Letterato e bibliofilo (Verona 1425 circa - ivi 1508). Ecclesiastico, dei canoniciregolari lateranensi, lasciò scritti teologico-canonici e di controversia monastica; raccolse preziosi codici e libri [...] a stampa, passati poi in biblioteche venete ...
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Agostiniano (Siena 1354 - Bologna 1433); dapprima eremitano a S. Salvatore di Lecceto che egli fece trasformare in priorato di canoniciregolari (1408), fondò poi (1419) la Congregazione dei canoniciregolari [...] del Ss. Salvatore di Bologna o Renana, di cui fu rettore generale. È detto beato ...
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Nome di molti santi e beati fra i quali:
1. Alberto da Bologna, beato; vallombrosano (morto 1245 circa), priore del monastero fuori Porta San Vitale di Bologna; festa, 20 maggio.
2. Alberto di Genova, [...] del Carmelo la loro regola (lettera al priore s. Brocardo). Fu pugnalato da un maestro da lui destituito. È venerato a Vercelli e dai canoniciregolari l'8 apr., dai carmelitani e dal patriarcato latino di Gerusalemme in sett. (il 16, il 25 e il 26). ...
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Teologo (n. 1040 circa - m. prima del 1119). Verso il 1082 fu canonico nel convento di Lautenbach, più tardi (1086) a Raitenbach in Baviera, poi in Alsazia fu primo preposito del convento di canoniciregolari [...] a Marbach; partigiano di Gregorio VII contro Enrico IV, fu fatto arrestare dall'imperatore (1098); ma nel 1103 era di nuovo a Marbach. Ci sono pervenuti due suoi scritti: Liber ad Gebehardum e Liber contra ...
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Diramazione della famiglia napoletana Minutolo; svolse prima la sua attività a Firenze, donde esiliata al tempo di Carlo di Valois (1301-02), trovò asilo a Lucca. Esiliata anche da questa città tra il [...] di Agde (1476-85); Paolo (1573-1644), autore degli Annali di Lucca; Girolamo (1604-1667), abate generale dei canoniciregolari lateranensi; Domenico (1606-1681), generale degli olivetani; Bernardino, che fu ambasciatore lucchese a Madrid (1610-15) e ...
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Domenicano (Saint Pieters Leeuw, Bruxelles, 1201 - Lovanio 1270 o 1272). Dei canoniciregolari (1217), entrò poi nell'ordine domenicano (1230) e fu allievo, a Colonia, di Alberto Magno; passò poi a Parigi, [...] ove studiò quattro anni, quindi a Lovanio, ove insegnò e fu sottopriore. Scrisse varie vite di santi che gli assegnano un posto di rilievo nell'agiografia del sec. 13º, specie nel campo della biografia ...
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Vescovo di Gubbio (Gubbio 1085 - ivi 1160). Studiò in patria nella collegiata di San Mariano e poi fra i canoniciregolari di S. Secondo. Canonico e poi priore (1117 circa) della cattedrale, fu successivamente [...] (1119) a Ravenna, in S. Maria in Porto, per apprendervi la famosa regola portuense che introdurrà nella sua canonica; tornato a Gubbio, i Perugini lo scelsero come vescovo della loro città, ma egli rifiutò: accettato poi, nel 1129, il vescovato di ...
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Umanista (Bergamo 1501 - Roma 1558). Fu a Roma, protetto da Leone X, che ammirava i suoi versi latini. Morto questo papa, tornò a Bergamo, dove nel 1524 entrò tra i canoniciregolari lateranensi, volgendosi [...] a studî di teologia. Lasciò un poema, De horto Sophiae (1540), sui dogmi del cristianesimo, un dizionario di epiteti latini (1542), quattro libri di Poemata (1550), e un volume di Notationes in omnes divinos ...
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Promotore della vita monastica fra i canonici (n. presso Passau 1090 circa - m. Bressanone 1164), vescovo di Bressanone (1140). Decano della cattedrale di Salisburgo (1122), introdusse la regola agostiniana [...] il santo a Klosterneuburg (Vienna), di cui fu il primo preposito; successivamente (1142) fondò la congregazione dei canoniciregolari di Neustift (Novacella) presso Bressanone. Godé la stima del Barbarossa, pur avversandolo nella lotta con Alessandro ...
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Canonico regolare (Roma seconda metà sec. 14º - San Benedetto Po 1430), ritenuto erroneamente della famiglia Colonna; si dedicò, con grande fama, alla predicazione, soprattutto nella regione lombardo-veneta, [...] e fu il principale promotore della riforma dell'ordine, attuata (1401) a S. Maria di Fregionaia (Lucca), e che dette origine ai canoniciregolari lateranensi. A S. Maria fu poi priore (1402-03 e 1407-08). ...
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canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...
canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....