SCORCIATIS, Camillo de
Berardo Pio
SCORCIATIS, Camillo de. – Figlio del notaio Andrea e di una sorella di Giovanni Albino, nacque a Castelluccia, oggi Castelcivita in provincia di Salerno, poco dopo [...] la metà del Quattrocento.
Laureato in diritto civile e canonico probabilmente a Napoli, grazie al sostegno dello zio, intraprese una brillante carriera che lo portò nel giro di pochi anni a ricoprire incarichi sempre più importanti: dopo essere stato ...
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BOSCO (Bos, Boschi, Bosch, Busco), Bernardo de (del, dal)
Alfred A. Strnad
Discendente da una famiglia di origine francese, residente nei regni d'Aragona e di Valenza fin dai tempi di re Giacomo I (1213-1276), [...] Basilea; vi fu incorporato come "vicarius Ilerdensis" nell'ottobre di quello stesso anno e vi appartenne fin dopo il 1443 come canonico e sagrestano di Lérida; in questa qualità fu membro della Congregatio pro pace del concilio, e per un certo tempo ...
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ARTUSI, Giovanni Maria
Renzo Bonvicini
Teorico e compositore di musica, nato a Bologna nel 1540 circa. Poco si sa della sua vita: studiò con Giuseppe (Gioseffo) Zarlino, maestro di cappella della "Serenissima [...] Signoria di Venezia" e fu dal 1562 canonico regolare della Congregazione del Salvatore (o di S. Salvatore) in Bologna. Fu contrappuntista egregio, ma il suo nome è legato in particolare all'opera di teorico della musica - scrisse il ben noto trattato ...
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BIANCHINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia nel 1738; ordinato sacerdote, prestò la sua opera nella parrocchia di S. Apollinare a Venezia; insegnò anche, in giovane età, teologia dommatica [...] di Venezia, Venezia 1786 (3 voll.), in cui espone completamente il suo pensiero sulle tracce del Van Espen "maestro della scienza canonica", fornito di "dottrina soda, e sgombra da pregiudizi, pietà, zelo pel ben della chiesa". Il B. si mostra nelle ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] , validi punti di riferimento se nel 1992 si e ristampata (Bologna, Il Mulino) la sua basilare Introduzione allo studio del Codex iuris canonici, apparsa a Torino nel 1925, e se il suo Corso di diritto ecclesiastico vide, tra il 1930 e il 1938, ben ...
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CAMPI, Pier Maria
Armando Petrucci
Nacque a Piacenza il 19 maggio 1569, in una casa ancora oggi esistente nel vecchio centro della città, da un Gentile appartenente a una distinta famiglia locale di [...]
L'opera, divisa in tre volumi, fu edita postuma, fra il 1651 e il 1662, dal nipote omonimo e come lui canonico della cattedrale piacentina (Dell'Historia ecclesiastica di Piacenza..., I-III, Placentiae 1651-1662), dopo che a più riprese, fra il 1640 ...
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MANNIRONI, Salvatore
Mario Casella
Nacque a Nuoro il 10 dic. 1901, da Domenico e da Maria Antonia Lutzu, in una famiglia di piccoli allevatori; sulla sua prima formazione ebbero un'importanza fondamentale [...] la madre e lo zio sacerdote, il canonico Pasquale Lutzu, da cui fu avviato agli studi.
Frequentò le scuole dapprima a Nuoro e poi a Cagliari e, dagli anni del liceo, partecipò attivamente alla vita dell'Azione cattolica sotto la guida di E.M. ...
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RECUPERO, Giuseppe
Andrea Candela
RECUPERO, Giuseppe. – Di nobile casata, nacque a San Giovanni la Punta il 19 aprile 1720, fratello di Giacinto, magistrato a Catania, e Gaspare, giureconsulto.
Diversamente [...] la prima eruzione dell’Etna avesse potuto manifestarsi circa 12.000 anni prima di Cristo. Riferiva anche di come il canonico, ortodosso, si sentisse a disagio per un’idea contraria e inconciliabile con la storia mosaica della Genesi (A tour through ...
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BERTOLOZZI, Giovanni Paolo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca da modesta famiglia il 25 giugno 1794, dopo i primi studi nel seminario arcivescovile, superata una crisi spirituale, vestì l'abito [...] 5-24, 201-259; XVI (1844), pp. 133-170, 217-2s6; XVIII (1845), pp. 5-39; Elogio dell'abato d. Gio. Alfonso Orsi, canonico lateranense, in Araldo della Pragmalogia cattolica,II (1845), n. 41, pp. 75-80; n. 42, pp. 91-96; Epistola al suo clero e popolo ...
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GERARDO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Di origine pisana, la documentazione superstite non consente di formulare ipotesi plausibili sulla sua attività prima della nomina a vescovo di Pisa, avvenuta intorno [...] G. nella sede pisana, ci informano che la nomina di G., come quella di Landolfo prima e di Daiberto poi, era avvenuta canonicamente, cioè con l'elezione da parte del clero e del popolo pisani e l'istituzione per mano del pontefice, senza l'intervento ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...