Turner, 1973, p. 234 n. 4). L’indicazione è ...
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GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] del 19 ott. 1509 che consentì a G. di lasciare l'abito domenicano e di scegliere tra quello benedettino e quello di canonico regolare di S. Agostino. Avendo optato per quest'ultimo, egli con la bolla del 15 febbr. 1510, in cui è definito "continuo ...
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FOGOLARI, Gino
Gian Maria Varanini
Nacque a Milano il 23 marzo 1875, da Giuseppe (di famiglia roveretana) e da Giuseppina Biraghi. Dopo la morte della madre, visse durante l'adolescenza a Trento, nella [...] 'origine è degli anni giovanili, fra il 1898 e il 1911), si accompagna ad esempio un contributo dantesco, quasi canonico per un giovane letterato trentino in quegli anni di enfatizzazione nella cultura locale del culto "nazionale" dell'Alighieri. Una ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...