CARPEGNA, Gaspare
Giovanni Romeo
Nacque a Roma l'8 maggio 1625 da Francesco Maria e da Marzia Spada. Si dedicò prima a studi letterari, poi al diritto canonico e civile, in cui si addottorò molto giovane [...] dei due Stati. Salito al pontificato Alessandro VII, il C. fu nominato uditore del cardinale Flavio Chigi, nipote del papa, canonico di S. Pietro, referendario dell'una e dell'altra Segnatura e segretario della Congregazione del Buon Governo; tra l ...
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CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] uno specifico fine professionale. Nello stesso anno, questa volta con Achille Sassoli Tomba, Angelo Gualandi, Marcellino Venturoli e il canonico Francesco Battaglini, che la diresse, fondò l'Accademia di S. Tomaso d'Aquino. Nel 1854 prese parte alla ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] assai diffuso, a mantenere la diocesi e a percepire le relative prebende affidando l'amministrazione a un vicario generale, il canonico Bernardino Bosurgi. Dopo avere ottenuto, il 9 maggio 1505, la commenda dei monasteri basiliani di S. Maria di ...
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AGLI, Antonio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Francesco di Bellincione e di Vaggia di Giovan Matteo Corsini, nacque a Firenze verso il 1400. Dottore in diritto canonico, latinista e grecista, nel 1428 gli [...] (20 sett. 1471) fu inviato nuovamente in quella città come arbitro in una lite insorta fra il proposto ed i canonici, circa la collazione di alcuni benefici.
Zelante pastore, si citano (Ughelli, Tiraboschi) di lui alcuni scritti agiografici (ma non ...
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ALBERGOTTI, Giovanni
Gino Franceschini
Aretino, figlio di Guiduccio di Lando, entrò nell'Ordine benedettino, divenendo abate del monastero di S. Maria in Firenze. Dottore in diritto canonico, vicario [...] spirituale del vescovo di Firenze dal 1361 al 1364 e priore del monastero di Croci presso Arezzo, fu al seguito del cluniacense cardinale Androino de la Roche, nominato legato apostolico in Lombardia nel ...
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BREVENTANI, Luigi
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 6 luglio 1847 da Ulisse a da Giulia Lambertini Padovani e, rimasto assai presto orfano, fu affidato allo zio paterno, canonico Camillo Breventani, [...] fisica e scienze naturali nel seminario, e nominato revisore ecclesiastico della stampa; il cardinale Parrocchi lo creò canonico della basilica di S. Petronio, membro del collegio teologico e revisore dell'amministrazione diocesana; il cardinale ...
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CARAFA, Alessandro
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque probabilmente nel 1430. Abbracciata la carriera ecclesiastica, divenne canonico e [...] protonotario apostolico. Viveva a Roma presso il fratello Oliviero, cardinale ed arcivescovo di Napoli, quando questi il 20 sett. 1484 rinunciò in suo favore, con la riserva del regresso, all'arcivescovato. ...
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BALDOVINETTI, Antonino (A. Maria Niccolò)
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 22 genn. 1745 da Giovanni e Caterina Maria Canal. Ventenne, ricevette gli ordini minori; nel 1770 divenne canonico coadiutore [...] grazia (ibid., cc. 156v e ss.) e sul giudizio particolare e universale (ibid., cc. 115r e ss.).
Schemi e appunti di diritto canonico sono nel ms. C. 396. Un elenco dei libri posseduti dal B. è in Archivio di Stato di Livorno, filza 5246.
Fonti e ...
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GIOVANNINI, Baccio
Stefano Calonaci
Nacque nel 1550 da Giovanni di Baccio (incerto è il nome della madre, forse tale Lena di Bernardo Guidetti, il cui nome figura nelle carte del canonico Salvini), [...] del 1607 il G. ottenne di poter tornare in Toscana. L'ultimo periodo è poco noto, e quel poco attiene alla carica di canonico di S. Maria del Fiore e al beneficio di S. Pietro. Nel 1617 il G. dette il suo assenso alla Comunità di Castelfranco ...
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DELLA FRATTA, Enrico
Lorenzo Paolini
Nato da nobile ed antica famiglia bolognese, divenne vescovo della sua città nel novembre del 1213. Proveniva da funzioni di curia: era stato canonico della cattedrale [...] di gran povertà e disagio nell'ospizio di S. Maria della Mascarella, i domenicani ottennero dal D. la chiesa e la canonica di S. Nicolò delle Vigne "ad preces" del cardinale legato Ugolino. Le perplessità del D. neppure troppo velate nei primi tempi ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...