Teologo (Bernières-le-Patry 1546 circa - Parigi 1589), dottore della Sorbona e canonico di Bayeux. È noto specialmente per aver curato edizioni di scrittori cristiani antichi nella sua collezione Veterum [...] Patrum et antiquorum scriptorum eccles. collectio (1575-79) e inoltre l'edizione di Isidoro di Siviglia (1580) ...
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Teologo cattolico (Anversa 1578 - ivi 1627), professore a Lovanio, rettore del seminario, canonico e arciprete ad Anversa; ampliò una precedente raccolta di problemi religiosi, politici, storici e morali [...] (Magnum theatrum vitae humanae, 1631), pubblicò Biblia sacra latine, variarum translationum (3 voll., 1616) e varî scritti apologetici ...
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Gesuita belga (Malines 1889 - Roma 1964); sacerdote dal 1919, prof. di diritto canonico (1923-36) e direttore (1929-36) dell'Istituto filosofico-teologico dei gesuiti a Lovanio, superiore della provincia [...] del Belgio settentrionale (1938-46), dal 1946 fu preposito generale della Compagnia di Gesù ...
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Musicista e verseggiatore (Parigi 1450 circa - Vincennes 1525) della scuola dei "Rhétoriquers", canonico della Sainte-Chapelle; scrisse epistole, un Débat de deux dames sur le passetemps de la chasse des [...] chiens et oyseauex (pubbl. 1526), Chantz royaulz (pubbl. 1527) e numerosi altri componimenti poetici, e verseggiò per Francesco I la Chronique française (da Faramondo fino ad Ugo Capeto) continuata poi ...
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Poeta (Ferrara 1734 - ivi 1817). Assai celebrato ai suoi tempi, fu anche canonico e predicatore. Molle e voluttuoso anche nelle prose e poesie sacre, ampolloso come i secentisti, ha tuttavia qualche robusto [...] sonetto: quello sulla Morte di Cristo fu imitato da Monti, ma aspramente criticato da Foscolo. Le sue raccolte di Poesie furono pubblicate in successive edizioni nel 1799, 1800 e 1810 ...
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Cisterciense (Tournai 1075 circa - Igny 1157), discepolo di Oddone di Cambrai, fu canonico e magister scholarum a Tournai; subì a tal punto l'influenza di s. Bernardo, da farsi monaco a Chiaravalle (1125 [...] circa); divenne poi abate d'Igny (1138). Sono perduti i suoi commenti ai libri sacri, mentre ci restano il De languore animae amantis e i Sermones de tempore ove, sotto l'influenza dell'abate di Clairvaux, ...
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Canonista francese (n. Salines, Quercy, inizio 14º sec. - m. 1375); insegnò diritto canonico a Orléans e a Parigi. Pontefici e re di Francia lo tennero in gran conto e gli affidarono molteplici incarichi. [...] Eletto vescovo di Elne (1352), poi di Embrun (1361) e di Agen (1364), ottenne il titolo di patriarca latino di Antiochia. Restano di lui il Casus breves sulle Decretali, sul Sesto, sulle Clementine e sulle ...
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Umanista, storico e giureconsulto (Arezzo 1415 - Firenze 1464); insegnò diritto civile e canonico a Volterra (1435) e Firenze, ove partecipò al certame coronario (1441) e succedette (1458) a Poggio Bracciolini [...] come cancelliere, carica che mantenne fino alla morte. Scrisse mediocri poesie in volgare e, in latino, una storia della prima crociata in 4 libri (De bello a Christianis contra barbaros gesto) e il Dialogus ...
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Teologo anglicano (Barking 1555 - Londra 1626), studiò e insegnò a Cambridge, fu canonico, poi (1601), decano di Westminster; Giacomo I lo fece vescovo di Chichester (1605), poi di Ely (1609), quindi di [...] Winchester (1619), e si servì del suo aiuto per i proprî scritti teologici. Ebbe parte importante nella versione della Bibbia detta "del re Giacomo". Celebre predicatore, pubblicò due libri in difesa del ...
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Fondatore dei bartolomiti (Laugna, Augusta, 1613 - Bingen am Rhein 1658); sacerdote (1639), canonico a Tittmoning (1640-42), maturò fino dai primi anni di sacerdozio l'idea di fondare un istituto per raccogliere [...] in vita comune sacerdoti secolari; alla sua morte l'istituto da lui promosso era già nelle diocesi di Salisburgo, Frisinga, Eichstätt, Würzburg e Magonza. Nelle sue opere, tutte postume, H. si rivela esperto ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...