gran partizione
gran partizióne [MCS] Partizione riferita al-l'ensemble gran canonico, che qualifica grandezze descrittive dello stato di sistemi a molti componenti, in partic. la funzione g., o grande [...] funzione di partizione, più nota, propr., come funzione di partizione gran canonica: v. insieme statistico: III 218 b. ...
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piacere (sost.; piacire)
Ugo Vignuzzi
Sostantivo attestato in tutto il D. canonico, nel Fiore e nel Detto, ma che si trova impiegato con particolare frequenza nelle opere in poesia, soprattutto nelle [...] concreto, formano per un verso un tutto unico e coerente che si oppone categoricamente, sul versante ‛ esterno ', a tutto il D. canonico, ivi compreso If V 104, che ne è lontanissimo, non foss'altro per la sua tensione poetica.
Si va così da XVIII ...
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Canonista (Napoli 1810 circa - ivi 1890), frate domenicano; insegnò teologia e diritto canonico nell'univ. di Napoli (1834-50). Pubblicò le Lezioni di diritto canonico pubblico e privato (4 voll., 1845) [...] e la Dissertazione sull'insegnamento teologico (1852). Consultore di stato del regno delle Due Sicilie, polemizzò con A. Scialoja (Osservazioni sugli affari ecclesiastici di Napoli comparati a quei del ...
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Nello stretto senso canonico della parola, è il luogo dove abitano i religiosi o le religiose di voti solenni. Si dice anche "monastero" o "cenobio". Il convento è casa formata (domus formata), a norma [...] non si tratti di mutazione concernente soltanto il regime interno. Anche per sopprimere il convento, si richiede il beneplacito della S. Sede (canoni 497, 498).
L'ordinario del luogo, o in persona o per mezzo di un suo delegato, deve ogni cinque anni ...
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inimistade (nimistate)
Emilio Pasquini
Un solo caso si riscontra, nel D. canonico, di questo astratto, di provenienza transalpina (provenzale enemistat, analogico su amistat, da una base latino-volgare [...] *amicitas; ma cfr. anche l'antico francese ennemistié) e di ambito semidotto; per lo più concorrente (ma non in D.) col latinismo ‛ (i)nimicizia ' (cfr. antico francese inimitié) e col mero provenzalismo ...
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post-televisione
(Post Televisione), s. f. L’epoca successiva al modello canonico di televisione, concepita come comunicazione unitaria e simultanea.
• [tit.] [Sandro] Parenzo: noi e [Michele] Santoro [...] vinceremo la sfida della post-televisione (Corriere della sera, 2 novembre 2011, p. 17, Politica) • Parla anche l’ex dg Rai, quel Mauro Masi a cui anche ieri il giornalista non ha risparmiato critiche: ...
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ALAGNO, Andrea d'
Michele Manfredi
Nipote di Cesario, nel 1284, come canonico di Amalfi, fu giudice delegato dell'arcivescovo per dirimere una questione sorta fra certo Giacomo Grillus e il monastero [...] la morte, nel 1292, di Filippo Austaricchio, arcivescovo di Amalfi, fu chiamato a succedergli da Celestino V (alcuni canonici gli avevano preferito Pietro Piperno, vice cancelliere di Santa Romana Chiesa) e la sua elezione fu confermata da Bonifacio ...
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Sacerdote, ornitologo e bibliografo (Palermo 1777 - ivi 1858), fratello dell'architetto Emmanuele. Canonico della Cattedrale di Palermo e canonico abate di San Giovanni degli Eremiti, fu rettore del Seminario [...] Arcivescovile (1841-1849), lettore di Scienze Naturali (dal 1826 circa), custode del medagliere e assistente nella Biblioteca della Regia Università. Direttore della Biblioteca Senatoria di Palermo dal ...
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CARRARA, Ardizzone da
Michele Franceschini
Figlio naturale del condottiero Conte, fu canonico della cattedrale di Padova dal 1399; probabilmente ricoprì tale carica fino al 1405, anno in cui suo zio [...] F. A. Marcucci, Saggio delle cose ascolane, Teramo 1766, pp. 312, 321; F. S. Dondi dall'Orologio, Serie cronol.-istorica dei canonici di Padova, Padova 1805, p. 56; G. Cittadella, Storia della dominaz. carrarese in Padova, II, Padova 1842, p. 583; N ...
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Giurista (Bologna 1474 - ivi 1554), prof. di diritto civile e di diritto canonico a Bologna. Lasciò opere esegetiche sulle Decretali e inoltre Consilia e Quaestiones. ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...