LASTRI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Per le umili origini della famiglia "fin [...] recenti riforme dell'arcivescovo F.G. Incontri, il L. poté apprendere, oltre alla teologia morale e dogmatica, lo ius civile e canonico, la matematica e la lingua "toscana", il cui insegnamento era stato inaugurato da D.M. Manni. Nel 1756 si laureò ...
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BORNIO da Sala
Gianni Ballistreri
Nacque a Bologna agli inizi del sec. XV da Beltrame di Bornio, di nobile famiglia originaria di Sala nel Bolognese, e da Sara di Conte de' Ruffini. Nella città natale [...] . 1469 e fu sepolto nella chiesa di S. Francesco.
Non deve essere confuso col suo antenato Bornio di Catelano, canonico della Collegiata di S. Maria Maggiore di Bologna, decapitato nel 1376per complicità in una congiura, né col nipote Bornio, figlio ...
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FEDERICI, Fortunato
Luisa Narducci
Figlio del nobile Francesco e di Antonia Guadagnini, nacque ad Esine, villaggio della Val Camonica, in provincia di Brescia, l'11 ag. 1778 e fu battezzato col nome [...] l'abito benedettino cassinese assumendo il nome di Fortunato, e si dedicò agli studi filosofici e teologici e al diritto canonico. Durante gli anni del noviziato coltivò anche l'interesse per gli scrittori classici, le opere storiche e le ricerche ...
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GALANTI, Carmine
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Cossignano, nel Piceno, il 16 luglio 1821 da Giuseppe, ingegnere, e da Teresa Muzzi di Ripatransone, i quali ebbero altri cinque figli, fra [...] IX nel 1848, con argomentazioni che il G. riprenderà con maggior vivacità dopo il 1870.
Nominato nel 1852 coadiutore del canonico teologo della cattedrale M. Marconi, dieci anni dopo gli succedette nella carica e, pur privo della prescritta laurea in ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] R. Maffei, A.F. Gori e G. Lami. Nei primi mesi del 1720 si trasferì a Pisa, dove studiò diritto civile e canonico frequentando le lezioni di B. Tanucci e di G. Averani, ma senza ottenere la laurea. Durante le vacanze ebbe occasione di frequentare ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] da ambizione e fame di onori. Tratti questi che, una volta tarati della iperbole celebrativa, possiamo ascrivere al canonico fiorentino, che fu circondato dalla benevolenza di colleghi e amici ed ebbe il sostanziale rispetto anche degli avversari.
L ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] (fine 1684) verso gli studi giuridici, conducendo anche questi prevalentemente da autodidatta, ma riuscendo a laurearsi in utroque (diritto canonico e civile), forse a Salerno tra il 1693 e il 1694.
Nel 1699 ottenne la modesta cattedra di eloquenza e ...
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BAGNOLI, Pietro
Nicola Carranza
Nacque a San Miniato (Pisa) il 21 dic. 1767, da famiglia di umili condizioni.
Il suo primo maestro fu un barbiere, cantore del duomo della città, al quale i suoi lo affidarono [...] , si diede a vaste letture, compose versi e studiò il latino, infine poté frequentare le scuole pubbliche. La protezione del canonico Filippo Buonaparte - quello stesso che il generale Bonaparte, nel giugno del 1796, risalendo la valle dell'Arno, per ...
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CANI (Cane, Canis, a Canibus, de Canibus), Giovanni Iacopo
Roberto Ricciardi
Non è sicura la data di nascita, che si può collocare con buona probabilità a Padova nel decennio 1420-1430.Non abbiamo notizia [...] educazione umanistica, orientata in senso letterario-giuridico, e iniziò la sua lunga attività di maestro insegnando diritto civile e canonico nello Studio di Padova, a partire dal 1448. Al 1455, come apprendiamo da un'orazione di Lauro Palazzolo ...
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Erudito (Olivet, Orléans, 1499 - Reims 1584); conoscitore espertissimo delle lingue classiche e in relazione con i maggiori umanisti dell'epoca, fu chiamato a Roma (1545) dal card. R. Pole, già suo allievo, [...] storico per le di scussioni e, tra l'altro, per la progettata edizione della Bibbia, e collazionò il famoso Codex Bezae. Canonico di Reims (1562), H. continuò la sua attività di polemista e di erudito (tra le sue opere: traduzioni in latino di ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...