Ecclesiastico (m. 1489); canonico a Bressanone, di cui era vescovo il cardinale Niccolò Cusano, prese parte, nel 1459, alle difficili trattative tra quest'ultimo e il duca Sigismondo del Tirolo. Godendo [...] dell'appoggio imperiale, G. fu chiamato, nel 1464, a succedere al Cusano come vescovo di Bressanone. Fece esiliare dalla diocesi l'inquisitore H. Institoris, uno dei principali autori del celebre Malleus ...
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Giurista (sec. 11º); canonico a Verdun, fu chiamato a insegnare a Treviri, dove nel 1080 ebbe l'incarico di preparare uno scritto antipapale, che è una delle più singolari opere della lotta per le investiture [...] del periodo di Gregorio VII. Parlando a nome del vescovo Teodorico di Verdun, W. finge di sottoporre umilmente al papa le accuse del partito imperiale, alle quali egli dichiara di non saper rispondere ...
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interdétto In diritto canonico, punizione ecclesiastica che interdice il culto e i sacramenti in uno Stato cattolico e che, per tale motivo, è considerata equivalente alla scomunica, pur agendo nei confronti [...] di un territorio e non di una persona. La cd. questione dell'i. (1605-07) consiste nel conflitto scoppiato tra la Santa Sede e Venezia in seguito a una disputa in materia di giurisdizione sui beni ecclesiastici ...
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Arcidiacono di Villaviciosa e canonico di Toledo (n. fine sec. 14º - m. 1456 circa). Prof. all'univ. di Salamanca, fu da questa e dal re Giovanni II inviato al Concilio di Basilea dove ebbe gran peso e [...] cercò di mitigare il conflitto con Eugenio IV, anche se redasse molti scritti in difesa dell'idea conciliare. Fu uno dei triunviri che sostenne l'antipapa Felice V, il quale nel 1440 lo fece cardinale. ...
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Scrittore francese (sec. 11º), canonico di Rouen; secondo un contemporaneo avrebbe tradotto in versi francesi dal latino (1053 circa) molte agiografie. Gli è stata perciò attribuita (da G. Paris) anche [...] la Vie de saint Alexis, poemetto in strofe pentastiche di decasillabi, composto intorno al 1040, che non può essere tuttavia considerato una pedissequa traduzione di una versione latina della leggenda ...
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Prima raccolta di diritto canonico, compilata tra il 1140 e il 1142 dal monaco camaldolese Graziano, che riunì le decisioni dei concili in materia giuridica separandole dalla teologia. L’opera, il cui [...] discordantium canonum, è divisa in tre parti. Dopo il D., seguitò a manifestarsi un’intensa fioritura di norme canoniche, sia per gli importanti concili ecumenici allora celebrati (il Lateranense III del 1179, il Lateranense IV del 1215), sia ...
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In diritto canonico, praelatura vel abbatia (propriamente olim nullius dioceseos), la porzione territoriale, con clero e popolo separati da ogni diocesi, soggetta a un prelato o a un abate, nominato o [...] confermato dal papa. Pur non essendo, generalmente, insignito del carattere episcopale, il prelato è un ordinarius loci (can. 370) e ha, oltre alla giurisdizione quasi-episcopale nel proprio territorio, ...
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In diritto canonico colui che è ministro sacro per istituzione divina: diacono, presbitero, vescovo. Ha speciali doveri, positivi (come, per es.: l’incardinazione in una diocesi, il rispetto e l’ubbidienza [...] al proprio vescovo, il celibato, la recita quotidiana della liturgia delle ore) e negativi (per es.: l’astenersi da ogni attività disdicevole o troppo mondana, non allontanarsi dalla diocesi senza il consenso ...
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Diritto
In diritto canonico, chi è investito di una potestà ordinaria, inerente cioè all’ufficio di cui è incaricato (contrapposta alla potestà delegata, che è commessa alla persona); ma il Codex iuris [...] canonici (can. 134) stabilisce che debbano ritenersi o., salvo esplicita eccezione: anzitutto il papa, come vescovo di Roma e per il suo potere in tutto il mondo quale successore di s. Pietro; quindi, per il proprio territorio, i vescovi diocesani e ...
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ufficio diritto canonico U. ecclesiastico Secondo il Cod. iur. can., che si occupa della materia nei canoni 145-203, in senso lato qualsiasi funzione o incarico (munus) legittimamente esercitato per un [...] di preghiere che gli ecclesiastici, i monaci e i religiosi hanno l’obbligo di recitare durante la giornata, diviso secondo le ore canoniche in modo da santificare tutto il corso del giorno e della notte per mezzo della lode divina. Per il rito romano ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...