NOVIZIATO e NOVIZIO
Agostino Tesio
. In senso canonico noviziato è il tempo di prova, che si premette all'incorporazione nello stato religioso, e novizio è detto chi si trova in tale periodo di prova.
Si [...] . XXV, cap. 15, De Regul.) a tutti gli ordini indistintamente. Tale regola fu confermata dal nuovo Codice di diritto canonico, le cui disposizioni principali in proposito sono le seguenti.
Può essere ammesso al noviziato ogni cattolico, che con retta ...
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Giureconsulto (Catania 1386 - Palermo 1445); insegnò diritto canonico a Parma (1412-18), Siena (1418-30) e Bologna (1431-32). Entrato fra i benedettini nel 1400, fu canonico della cattedrale di Catania [...] (1415 circa), abate di Maniaci (1425), referendario e uditore della Camera apostolica (1433), arciv. di Palermo (1435), cardinale (1440). Commentò le Decretali, il Sesto e le Clementine; lasciò pure Consilia, ...
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Giurista francese (sec. 14º); maestro di diritto canonico nello studio di Montpellier (1354). Scrisse pregevoli Reportationes sopra le Clementine. ...
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Storico polacco (Brzeźnica, Cracovia, 1415 - Cracovia 1480). Canonico cracoviense, visitò l'Italia nel 1448 e nel 1450. È autore della prima storia polacca, condotta con metodo erudito e critico, Historia [...] polonica (1455-80). Scrisse inoltre Insignia seu clenodia Regni Poloniae (1448) e alcune Vitae di santi e vescovi polacchi ...
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Giurista (Modena 1428 - Roma 1478). Insegnò diritto canonico nelle università di Ferrara e di Bologna, dal 1472 fu uditore di Rota a Roma, chiamatovi da Sisto IV. Fece adnotationes ai commentarî del Panormitano [...] e di Antonio da Budrio ed è l'autore di un trattato De charitativo subsidio et decima beneficii (1489) ...
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Domenicano (Gross Stein, Slesia, 1185 - Cracovia 1257); canonico, ancor giovane, della cattedrale di Cracovia, completò poi i suoi studî forse a Bologna; quindi, tornato in patria, andò a svolgere la sua [...] opera d'evangelizzazione in Polonia e iniziò la missione domenicana in Rutenia. Fu canonizzato nel 1594; festa, 17 agosto ...
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Erudito e poliglotta (Firenze 1674 - ivi 1756). Canonico di S. Lorenzo a Firenze. Custode della Laurenziana dal 1708, ne divenne bibliotecario perpetuo quando fu ripristinata la carica (1741). Compilò [...] e fece stampare il Catalogo dei codici orientali di quella biblioteca (1752). Fu attento studioso delle opere minori di Dante ...
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Avventuriero e archeologo (Bricherasio 1712 - Verona 1781). Canonico di Tournai, viaggiò quasi tutta l'Europa. Il Montesquieu l'ebbe amico, finché non corse la voce che egli fosse spia delle corti di Torino [...] e Vienna. Lasciò in francese dissertazioni storiche, politiche e letterarie ...
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faqīh Giureconsulto versato nel fiqh o diritto canonico musulmano. L’influenza dei fuqahā’si è fatta sentire più volte anche nel campo politico, per es., nella Spagna musulmana. Presso gli Sciiti persiani, [...] il f. di grande autorità, è chiamato muǵtahid. In Egitto la forma dialettale fighī è passata a indicare il maestro di scuola elementare ...
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Ecclesiastico (Frómista, Palencia, 1190 circa - Tuy 1246); canonico e poi decano della cattedrale di Palencia, fu confessore di s. Ferdinando III re di Castiglia. Nella riconquista di Cordova (1236) implorò [...] pietà per gli abitanti musulmani. Sotto il nome di s. Elmo (it. Erasmo), che è santo più antico, è invocato come protettore dei naviganti. Il suo culto, già molto diffuso, fu confermato (1741) da Benedetto ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...