THEINER, Augustin
Karl JORDAN
Storico e studioso di diritto canonico, cattolico, nato l'11 aprile 1804 a Breslavia, morto l'8 agosto 1874 a Civitavecchia. In un primo tempo studiò teologia; passò poi, [...] adoperò per l'introduzione di riforme nella Chiesa e particolarmente per la revoca del celibato. Per poter studiare le fonti canoniche iniziò un viaggio, durato numerosi anni, allo scopo di visitare le biblioteche inglesi, francesi e belghe e si recò ...
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comando (comanda)
Andrea Mariani
Le tre occorrenze del D. canonico, sempre nella forma ‛ comando ', nel significato proprio.
In Pg XXXI 73 io... levai al suo comando il mento, il c. di Beatrice di alzare [...] il volto è da supporsi imperioso, in armonia col tono degli aspri rimproveri rivolti a D. nei canti XXX e XXXI. Al contrario, il c. di s. Pietro in Pd XXIV 153 sarà senza dubbio un invito più pacato, come ...
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Canonista (Piove di Sacco 1360 - Costanza 1417). Docente di diritto canonico, vescovo di Firenze (1410) e cardinale (1411), si impegnò attivamente per la risoluzione dello scisma d'Occidente, prendendo [...] (1383) e a Firenze la laurea in diritto (1385); a Firenze insegnò poi per cinque anni diritto canonico. Nel 1386-87 conobbe P. P. Vergerio il Vecchio, con il quale contrasse una lunga e solida amicizia. Chiamato (1390) da Bonifacio IX a Roma come ...
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Giureconsulto (m. Brescia o Verona 1492), canonista, docente di diritto canonico e civile a Padova. Tra le sue opere: Varii tractatus iuridici; De actionibus et de natura eorum; Contradictiones iuris civilis [...] cum canonico; De arbitrio et arbitratore; De differentiis inter decisiones feudales iuris canonici et iuris civilis. ...
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Teologo e umanista (n. forse Neubronn 1459 - m. Eichstätt 1523), canonico a Eichstätt (1472) e Augusta (1498), difensore di Reuchlin, amico e difensore di Lutero contro Eck, da cui poi venne assolto (1520). [...] Il fratello Konrad (forse Neubronn 1462 - Holzheim, Dillingen, 1547), anch'egli umanista e canonico, favorevole dapprima alla Riforma, poi se ne staccò e dovette lasciare Augusta (1537). ...
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Prelato ungherese (Deáki 1884 - Esztergom 1945); benedettino, prof. di diritto canonico a Roma, consultore della Pontificia commissione per la codificazione del diritto canonico, curò con grande dottrina [...] l'ed. delle Fonti del Codex iuris canonici (i tre ultimi voll. sono completamente opera sua). Arcivescovo di Esztergom e cardinale col titolo dei SS. Andrea e Gregorio al Monte Celio (1927). Durante la seconda guerra mondiale prese ferma posizione ...
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Giurista (Baillargues, Montpellier, forse 1487 - Parigi 1557). Insegnò il diritto canonico nelle univ. di Montpellier, Tolosa, Cahors, Bourges e infine Parigi, chiamatovi da Francesco I; coltivò, oltre [...] al diritto canonico, anche il romano e il francese. Paolo III lo volle come uditore della Rota romana. Tra le sue opere: una Praxis beneficiorum, un commentario al titolo del Digesto (lib. 50, tit. 16) De verborum significatione, una Explicatio dei ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] . 142-150). Nello stesso periodo si interessò anche di problemi di storia giuridica con il saggio La regola "Quod omnes tangit" nel diritto canonico (Can. 101, §1, N.2, c.j.c.), in Studi in onore di V. Del Giudice, I, Milano 1952, pp. 347-372.
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Letterato (Firenze 1668 - ivi 1751), fratello di Anton Maria. Fu canonico, arciconsolo della Crusca, rettore dello Studio fiorentino e autore di opere erudite, tra cui I fasti consolari dell'Accademia [...] fiorentina (1717) ...
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SANAZIONE IN RADICE
Agostino Tesio
. Così è chiamata in diritto canonico la convalidazione in forma speciale e straordinaria di un matrimonio nullo, concessa dalla competente autorità ecclesiastica. [...] che il matrimonio per finzione giuridica sia considerato valido, non in sé stesso (il che ripugna), ma nei suoi effetti canonici, quale la legittimazione della prole, anche per il passato, e financo dal momento stesso che fu contratto. Ne segue che ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...