Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] a Firenze per apprendervi il greco, tornò a Padova dove ottenne il dottorato in arti, medicina e diritto civile e canonico, e dove compose nei primi mesi del 1402 il trattato pedagogico De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae. In ...
Leggi Tutto
CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] una precoce vocazione per la poesia dialettale, alimentata dalla ricca tradizione paesana e familiare, rappresentata questa dallo zio canonico don Giuseppe, autore fra l'altro di sacre rappresentazioni in dialetto. La sua istruzione non trasse molto ...
Leggi Tutto
GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] 'iniziativa era evidente già dalla composizione della redazione in cui nove dei diciassette membri erano ecclesiastici, quattro addirittura canonici e futuri vescovi. Al di là della portata dell'iniziativa (non si riusciva a vendere che poche decine ...
Leggi Tutto
LORENZO di Aquileia
Arianna Terzi
Nacque a Cividale del Friuli non oltre la metà del XIII secolo, se nel 1269 viene indicato con il titolo, spettante ai laureati, di "magistro" (testamento del patriarca [...] e il XIV secolo, in Arch. italiano per la storia della Pietà, I (1951), pp. 223, 227-234; P. Paschini, Maestro L. canonico di Aquileia. Notizie su di un illustre "dictator", in Studi aquileiesi offerti a Giovanni Brusin, Aquileia 1953, pp. 407-422; G ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Marco
Francesco Muzzioli
Nacque a Brescia il 22 marzo 1706 da Giannantonio, di professione medico, e da Anna Maria Arici. Compì i primi studi a Brescia, nel collegio di S. Bartolomeo, dove [...] seguito dal fratello, si recò a Milano, accompagnato da una lettera di Paolo Gagliardi piena di elogi (si trova nelle Lettere del canonico Gagliardi, I, Brescia 1763, p. 320), e di lì a Parma. In questa città, dove fu discepolo del Frugoni, fece le ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Wertach, Allgäu, 1944 - Norfolk 2001). Tra i maggiori autori tedeschi dell'ultimo scorcio del Novecento, S. è vissuto dal 1970 in Inghilterra, insegnando all'università di Norwich; ha [...] delle vittime dei bombardamenti delle principali città tedesche durante la seconda guerra mondiale. Suo unico romanzo nel senso canonico del termine è Austerlitz (2001; trad. it. 2002), storia di un professore di architettura che si mette alla ...
Leggi Tutto
GUNZONE (Gonzone)
Paolo Chiesa
Due diverse epistolae redatte in latino nel X secolo, una indirizzata al vescovo di Vercelli, Attone, l'altra ai monaci Augienses, cioè dell'abbazia di Reichenau, recano [...] extimus", e dunque diacono della chiesa di Novara. Attone aveva sollecitato a Gunzone un parere circa una questione di diritto canonico, cioè la liceità del matrimonio fra il figlio del padrino di battesimo e la figlioccia del medesimo; Gunzone gli ...
Leggi Tutto
LANFRANCHINI, Cristoforo
Flavio Santi
Figlio primogenito di Lanfranchino, nacque a Verona nel 1430; apparteneva a una famiglia di modeste condizioni, con piccole cariche pubbliche: il padre fu tra gli [...] , a parere di Pardi, conseguì il titolo di doctor utriusque iuris; si sa con certezza che si addottorò in diritto canonico a Ferrara, il 17 maggio 1455. Sempre a Ferrara, inoltre, prima di laurearsi tenne la cattedra straordinaria di diritto civile ...
Leggi Tutto
LORENZI, Bartolomeo
Mario Allegri
Nacque da Lorenzo e da Francesca Ganascini, terzo di quattro figli, a Mazzurega, nel Veronese, il 4 giugno 1732. Due suoi fratelli, Francesco e Giandomenico, furono [...] della protezione delle famiglie Serego Pompei e Miniscalchi Erizzo ed era bene accolto nei salotti di Silvio Curtoni Verza, del canonico O. Guasco e dei Pindemonte. Lasciata la sua cattedra, nel 1765 istituì a Verona una scuola privata di lettere per ...
Leggi Tutto
BOTO da Vigevano
**
Di lui sappiamo solo quanto si ricava dall'unica sua opera rimastaci: il Liber florum (o floridus), inedito, conservatoci in una copia del XIV secolo: il ms. Marciano lat., cl. XIII, [...] magnifice decoratus...".
Il Bertoni (Il Duecento, p. 255) avanza - dubitativamente - l'ipotesi che B. sia identificabile con il Boto canonico che compare in un atto dell'11 giugno 1266 a Voghera.
Bibl.: G. Bertoni-P. Vicini, Gli studi di grammatica e ...
Leggi Tutto
canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...