Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale.
I c. secolari, secondo l’attuale ordinamento, sono sacerdoti che formano un collegio cui spetta celebrare le funzioni liturgiche più solenni della propria chiesa.
I c. regolari sono sacerdoti che costituiscono diversi ordini monastici, tra i quali sono da annoverare i c. regolari di s. Agostino o agostiniani, i premostratensi, i crocigeri.
Il ...
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Nel diritto canonico precedente al Concilio Vaticano II, membro di una società riconosciuta dall’autorità ecclesiastica, legato dai voti pubblici di povertà, umiltà, obbedienza, secondo le norme della [...] società stessa ...
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Teologo bolognese (sec. 17º), canonico della cattedrale di Faenza. Autore di un'opera De legitimo et naturali rerum venalium pretio praesertim circa frumenta (1634), in cui è approfondita l'analisi del [...] prezzo con orientamento moderno, e in cui si tratta anche delle misure adottate negli Stati pontifici per regolare il commercio granario ...
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Pubblicista francese (1714-1770). Canonico di Notre-Dame, membro nel Parlamento di Parigi, massimo protagonista della lotta contro i gesuiti fino alla soppressione della Compagnia. È autore di un Examen [...] impartial des immunités ecclésiastiques (1751) e di Répliques aux apologies des Jésuites (1762), queste ultime furono difese, contro i detrattori, dal Voltaire ...
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Chierico (sec. 12º). Canonico a Chartres al tempo del vescovo Ivo (compare in un documento del 1113) fu autore di poesie latine e di un poema (De falsis heremitis qui vagando discurrunt) contro la fondazione [...] di ordini religiosi, e in particolare contro i cistercensi, e a difesa dei benedettini ...
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Ecclesiastico (m. 1221), canonico regolare poi benedettino e bibliotecario a Marmoutier, infine cisterciense a Pontigny e abate di Perseigne (dal 1188 alla morte). Ebbe la direzione spirituale di Riccardo [...] Cuor di Leone, di Alice, figlia di Luigi VII di Francia, e di altri personaggi. Innocenzo III gli affidò varî incarichi. Intorno al 1195 confutò a Roma Gioacchino da Fiore. Ha lasciato un interessante ...
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Ecclesiastico (m. 1489); canonico a Bressanone, di cui era vescovo il cardinale Niccolò Cusano, prese parte, nel 1459, alle difficili trattative tra quest'ultimo e il duca Sigismondo del Tirolo. Godendo [...] dell'appoggio imperiale, G. fu chiamato, nel 1464, a succedere al Cusano come vescovo di Bressanone. Fece esiliare dalla diocesi l'inquisitore H. Institoris, uno dei principali autori del celebre Malleus ...
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Scrittore francese (sec. 11º), canonico di Rouen; secondo un contemporaneo avrebbe tradotto in versi francesi dal latino (1053 circa) molte agiografie. Gli è stata perciò attribuita (da G. Paris) anche [...] la Vie de saint Alexis, poemetto in strofe pentastiche di decasillabi, composto intorno al 1040, che non può essere tuttavia considerato una pedissequa traduzione di una versione latina della leggenda ...
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In diritto canonico colui che è ministro sacro per istituzione divina: diacono, presbitero, vescovo. Ha speciali doveri, positivi (come, per es.: l’incardinazione in una diocesi, il rispetto e l’ubbidienza [...] al proprio vescovo, il celibato, la recita quotidiana della liturgia delle ore) e negativi (per es.: l’astenersi da ogni attività disdicevole o troppo mondana, non allontanarsi dalla diocesi senza il consenso ...
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Diritto
In diritto canonico, chi è investito di una potestà ordinaria, inerente cioè all’ufficio di cui è incaricato (contrapposta alla potestà delegata, che è commessa alla persona); ma il Codex iuris [...] canonici (can. 134) stabilisce che debbano ritenersi o., salvo esplicita eccezione: anzitutto il papa, come vescovo di Roma e per il suo potere in tutto il mondo quale successore di s. Pietro; quindi, per il proprio territorio, i vescovi diocesani e ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...