Erudito spagnolo, nato verso il 1425, forse a Cordova, e morto a Roma al principio del 1485. A 20 anni era già dottore in diritto civile e canonico, e maestro di teologia e arti liberali. Aveva conoscenza [...] 'Umanesimo.
Opere: Si ha notizia di 14 opuscoli. Ci restano: De pontificii pallii mysterio, di diritto canonico; Commentaria in Almagestum Ptolomaei, di astronomia; Alberti Magni opus de animalibus; commentarî di esegesi biblica, ecc.; interessante ...
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Multiforme figura di giureconsulto, ugualmente celebre per i contributi alla formazione del diritto civile francese, per la critica erudita dei testi del diritto canonico, e per la battagliera partecipazione [...] nel 1557, riprendeva, con gli scritti, la lotta contro la Curia romana, combatteva in un famoso libro la recezione dei canoni del concilio di Trento, e cercava d'impedire la fondazione delle scuole dei gesuiti. Sul punto di morte (27 dicembre 1566 ...
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BREVIO, Francesco
Roberto Zapperi
Di famiglia padovana, nacque in data non esattamente precisabile, verso la metà del sec. XV. Compì gli studi a Padova e si addottorò in diritto civile e canonico.
Successivamente [...] da lui curate e pubblicate entrambe nel 1480.Certo è che raggiunse in questi anni una buona fama di canonista. Contemporaneamente era entrato in prelatura, senza tralasciare di procurarsi potenti protettori che gli dischiusero le porte della Curia ...
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BICHI, Metello
Gaspare De Caro
Nacque a Siena nel 1541, da Alessandro e da Porzia di Giovanni Sozzini. Indirizzato dapprima agli studi giuridici, si addottorò nello Studio senese in diritto civile e [...] .
Il pontefice premiò i servigi del B. e lo compensò della rinunzia al vescovato di Soana, nominandolo dapprima canonico della basilica vaticana, quindi ponente della Consulta, poi vice protettore dell'Ordine dei domenicani, infine, nella promozione ...
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Giurista (m. Alessandria 1464), lettore a Pavia, Bologna, Padova, Torino; nominato senatore da Francesco Sforza. Commentò il Digesto Inforziato e il Nuovo; lasciò Lectiones variae iuris, riguardanti il [...] diritto civile e il canonico, e un trattato De iure et aequitate. ...
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DRAGO (Dracco, Dracon), Luigi Onorato
Elisa Mongiano
Di famiglia nizzarda, oriunda della Provenza, nacque a Sospello (Nizza) nel 1512. Compì studi giuridici, conseguendo il dottorato in diritto civile [...] e canonico. Fu allievo ed amico di A. Alciato.
Intrapresa l'attività forense, svolse dal 1530 le funzioni di giudice ordinario nel contado di Nizza. Creato giudice di Moridovi il 31 genn. 1535, fu immesso ufficialmente in tale carica il 18 ottobre ...
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BERÒ (Berous, Beroius), Agostino
Franca Sinatti D'amico
Nacque da nobile famiglia in Bologna nel 1474. Studiò presso quella università, dove si addottorò il 30 maggio 1503 in diritto civile con Bonifacio [...] va limitata a quella di un buon consiliarius; ché, pur svolgendo proficua e attenta opera di mediazione tra il diritto canonico e civile e le leggi cittadine, non fu dotato di una spiccata personalità scientifica ed ebbe fama fin tanto che durò ...
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BONDENARO (Bondenarius), Martino
Gerhard Rill
Nacque a Ferrara, da Pietro, in data imprecisata, agli inizi del sec. XVI. Studiò in patria e il 30 marzo 1534 si addottorò in diritto civile e canonico. [...] processo, che alla fine vinse contro gli ufficiali del vescovo di Passau per la successione nei benefici dell'assassino, il canonico Giorgio Ferschnitzer, che si era dato alla fuga. Nel giugno del 1553 Ferdinando I lo nominò suo consigliere; il 2 ...
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Gabriele Fattori
Abstract
Il matrimonio civile italiano risale al primo codice dell’Italia postunitaria (1865) e resta a lungo una contraddizione: un’istituzione deliberatamente laica e allo stesso [...] . 29-31 Cost., artt. 79-230bis c.c. (e leggi speciali correlate) è ormai significativo:
a) il matrimonio concordatario, cioè il matrimonio canonico ad effetti civili (art. 8, l. 25.03.1985, n. 121; n. 4 Prot. Add. Conc; l. n. 847/1929 nelle parti ...
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FIESCHI, Giorgio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIV, da Ettore, appartenente al ramo dei consignori di Savignone, e da Bartolomea Fieschi di Canneto. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] a Genova e si trasferì quindi presso lo Studium di Bologna ove studiò diritto civile e canonico. Il 31 marzo 1419 chiese a papa Martino V la possibilità di godere delle prebende relative al suo canonicato per sette anni, benché egli non risiedesse ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...