Scrittore (sec. 12º). Studiò a Parigi sotto Abelardo al quale indirizzò una poesia; passò quindi ad Angers e divenne canonico di Ronceray. Scrisse ritmi latini, anche di soggetto religioso ma per lo più [...] di contenuto profano. Il suo nome è legato ad alcuni drammi notevoli su Daniele, sulla risurrezione di Lazzaro, su un miracolo di s. Nicolò, di carattere sacro e liturgico, ma con qualche gustosa scena ...
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Giurista (Lipsia 1722 - ivi 1781), prof. nell'univ. di Lipsia. Importantissimi i suoi studî di diritto romano, di diritto canonico, di diritto orientale, di storia e filosofia, e anche quelli di diritto [...] criminale, privato e pubblico germanico. Le sue opere Deutscher Flavius (1763-67) e Rhapsodia quaestionum in foro quotidie obvenientium (1765-66) hanno esercitato larga influenza sulla giurisprudenza dei ...
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SANGIORGI, Giovanni
Andrea Bartocci
– Nacque da Guglielmo presumibilmente agli inizi del Trecento a Bologna.
Nella città emiliana studiò diritto canonico, essendo allievo di Giovanni d’Andrea. Vi conseguì [...] Giovanni Antonio Sangiorgi (von Schulte, 1877, pp. 253, 338).
Fonti e Bibl.: G.N. Pasquali Alidosi, Li dottori bolognesi di legge canonica e civile, Bologna 1620, p. 101; C. Ghirardacci, Della historia di Bologna, a cura di A.A. Solimani, II, Bologna ...
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BERSATORI, Nicola
Paola Supino
Pronipote di Nicola Bersatori e oggetto di una sua concessione (1301), compare, con il titolo di canonico della cattedrale aostana, in un documento dei 17 dic. 1317 tra [...] S. Maria Maddalena, eretta dallo zio nel palazzo episcopale; il 24 sett. 1344 nominò rettore dell'ospedale di Villeneuve Anselmo di Liddes, canonico di S. Orso. Il 3 apr. 1351, su mandato di Clemente VI, il B. si recò a Torino per consacrare vescovo ...
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Storico e poeta medievale (Épernay 894 - Reims 966). Fu educato nella scuola della cattedrale di Reims, di cui divenne canonico e archivista; sostenne l'arcivescovo Artaldo e visse poi (936-39) a Roma; [...] eletto vescovo di Noyon (951), rinunciò o fu respinto dal re Luigi IV. Scrisse la storia della Chiesa di Reims, fino al 948, ricca di documenti; anche più importanti i suoi Annales (per gli anni 919-966). ...
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Forma ted. del nome umanistico Bilicanus (dalla città natale) di Diepold Gerlach o Gerlacher (Billigheim, Landau, 1491 - Marburgo 1554). Canonico e maestro di dialettica a Heidelberg, aderì subito alla [...] Riforma; costretto a fuggire, si trasferì dapprima a Weil (Svevia), quindi a Nördlingen (Baviera), dedicandosi alla predicazione. Ondeggiò a lungo fra Lutero e Zwingli, finché nel 1530 non si decise a ...
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Grammatico (metà del sec. 13º). Cancelliere del re Enrico VI Menved in Danimarca, fu poi maestro di teologia e canonico a Parigi. La sua opera più nota è il Tractatus de modis significandi (1250 circa), [...] che tratta delle parti del discorso e della sintassi secondo un'impostazione che ebbe poi largo seguito, quella della "grammatica speculativa". M. si ricollega nella sua trattazione alle opere logiche ...
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BELTRAMINI, Francesco
Roberto Zapperi
Nato a Colle Val d'Elsa nel 1522, si addottorò in diritto civile e canonico, e, assunti gli ordini minori, entrò in prelatura.
In gioventù fu in Francia al servizio [...] del cardinale Lorenzo Strozzi che abbandonò però in circostanze poco chiare, se non addirittura infamanti. Certo è che nel 1562 appare in un ruolo della famiglia pontificia come cameriere di Pio IV. Bene ...
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Complesso delle persone che appartengono all’ordine sacerdotale di una religione o di una Chiesa. In base all’ordinamento canonico (can. 232-239 e art. 4 del Nuovo concordato), fanno parte del c. cattolico [...] diaconi, presbiteri e vescovi, ossia quei fedeli che hanno ricevuto il sacramento dell’ordine sacro, in almeno uno dei suoi tre gradi ( chierici o ministri sacri o ministri ordinati). Costoro godono, ...
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Giureconsulto e letterato comasco, morto nel 1490. Insegnò nell'ateneo di Padova diritto civile e canonico e scrisse varie opere giuridiche, fra le quali alcuni trattati: De iniuriis et damno dato (s. [...] l. 1468); De executionibus ultimarumvoluntatum (Costanza 1593 e in Tract. univ. iur., XII); De tabellionibus (Bologna e Padova 1482); De modo studendi (s. l. 1476; Padova 1483; Bruna 1488), un Compendiolum ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...