Teologo, letterato e studioso di meccanica (Palermo 1567 - Padova 1640), canonico di S. Nicola di Bari. Si rese noto, come teologo, con le due opere De foecunditate Dei (1635) e Resolutio de modo evidenter [...] possibili transubstantiationis, ecc. (1640), suscitando con quest'ultima varie polemiche. Ha lasciato inediti un poema (De casu lignei Pontis Panormi), oltre a rime in latino e in volgare. Al B. sarebbe ...
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Poeta e musicista francese (Machault, Ardenne, 1300 circa - Reims 1377). Canonico di Reims e segretario di Giovanni di Boemia; consacrò nella lirica il trionfo delle forme chiuse (ballata, rondeau, chant [...] royal, lai, virelai) ed è considerato l'inventore dei dits, composizioni lirico-narrative (Dit dou vergier, Voir dit); scrisse inoltre poemetti didattici e narrativi (Le jugement dou roy de Behaingne, ...
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Letterato e storico (Firenze 1495 - ivi 1555), figlio di Bernardo. Canonico di S. Lorenzo a Firenze (1515) e primo custode della Laurenziana; tra i primi ascritti all'accademia degli Umidi (1540), ebbe [...] una parte di primo piano nella trasformazione di questa in Accademia fiorentina (1541) e nelle successive riforme (1547). Si occupò di Dante (De 'l sito, forma e misure dello Inferno di Dante, 1544; Lezzioni, ...
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Giurista (Arienzo 1750 - Napoli 1814); scrisse opere giuridiche sul diritto romano, canonico, feudale, napoletano e letterarie. Fra queste, la traduzione in dialetto napoletano delle odi di Orazio (Orazio [...] allo Mandracchio); ma l'opera che lo rese popolare fu la Cicalata sul Fascino, volgarmente Iettatura (1787) ...
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Poeta e mecenate (Ermsleben 1719 - Halberstadt 1803). Visse a lungo come canonico a Halberstadt, che volle fare punto d'incontro di poeti. Già prima, nel 1740, con Uz e Götz aveva dato vita alla cosiddetta [...] "scuola di Halle", che diffuse per oltre un decennio la poesia anacreontica già iniziata da Hagedorn. Fu quello anche il miglior periodo per G., il quale in chiave anacreontica scrisse Versuch in scherzhaften ...
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Verseggiatore toscano (n. Firenze 1461 - m. forse nel 1519). Prete; insegnò diritto canonico a Pisa. Fu prima amico del Savonarola poi dei Medici. Scrisse sacre rappresentazioni, rime (Opera spirituale [...] di Castellano de' Castellani, 1521) e una versificazione dei Vangeli (1514) ...
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Giurista e letterato (Noale 1722 - Venezia 1807), prof. di diritto naturale e canonico a Treviso e a Bergamo. Scrisse di diritto (Elementi di giurisprudenza civile secondo le leggi romane e venete, 1787), [...] satire latine e poesie italiane, tra cui, celebrate, le stanze L'imeneo delle piante e dei fiori (1776) ...
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Musicista e verseggiatore (Parigi 1450 circa - Vincennes 1525) della scuola dei "Rhétoriquers", canonico della Sainte-Chapelle; scrisse epistole, un Débat de deux dames sur le passetemps de la chasse des [...] chiens et oyseauex (pubbl. 1526), Chantz royaulz (pubbl. 1527) e numerosi altri componimenti poetici, e verseggiò per Francesco I la Chronique française (da Faramondo fino ad Ugo Capeto) continuata poi ...
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Poeta (Ferrara 1734 - ivi 1817). Assai celebrato ai suoi tempi, fu anche canonico e predicatore. Molle e voluttuoso anche nelle prose e poesie sacre, ampolloso come i secentisti, ha tuttavia qualche robusto [...] sonetto: quello sulla Morte di Cristo fu imitato da Monti, ma aspramente criticato da Foscolo. Le sue raccolte di Poesie furono pubblicate in successive edizioni nel 1799, 1800 e 1810 ...
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Trovatore provenzale (sec. 13º), forse il Deodatus de Pratis che, col titolo di canonico di Rodez, figura in un atto del 1214, o un omonimo, anch'egli canonico e fabbriciere della cattedrale di Rodez (seconda [...] metà del sec. 13º). Restano di lui sedici, o diciassette, canzoni e un compianto ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...