CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] un dipinto del padre raffigurante il Beato Pellegrino Laziosi (Pascoli, p. 166). Il 29 ott. 1719 si laureò a Cesena in diritto canonico e civile, con molte lodi anche per la sua correttezza morale e bontà d'animo.
Morì a Forlì il 5 febbr. 1726. Dalla ...
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DE' PIERI (di Pieri, Pieri) Giovanni Antonio
Margaret Binotto Soragni
Nacque a Vicenza il 1º ag. 1671 da Natale e da una Angela (Saccardo, 1981, p. 3; Id., 1983, p. 6) e fu battezzato il 4 agosto seguente. [...] Lazzarin, 1980-81, pp. 197-200 e 313 s.).
Il primo fa parte di una serie di ritratti commissionata dal canonico rodigino Ludovico Campo, allo scopo di celebrare alcuni uomini illustri della sua città. L'immagine ideale dell'umanista segue da vicino ...
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VIENNA
M. Pippal
(ted. Wien; lat. Vindobona; Vindomina; Wenia nei docc. medievali)
Capitale dell'Austria, situata all'estremità nord del Wiener Becken, nel punto in cui questo s'incunea tra il Wiener [...] Corpus Domini, donato dal parroco Heinrich di Lucerna nel 1334, il quale prima di diventare parroco di V. era stato canonico a Costanza. In una bottega tessile viennese Alberto II lo Sciancato fece realizzare nel 1340-1345 l'antependium, oggi perduto ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] Maddalena e Lucia, eseguita per la cappella di San Vigilio di Guarda, presso Montebelluna, oggi conservata nella sacrestia dei canonici della cattedrale di Treviso (parte del Museo diocesano d'arte sacra).
La tavola, firmata sul gradino del trono ma ...
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DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] di ritrattista, evidenti anche nelle opere di carattere devozionale e di cronaca, oltre che nei ritratti, come quello di Canonico del Museo di Treviso (Muraro, in Menegazzi, 1963, p. 93) e quello di Cesare Cremonino (Venezia, Fondazione Cini: cfr ...
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ZARAGOZA, Lorenzo
X. Company
(o Saragossa)
Pittore nato in Aragona a Cariñena nel sec. 14° e morto nel 1406 a Valencia.Contemporaneo di Pere Serra e considerato dal re Pietro IV il Cerimonioso (1336-1387) [...] . Il 7 novembre 1383 lo si sollecita perché porti a termine un non meglio specificato retablo per Bernat Ordi, canonico di Valencia. Nel 1385 ottiene l'incarico per il retablo maggiore della chiesa cistercense del monastero di San Bernardo de ...
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HOSIOS LUKAS
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. ῞ΟσιοϚ ΛουϰᾶϚ)
Complesso monastico tra i più celebri della Grecia, situato tra i monti della Focide, nei pressi dell'antica città di Stiride, a km. 35 ca. da [...] macedone.I mosaici decorano il nartece, il naós, il bema, l'abside e il diaconico, secondo il programma iconografico canonico dell'età posticonoclasta, anche se le scene evangeliche sono piuttosto limitate rispetto al gran numero di figure isolate di ...
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LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] In diretto rapporto col ritratto del Castello è anche il disegno dell'Ambrosiana appartenente alla serie dei milanesi illustri commissionata dal canonico G.C. Agudio e tradizionalmente riferita a B. Bossi (Storia di Milano, XII, tav. f.t., pp. 709 s ...
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DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] alla pala biellese.
Sono già stati riferiti al D. (Romano, 1978) anche i giovanili quattro Santi laterali del lunettone della vecchia canonica del duomo di Novara (la Madonna in trono al centro spetta a johannes de Campo) e la più tarda Madonna degli ...
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GALIZIA, Fede
Maria Elena Massimi
Anno e luogo di nascita della G. rimangono ancora da precisare. La tradizionale data 1578 - ricavata dall'iscrizione apocrifa del Ritratto di Paolo Morigia della Pinacoteca [...] e un'Incredulità di s. Tommaso, identificata (Bona Castellotti, 1990, p. 350) con quella, assai malridotta, conservata presso la canonica della chiesa milanese di S. Eustorgio. Ancora a questa data la G. aveva un credito di 506 scudi con la corte dei ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...