BIZZI (Bizzius, Bizza), Marino
Domenico Caccamo
Nacque ad Arbe intorno al 1565, da nobile e ricca famiglia, originaria forse dell'Albania. Compì gli studi di diritto civile e canonico e fu nominato [...] ; vanta alcuni risultati della propria opera, come la conversione di gruppi pauliciani in Serbia e l'introduzione di alcuni canoni del concilio per la riforma morale del clero. Per quanto riguarda la situazione specifica della sua diocesi, egli crede ...
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Erudito spagnolo, nato verso il 1425, forse a Cordova, e morto a Roma al principio del 1485. A 20 anni era già dottore in diritto civile e canonico, e maestro di teologia e arti liberali. Aveva conoscenza [...] 'Umanesimo.
Opere: Si ha notizia di 14 opuscoli. Ci restano: De pontificii pallii mysterio, di diritto canonico; Commentaria in Almagestum Ptolomaei, di astronomia; Alberti Magni opus de animalibus; commentarî di esegesi biblica, ecc.; interessante ...
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Giurista e storico (Konitz, oggi Chojnice, voivodato polacco di Bydgoszcz, 1837 - Lipsia 1910). Prof. a Halle (1865), Friburgo in Brisgovia (1868), Lipsia (1873), fu uno dei maggiori studiosi di diritto [...] Lehrbuch des kath. u. evang. Kirchenrechts (1880; trad. it. F. Ruffini, 1893); curò un'edizione critica del Corpus iuris canonici (1876-82) e una delle Quinque compilationes antiquae (1882), che costituiscono un modello di esattezza e di erudizione. ...
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Multiforme figura di giureconsulto, ugualmente celebre per i contributi alla formazione del diritto civile francese, per la critica erudita dei testi del diritto canonico, e per la battagliera partecipazione [...] nel 1557, riprendeva, con gli scritti, la lotta contro la Curia romana, combatteva in un famoso libro la recezione dei canoni del concilio di Trento, e cercava d'impedire la fondazione delle scuole dei gesuiti. Sul punto di morte (27 dicembre 1566 ...
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Il culto nel diritto canonico (XII, p. 93).- L'esplicazione del culto divino nella forma ufficiale resa dalla Chiesa, o liturgia, è stata recentemente oggetto di importantissime norme nella Enciclica Mediator [...] Dei, 20 novembre 1947, di Pio XII. Con questa, di fronte al movimento sorto negli ultimi anni nella Chiesa latina, insieme scientifico e pratico, per un rinnovamento liturgico (v. liturgia, in questa App.) ...
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Giureconsulto canonista (m. 1457 circa). Insegnò a lungo allo studio di Bologna; fu più volte investito di cariche pubbliche. Dopo essere rimasto vedovo, si diede alla vita ecclesiastica; dal 1423 fu canonico [...] e quindi (1448) arcidiacono della cattedrale di Bologna. Oltre a commentarî alle Decretali e al Sesto, lasciò consilia, quaestiones, e varî trattati. Secondo la tradizione, avrebbe riformato gli statuti ...
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BREVIO, Francesco
Roberto Zapperi
Di famiglia padovana, nacque in data non esattamente precisabile, verso la metà del sec. XV. Compì gli studi a Padova e si addottorò in diritto civile e canonico.
Successivamente [...] da lui curate e pubblicate entrambe nel 1480.Certo è che raggiunse in questi anni una buona fama di canonista. Contemporaneamente era entrato in prelatura, senza tralasciare di procurarsi potenti protettori che gli dischiusero le porte della Curia ...
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BICHI, Metello
Gaspare De Caro
Nacque a Siena nel 1541, da Alessandro e da Porzia di Giovanni Sozzini. Indirizzato dapprima agli studi giuridici, si addottorò nello Studio senese in diritto civile e [...] .
Il pontefice premiò i servigi del B. e lo compensò della rinunzia al vescovato di Soana, nominandolo dapprima canonico della basilica vaticana, quindi ponente della Consulta, poi vice protettore dell'Ordine dei domenicani, infine, nella promozione ...
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Giurista (m. Alessandria 1464), lettore a Pavia, Bologna, Padova, Torino; nominato senatore da Francesco Sforza. Commentò il Digesto Inforziato e il Nuovo; lasciò Lectiones variae iuris, riguardanti il [...] diritto civile e il canonico, e un trattato De iure et aequitate. ...
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DRAGO (Dracco, Dracon), Luigi Onorato
Elisa Mongiano
Di famiglia nizzarda, oriunda della Provenza, nacque a Sospello (Nizza) nel 1512. Compì studi giuridici, conseguendo il dottorato in diritto civile [...] e canonico. Fu allievo ed amico di A. Alciato.
Intrapresa l'attività forense, svolse dal 1530 le funzioni di giudice ordinario nel contado di Nizza. Creato giudice di Moridovi il 31 genn. 1535, fu immesso ufficialmente in tale carica il 18 ottobre ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...